Ingegneria aerospaziale.... si ma a 30 anni...

Come avrete intuito dal titolo ho 30 a giugno (rabbrividisco all’idea). Fino ad oggi ho condotto un’esistenza tranquilla, ho lavorato nell’attività dei miei, ho imparato un paio di lingue (l’inglese e lo spagnolo), ho dato qualche esami in università ma molto svogliatamente, semplicemente perchè a me di studiare “Farmacia” non interessa minimamente, e l’idea di arrivare un giorno a vivere in una farmacia… la cosa mi atterrisce. Preferirei fare il contadino (lo dico con tutta la sincerità possibile).

Le mie grandi passioni sono la medicina ed il volo. Non ho altro.

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la dritta via era smarrita, come scrisse il divino Poeta.

Le giornate si susseguono e vedo letteralmente la mia giovinezza sfiorire nel condurre una vita che non amo e non riconosco come mia. Essenzialmente la routine è lavoro/studio/fidanzata/lavoro/amici. Ed in tanto i miei sogni vanno alle ortiche.

Alla soglia dei trent’anni ho deciso di provare ad emettere il mio ultimo urlo. divincolarmi e smetterla di vivere così.

Questo il mio breve curriculum. non mi dilungherò oltre.

Giungendo alla vera domanda, secondo voi se io mi iscrivessi ad ingegneria aerospaziale a 30 anni, ottenendo la laurea triennale a 33 anni, avrei ragionevoli possibilità di trovare impiego nel settore aerospaziale? Ovviamente il mio grande sogno è sempre stata la n.a.s.a. ma va bhe so sogni e non esagero.

Diciamo che problemi economici non ne ho, ho accumulato abbastanza denaro per vivere a Roma in affitto per circa 4 anni senza lavorare, e nel mentre avrei intenzione di trovarmi un part time, anche in uno di quei “simpatici” call center.

Nel mentre non mi dispiacerebbe ottenere una licenza ppl.

Questo è tutto, attendo i vostri commenti in merito. Un grazie in anticipo a chi deciderà di partecipare alla conversazione.

Non conosco abbastanza il settore aerospaziale per rispondere al merito della tua domanda. Ma per mantenere alte le tue motivazioni e ambizioni vorrei ricordarti un esempio di professionista dello spazio che si è laureato in ingegneria dopo i 30 anni: l’astronauta Paolo Nespoli.

La mia risposta è sempre la stessa a questo tipo di domande: prova a fare quello che sogni di fare. Perché al massimo ti va male, e nel peggiore dei casi ti ritrovi fra 3-4 anni nella situazione di oggi, con un po’ di esperienza in più. Ma se non ci provi nemmeno, passerai tutta la vita a rimpiangere l’occasione mancata, senza sapere se avresti potuto realizzare i tuoi sogni o no…
Però devi essere disposto a faticare, perché laurearsi in tempo in ingegneria lavorando anche in parallelo non è cosa da poco (niente più esistenza tranquilla :slight_smile: )

Riguardo alle opportunità lavorative: bene o male un ingegnere un lavoro lo trova sempre. Il problema è trovare un lavoro che ti piaccia, ma di sicuro con una laurea in ingegneria non credo che morirai di fame.
E il lavoro in ambito spaziale si trova, ma devi essere disposto a muoverti. A Roma qualcosa c’è, ma sicuramente se cerchi in una sola città avrai molte difficoltà a trovare. Se invece accetti di spostarti, e cominci a cercare in tutte le realtà aerospaziali europee, le opportunità sono molte.

PS: non c’è bisogno di sognare la NASA, che è un sogno davvero difficile da raggiungere (per questioni di nazionalità). Ci sono un sacco di lavori interessanti in ambito spaziale anche qui in Europa, a partire da Roma fino ad arrivare su su in Norvegia, con tutte le sfumature nel mezzo (Italia, Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Olanda, UK, Belgio, etc.) :wink:

Grazie mille ad entrambi per le risposte. Per quanto riguarda il muovermi, di problemi non ne ho, non capisco perchè le persone si pongano simili problemi oggi giorno.
Ho deciso che a settembre mi iscriverò infondo la vita è una e già ho vissuto abbastanza nel mio “the truman show”.

Per quanto riguarda il ppl cioè il brevetto di volo da privato, ha qualche valenza in termini di esperienza per un futuro impiego nel settore spaziale?

Arrivo tardi e non ho risposte sul ppl ma per quanto possa servire volevo supportare ulteriormente la tua decisione! In bocca al lupo per tutto!

Ti ringrazio Blitzed, faccio un’altra domanda. Secondo voi gli esami di Fisica, Matematica (assimilabile ad un analisi 1) e chimica generale ed inorganica potrebbero venirmi convalidati ad ingegneria?

Dipende dal “codice ministeriale” applicato agli esami e dalla Università cui ti iscrivi.
Io sono passata da Chimica ( UNIFI) ad Ingegneria (eCampus) e mi hanno passato Fisica 1 e 2 con Fisica 1 ( :angry: ) e Analisi matematica 1 e 2 + Complementi di analisi matematica 1 e 2 con Analisi 1 ma ho dovuto ridare Geometria :face_vomiting: :bookmark_tabs: :bookmark_tabs:

Tutti gli altri esami li ho buttati nel cesso ma stavolta ce la dovrei fare a farcela :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ciao, se ti può essere di aiuto io ho dovuto smettere di studiare per varie vicissitudini, ho ripreso più tardi e nonostante tutto sono riuscito a trovare un lavoro nel campo aeronautico, certo non è un lavoro da specialista. Facile non è, sopratutto in Italia se non sei un ragazzo di 26 anni o giù di li non ti considerano molto per una prima esperienza, comunque è possibile, magari trovandoti al posto giusto al momento giusto.

Sentir parlare di giovinezza che sfiorisce a neanche 30 anni mi fa un po’ ridere…sono convinta che la vita cominci a 50 (ma ve lo dirò se e quando ci arriverò); non è mai troppo tardi per i sogni. Intanto non hai vincoli economici e questo non è poco, io vorrei fare un sacco di cose e non posso finanziarmele…
Quindi vai! Cosa ne pensano i tuoi affetti? Non ne parli, non rispondere se non vuoi, era solo per capire se sei supportato dal punto di vista mortivazionale, cosa che non è indispensabile, ma non guasta.

Ciaoooo! scusa il ritardo nella risposta! e soprattutto l’ora!!! :flushed:
Io sono in una situazione simile alla tua! mi sono iscritto a Settembre dell’anno scorso a 26 anni!!! Conto che fra Triennale + Specialistica arriverò a finire gli studi sui 32/33 anni! Per quanto riguarda le opportunità lavorative non saprei dirti molto, ma spero che ci siano ancora possibilità per chi come noi è “arrivato dopo” qualunque sia il motivo! Credo però che molto di più influisca il VOTO di laurea e il tempo che impieghi, cito la mia prof di disegno: “Non accettate voti bassi, cercate di laurearvi con voti alti perchè le aziende stanno iniziando a pretendere sempre di più in termini di voti di laurea”.

Per quanto riguarda lo studio + lavoro ti posso aiutare perchè ho un part time (15/20 ore settimanali). Il lato positivo è che ti paghi sia retta che materiale e che alla fin fine ti rimane abbastanza tempo per preparare gli esami! La cosa più importante per quanto riguarda il lavoro è che ti permetta di andare a lezione! o comunque di seguirne il più possibile! E’ di vitale importanza in un corso di Ingegneria!
Il lato negativo è che possono esserci dei periodi dove lavori di più, in cui hai degli orari instabili. In questo modo inizia ad essere difficile organizzarti e rallenti inevitabilmente il ritmo di studio.
Spero che passerai ad Aerospaziale! segui il sogno! come vedi ci sono altri che hanno fatto questa scelta prima di te! spero che questo possa motivarti ed esserti di conforto!
ciao e buona notte! :flushed:

Guarda ti posso tranquillizzare sul voto di laurea, genralmente conta anche altro. Ad esempio avere passione per il campo aeronautico, coltivare interessi ed farsi una cultura anche al di fuori del campo accademico possono essere un plus. Capisco che lavorando e studiando non è facile.
Le aziende iniziano a pretendere sopratutto super curriculum perché lo sport nazionale è gonfiare le competenze, è una corsa al rialzo senza sosta :slight_smile:

Così, giusto per confermare quanto detto da Ritberger.
Negli ultimi mesi ho dovuto cercare un nuovo lavoro e ho fatto parecchi colloqui. Per le ultime 2 esperienze lavorative (un contratto di consulenza di pochi mesi e l’attuale) sono stato selezionato anche (non solo ovviamente, ma ha avuto il suo peso) perché i selezionatori sono stati colpiti dalla mia passione per lo spazio e in particolare dal fatto che scrivo su AstronautiNews…
Quindi in effetti non conta solo la carriera accademica e i voti ma anche il tuo bagaglio culturale.

beh sono contento di sapere che conta anche la cultura al di fuori del campo accademico e l’entusiasmo per quello che si fa. E’ un bel sollievo credetemi! credevo fosse solo un’arena piena di leoni pronti a sbranare la prima persona che viene buttata dentro!

Ed eccomi qui ad aggiornarvi. Vi ringrazio a tutti per la partecipazione, non mi aspettavo tante risposte.

Per prima cosa vi annuncio che sono ancora saldo sulla mia idea folle, ma aggiungo alcuni piccoli chiarimenti.
Io non sono di roma, avevo prescelto Roma in quanto relativamente più vicina alla mia città d’origine, ma viaggiando nei siti delle diverse università mi è saltato all’occhio il politecnico di Torino. Il percorso di studi mi sembra ben equilibrato e la città molto meno onerosa, gli affitti costano quasi la metà rispetto a Roma, oltre ad essere molto più vivibile come città.

Parlando dei miei cari qui la situazione si complica un po’. La mia famiglia, vale a dire mia madre e le mie due sorelle dopo un’iniziale perplessità hanno capito, ed anzi mi spingono a fare ciò che ritengo giusto per me. Per quanto riguarda la mia ragazza, è stata una scelta che ci ha fatto separare, ma non me ne pento. Mentre i miei amici si dividono in schiere, chi dice di andare e, chi dice che è una “boiata”. Ma rimango deciso.

Ora vi pongo un’altra domanda, secondo voi quale ateneo è migliore per affrontare ingegneria aerospaziale nel migliore dei modi? Torino la vedete come una scelta saggia? Oppure sapreste indirizzarmi verso altri lidi?

Ed un’altra domanda di prioritaria importanza, quali testi potrei studiare per prepararmi al meglio per il corso di analisi matematica ed il corso di geometria?

Grazie a tutti per la pazienza =)

Scegli l’ateneo più economico dal punto di vista di vita+tasse. Ogni scuola di ingegneria più o meno si equivale, in Italia ognuno ha le sue convinzioni più o meno vere, comunque più del corso conta la persona.
In generale i politecnici hanno un approccio alla risoluzione dei problemi più pratico, le università sono più teoriche, ma questa non è una verità assoluta.

Per le nozioni varie dai un occhio a MIT ocw e se vuoi anche alle registrazioni gratis di uninettuno.

Innanzitutto grazie per la partecipazione, sono qui per aggiornare un po’.

Allora, sto studiando come un matto da qualche mese ormai, algebra, geometria analitica, trigonometria e compagnia bella, sto iniziando a fondere, ma la cosa è gratificante, ci terrei ad arrivare il più preparato possibile per affrontare gli esami del primo anno.

Tuttavia ho una nuova domanda da porvi, mi chiedevo se è possibile trovare qualche azienda o non so che che mi permetterebbe di fare esperienza lavorativa (anche non retribuita) nel settore ingegneristico magari al secondo anno di corso, per un tardone come me non sarebbe male, anche per qualche lavoro in CAD (stage o simili). Voi conoscete una soluzione per acquisire un minimo di spessore al termine della triennale in modo da non uscire troppo “vergini” ?

Sto iniziando a valutare anche l’università di Genova, anche se è presente solo ingegneria meccanica, ma la vita non mi sembra troppo costosa ed il corso è ben articolato, avete pareri su questi ateneo?

Genova è buona come Università di Ingegneria. Essendo di Savona conosco molti che si sono laureati lì (tra cui mio fratello, proprio in meccanica).
Io sono andato a Torino proprio perché a Genova non c’era aerospaziale :slight_smile:

Torino ammetto che piacerebbe molto anche a me, ma temo non poco il test d’ammissione. Per arrivare ad un livello tale da stare tranquillo temo che necessito di almeno altri 3 mesi di studio serio. Ma tenterò! Il sistema di streaming delle lezioni del politecnico tra l’altro lo trovo veramente allettante in caso di lavoro e necessità di dover mancare a lezione.

alla specialistica di meccanica di Genova c’è indirizzo aeronautico con qualche esame di aeronautica.
Io sceglierei la sede che ti è più comoda e meno costosa, per il resto come ho già detto conta essere al posto giusto al momento giusto, la preparazione personale (che a parità di corso ed ateneo può essere notevolemente differente) e moti atri fattori. La scelta dell’aetneo non è molto vincolante o meglio non così come si pensa quando si è studenti.