Non so a quando risalga l’evento, probabilmente a inizio anno, ma il JPL riporta che InSight ha sentito la caduta di un meteorite sulla superficie di Marte, frammentato in tre pezzi.
Successivamente MRO ha visto i luoghi d’impatto, fornendo una conferma alle osservazioni di InSight.
sarebbe bello avere un lander/rover pronto in orbita per andare a investigare sui crateri appena formati, gli strati esposti potrebbero riservare delle belle sorprese
C’è un rover che esplora crateri più grandi, sono molto più importanti di questi piccolini.
Tornando all’evento segnalato dal JPL, ho trovato l’articolo nel loro sito:
L’evento descritto si riferisce al 5 settembre 2021.
Poi sono strati trovati altri tre eventi grazie a questa analisi, su registrazioni pregresse, relative al 27 maggio 2020, 18 febbraio 2021 e 31 agosto 2021.
L’unico riscontro visivo è relativo a quello del 5 settembre 2021, con le immagini successive all’impatto di MRO.
Giovedì ci sarà una conferenza stampa per comunicare scoperte in collaborazione tra InSight e MRO. Non so se si riferisce a quanto citato qualche post più su o sono scoperte nuove.
InSight della NASA ha registrato un marsquake di magnitudo 4 lo scorso 24 dicembre, ma gli scienziati hanno appreso solo più tardi la causa di quel terremoto: un impatto di meteoroidi stimato essere uno dei più grandi visti su Marte da quando la NASA ha iniziato a esplorare il cosmo. Inoltre, il meteoroide ha scavato pezzi di ghiaccio delle dimensioni di un masso sepolti più vicino all’equatore marziano di quanto mai trovato prima – una scoperta con implicazioni per i piani futuri della NASA di inviare astronauti sul Pianeta Rosso.
https://youtu.be/NR7QCUit-do
0’37’’
Animazione 3D dai dati della fotocamera HiRISE (High-Resolution Imaging Science Experiment) a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA
Si stima che il meteoroide si sia esteso da 16 a 39 piedi (da 5 a 12 metri) - abbastanza piccolo da bruciare nell’atmosfera terrestre, ma non nella sottile atmosfera di Marte
[…]
dettagliati in due articoli pubblicati giovedì 27 ottobre sulla rivista Science.
julesverne (nei commenti ad arstechnica) fa notare
Ricordo che avevamo discusso dei possibili sistemi di “spolveramento”, per questa e altre missioni marziane affette dallo stesso problema. E continuo a pensare che forse un vibratore, magari a ultrasuoni come per i sensori delle maccchine fotografiche, potrebbe servire… chissà. Certo che è un bel guaio, anche nell’ottica di spedire su marte qualcosa di più di un robot.
Probabilmente sì, il vento (secco) carica di statica la polvere. Ma continuo a pensare che un vibratore possa essere utile. Immagino che qualcuno abbia fatto esperimenti e deciso che non vale la pena.
è disponibile un sistema per scrollare un paio di fotovoltaici sul rover marziano Zhurong
(Da Missione Tianwen-1 - Mission Log, post 503; animazione nel post 164, quello di Vespiacic)
Ma si potrà dire che l’hanno trovato solo se funzionerà, a lungo…, ma non mi pare sia mai stato detto che l’abbiano anche solo provato, non su Marte; per ora è solo lassù
La risposta di NASA alle domanda sul perchè non è stato implementato un sistema di rimozione polvere. In sostanza, la sonda era progettata per durare un anno marziano e quindi tale sistema non era necessario. Ciononostante la sonda è andata avanti per il doppio del tempo previsto