Ingegneria Meccanica e Aerospaziale

Salve a tutti,

Sono un nuovo iscritto. Sono uno studente che ha terminato il quinto anno dell’ ITI di Ferrara, indirizzo Meccanica, macchine ed Energia. Ero interessato a scegliere Ingegneria Aerospaziale, nella sede di Padova, solo che ho alcune domande in merito all’indirizzo. All’inizio avevo pensato di fare una triennale in ingegneria Meccanica, e poi la specializzazione in Aerospaziale, ma non ero convito di questa idea. Ho notato che il primo anno di Ingegneria Meccanica e Ingegneria Aerospaziale, a Padova, hanno le stesse materie. Siccome non ho ancora idea della vita universitaria e sopratutto della difficoltà dell’ indirizzo, avrei deciso di scegliere Ingegneria Meccanica, e in caso di buoni risultati decidere di cambiare corso in Aerospaziale. In caso contrario, potrei comunque continuare Ingegneria Meccanica. Ovviamente, essendo di Ferrara, sceglierò Ingegneria Meccanica qui. L’unico dubbio è sorto quando ho confrontato Ingegneria Meccanica di Ferrara, con quella di Padova. Molte materie sono simili, ma per esempio a Ferrara c’è una materia chiamata “Informatica Industriale”, mentre a Padova hanno “Controllo Numerico” (che a Ferrara non esiste). Il mio dubbio era, scegliendo di fare ingegneria Meccanica a Ferrara, in caso volessi trasferirmi al secondo anno a Padova, in Ingegneria Aerospaziale, vengono riconosciute comunque le materie studiate a Ferrara, il primo anno?? (considerando che alcune sono diverse). Inoltre cosa ne pensate di questa idea?? Per me è un mondo del tutto nuovo, rispetto alla scuola.

Ciao,

il mio consiglio è di iniziare direttamente a Padova: se inizi a Ferrara e poi cambi ateneo sono solo complicazioni (logistiche, burocratiche, ecc.).
Senza contare che non è affatto detto che ti vengano riconosciuti crediti di Ferrara! Peraltro, avresti secondo me difficoltà con l’organizzarti il piano di studi, dato che verresti da un ateneo diverso (ogni ateneo “imposta” un certo numero di crediti per ogni settore disciplinare, e ciò viene fatto in modo diverso da ateneo ad ateneo).
Per quanto riguarda il cambiare da meccanica ad aerospaziale, è sicuramente possibile, ma tieni conto che dovresti con ogni probabilità integrare alcuni crediti che a meccanica non si fanno (come aerodinamica o meccanica orbitale). Se sei intenzionato a studiare aerospaziale, prendi in considerazione l’idea di iniziare fin dal primo anno. Posso chiederti i motivi che ti spingerebbero a fare questo percorso? Se è un discorso di difficoltà, tieni conto che da aerospaziale a meccanica non cambia nulla, a Padova soprattutto.

Ciao, grazie della risposta. Per quanto riguarda il primo anno, ho visto che le materie del primo anno sono uguali, solo che come hai detto tu, sarebbe difficile cambiare ateneo e inoltre cambiare corso è scomodo a pensarci. Ho pensato di iniziare cosi, perché comunque non avevo idea di come fosse l’università, e inoltre cercare di fare la scelta giusta. Comunque credo che farò il pendolare, anziché alloggiare a Padova, visto che si tratta al massimo di un’ ora di treno. Ho pensato a questa facoltà, perché fin da piccolo sono appassionato di Astronomia, Fisica ma sopratutto di Ingegneria (auto sportive, aerei, ecc.) e Scienza in generale. Quello che però mi ha attirato un pò di più, è stata la passione per lo spazio, ma in particolare i viaggi nello spazio e sopratutto la voglia di progettare e capire come funzionano certi tipi di motore. Riassumendo amo la scienza in generale e credo che ingegneria aerospaziale sia più completa e quella che mi attira moltissimo. Sopratutto certe materie avrei proprio la curiosità di cosa trattano, come Meccanica Orbitale e altre come Dinamica del volo spaziale. Diciamo che la voglio scegliere, non solo per motivi lavorativi, ma perché sono proprio curioso e mi farebbe piacere approfondire di più.
Inoltre in ambito lavorativo trova molti sbocchi occupazionali, in quanto poi molti programmi spaziali stanno avendo sempre più proficuo negli ultimi anni. Posso avere opportunità anche all’ estero (cosa che è molto difficile da affrontare), e certamente si deve considerare che non sempre si fa il lavoro che si vuole, ma comunque sono almeno soddisfatto del percorso di studi intrapreso, in quanto la scelta deriva sopratutto dal desiderio di approfondire