India partner per la Stazione Spaziale Internazionale?

Non so se ne avevate già parlato, ma il mese scorso, è uscita questa voce di corridoio (più o meno) dell’inizio di discussioni tra India ed i partner del progetto ISS.

K Radhakrishan, a capo dell’ISRO, ha detto che l’India ha iniziato delle trattative e che è attualmente interessata ad un maggiore coinvolgimenti negli esperimenti scientifici da portare sulla stazione.

http://www.business-standard.com/article/current-affairs/india-initiates-steps-to-join-international-space-station-114010500670_1.html

Date le buone relazioni tra ISRO e NASA, avendo già collaborato in passato, non si parte da zero.

La prima cosa che mi è venuta in mente, è che potrebbe essere interessante anche vedere se in tutto questo centrano le ambizioni dell’India di costruire una propria navicella spaziale (visto che ad Aprile di quest’anno sarà testata la navicella con il razzo GSLV MK-3.

http://en.wikipedia.org/wiki/ISRO_Orbital_Vehicle
http://articles.timesofindia.indiatimes.com/2014-01-10/india/46065854_1_crew-module-space-capsule-recovery-experiment-gslv-mark

E come ultima considerazione, immagino che questo bruci un po’ alla Cina, che magari avrebbe avuto piacere ad avere l’India come cliente per la sua di stazione spaziale. Ma mi pare di capire che non c’è aria di collaborazione tra i due.

Sembra che l’India ci stia pensando da tempo. Già nel 2009 aveva espresso la disponibilità e l’interesse a partecipare al programma ISS, ne avevamo parlato qui.

:open_mouth: ohh non sapevo anche dell’interessamento della Corea del Sud! Molto intrigante!

Beh, partecipare proponendo e finanziando nuovi esperimenti mi sembra un ottimo modo per iniziare, soprattutto anche abbastanza semplice per chi è “alle prime armi” e con poco impatto (diciamo che se va male il massimo che può capitare è che non si riesce ad ottenere i risultati scientifici voluti). E ora che la ISS è completa ha sempre bisogno di nuovi esperimenti.

Earth Observation se ne fa parecchia da Cupola, ad esempio ogni giorno si danno agli astronauti la lista dei siti “interessanti” e i relativi passaggi in modo che possano osservarli e fotografarli, e a volte gli si chiede anche di fotografare aree che si rivelano importanti all’ultimo minuto (ad esempio un paio di settimane fa da Houston hanno chiesto all’equipaggio di fotografare un incendio per capire quanto fosse vasto). Però appunto si tratta di “semplice” osservazione e fotografia, senza strumenti particolari.
Altri esperimenti di osservazione magari un po’ più complessi credo possano essere fatti attaccando qualche payload alle piattaforme esterne (Columbus ad esempio ne ha 4): in quel caso gli astronauti intervengono solo con un’EVA per il montaggio e poi si fa tutto da terra.

Con tutto il rispetto per ISRO, ma tra sviluppare qualche esperimento e costruire una navicella spaziale ce ne passa :wink: