Ingegneria aerospaziale: Vanvitelli vs Federico II

Salve ragazzi ,sono un appassionato di sistemi aerospaziali. La mia scelta ricade senza dubbio su ingegneria aerospaziale,ma ho alcuni dubbi.
Come ho già scritto sul forum,sono diffidente su una cosa: mi è stato detto che il nome dell’università conta molto sul curriculum.
Questo mi ha un po’ destabilizzato in quanto il corso di studio proposto dalla Luigi Vanvitelli mi affascina di più rispetto a quello della Federico 2 .
Allora mi chiedo: è vero ciò che mi è stato detto? Con una laurea alla Vanvitelli sarò considerato inferiore rispetto ai laureati della Federico 2?

Ciao @Lord_Itachi,
ognuno ha la sua opinione, e i suoi aneddoti, ma credo che la domanda andrebbe posta a chi ti ha dato quel parere così netto. Penso che quanto abbiamo scrritto nelle FAQ (che sono lì per essere lette :wink: ) sia un’efficace sintesi delle risposte che (forse) avrai qui.

In ogni caso in azienda il nome dell’università conta poco, e all’estero conta ZERO.
Prova comunque a leggere le risposte già date in precedenza. È una buona abitudine utile anche per gli studi universitari :wink:

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Immagino che vivi a Caserta come il sottoscritto, come giustamente dice @marcozambi, il nome conta poco. Sono entrambe buone università, il mio consiglio è quello di seguire sempre il proprio istinto, il resto viene da se…

Grazie mille. Io avendo parlato con un ingegnere aerospaziale della Federico 2 mi ha detto che con la laurea della vanvitelli non puoi lavorare nella grandi aziende…questo mi ha un po’ spaventato

Se il corso di laurea è lo stesso, e il titolo di studio ottenuto è lo stesso, non ha senso a meno che una delle università di cui parliamo non abbia la fama di “laureificio” ed effettivamente sforni solo una marea di ingegneri disoccupati a causa della sua reputazione.

A fugare questo dubbio basta una ricerca su siti come Almalaurea o a un campione più statisticamente rilevante di… Uno.

Ti consiglio, al prossimo che ti dà un parere così netto, di chiedere esattamente il perché di tale punto di vista.
E anche in quel caso, fuori dall’Italia non conta nulla.

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Lavoro in un ufficio tecnico di una grande azienda aerospaziale. Siamo in 15, e, udite udite, la metà non è nemmeno laureata! Eresia! :face_with_monocle:

@Lord_Itachi, le grandi aziende hanno bisogno di tutti i profili: gli operai, i tecnici, il personale amministrativo, gli ingegneri, i dirigenti…

Certo, se vuoi entrare in un ambito di studio e progettazione, una laurea nel settore di riferimento oramai è necessaria (non è detto però che sia in ingegneria).

Detto questo, il ‘nome’ dell’università al momento della valutazione di un CV conta quanto il tipo di carattere con cui è scritto…

Ovviamente esperienze importanti in università blasonate o in centri di ricerca, come una tesi o uno scambio, sono tenuti in considerazione. Ma non sarà certo la scelta dell’ateneo di immatricolazione a limitare la tua carriera.

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