Ingegneria aerospaziale Politecnico di Milano

Ciao a tutti ! :smile: Sono stato ammesso l’ anno scorso (quando ero in quarta) al Politecnico di Milano e ho messo come indirizzo Ingegneria Aerospaziale(anche se non è vincolante ai fini dell’ immatricolazione) poichè è un settore che mi affascina molto in particolare nella sua dimensione spaziale e astronautica. Adesso frequento la quinta scientifico.
Volevo semplicemente chiedere a qualcuno che ne sappia qualcosa com’è l’ ambiente: ci sono ad esempio tante attività di laboratorio o attività pratiche che mi consentano di “mettere mano” alla materia, stage e possibilità di muoversi all’ estero per studio o lavoro(in quest’ ultimo caso so che ce ne sono diverse ma vorrei meglio sapere in cosa consistono)? Ho sentito parlare molto bene del Polimi ma voglio sentire qualcuno di interno :smile:
Per quanto riguarda lo studio e gli esami sono già consapevole che mi dovrò impegnare molto ma spero che la passione mi aiuterà a superare i momenti più difficoltosi.
Grazie

Ciao, ti rispondo in base alla mia esperinza fino ad ora: per quanto riguarda la laurea triennale, i laboratori sono talvolta previsti a supporto della didattica e delle lezioni, ma in generale sono pochi e non particolarmente entusiasmanti, anzi… Insomma, non avere molte aspettative in questo senso.
Attività pratiche associate ai corsi di studio men che meno, ci sono però alcune associazioni di studenti che permettono di mettere un po’ più a frutto le conoscenze apprese con progetti più o meno ambiziosi.

Grazie mille per la risposta, probabilmente andrò lì perchè oltre ad essere un’ ottima università mi è anche comodo logisticamente poichè ho parenti là che mi possono ospitare e non è affatto una cosa da poco. Per quanto riguarda invece i programmi all’ estero e l’ internazionalizzazione ? Ho sentito parlare del progetto “Pegasus” ma la mia conoscenza basilare dell’ inglese non mi ha permesso di capire molto…

E allora comincia a studiarlo, se vuoi lavorare in campo aerospaziale devi sapere l’inglese bene quanto l’italiano :wink: