Inizia la Cassini Equinox Mission

Il 30 giugno scorso è stato l’ultimo giorno della missione primaria di Cassini, e dal 1 luglio è iniziata la parte “estesa” di missione. Quest’ultima, chiamata “Cassini Equinox Mission” è stata annunciata dalla Nasa nell’Aprile del 2008.
Presentati i nuovi obiettivi scientifici della missione: studiare ad un maggiore livello di dettaglio le lune di Saturno, in particolare Titano ed Encelado; monitorare gli effetti stagionali sulle due lune; esplorare nuove regioni della magnetosfera di Saturno e osservare il particolare equinozio di questo pianeta nell’Agosto del 2009, quando la luce solare passerà direttamente attraverso il piano su cui giacciono gli anelli.
Le osservazioni di Titano sono state effettuate più volte nei numerosi flyby della missione primaria della sonda. Anche il sito d’atterraggio di Huygens, già fotografato e osservato, verrà analizzato con maggior dettaglio nel corso della nuova missione estesa. In particolare verranno utilizzati due strumenti, il RADAR e il VIMS, che nel passaggio più ravvicinato con Titano hanno una risoluzione che va dai 300 ai 500 metri, per studiare le variazioni fisiche temporali sulla superficie della luna di Saturno.
I dati raccolti sia dalla missione primaria che da quella estesa diverranno molto utili per una possibile futura missione verso il pianeta e i suoi satelliti naturali.
La missione Cassini-Huygens è stata organizzata dalla NASA, dall’ESA e dall’ASi, l’agenzia spaziale italiana, ed è costituita dal veicolo orbitante Cassini e dalla sonda dell’ESA Huygens. Quest’ultima ha completato con successo la propria parte della missione il 14 gennaio del 2005 quando è entrata nell’atmosfera di Titano per poi discendere dolcemente con il paracadute fino a toccare la superficie. In questo lasso di tempo sono stati raccolti una grande quantità di dati del particolare ambiente di Titano dagli strumenti di bordo.
Con la missione estesa che va a cominciare, si spera di ripetere il successo avuto in precedenza con quella primaria.

fantastico! ma ci sarebbe il carburante per estenderla ulteriormente in futuro???

Beh, potrebbe fermarsi su Titano e fare il pieno di metano :stuck_out_tongue_winking_eye:

Dipende da quanto ne comsumerà durante questi due anni per le correzioni di rotta.
Ovviamente speriamo che ne rimanga per estenderla almeno un altro po!! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Del resto si sa: “Il metano ti da una mano…” :grin:

A parte gli scherzi, ci aspettano altre meravigliose immagini dal sistema di Saturno!! :scream: