Interessante articolo del 1931

Ok è stato scritto non molto dopo gli eventi raccontati, almeno a partire dalla distruzione degli archivi della ASR.
Il che è una buona notizia, sarebbe stato diverso se fosse stato tipo un libro di “memorie” magari scritto 20-30 dopo gli accadimenti narrati.

Anche l’autorevole libro “La propulsione a reazione in Italia dalle origini al 1943” di Giuseppe Ciampaglia contiene moltissime informazioni, del tutto inedite, sui pionieri della razzotecnica italiana.
L’ho acquistato presso lo stand AM durante la manifestazione aerea tenutasi a Pratica di Mare nel 2006.

Caspita, l’ho visto nella biblioteca virtuale di ZioStefo e subito mi ha colpito, considerando che volumi del genere sono più unici che rari.
Che dici ne vale la pena??
Se si, lo ordino subito…

Io direi di non esitare.

Un ottimo libro. Ho incontrato Ciampaglia all’archivio storico AM, ai tempi in cui il suo manoscritto era alla correzione delle bozze, e praticamente ho ripercorso il suo iter bibliografico riandandomi a spulciare tutte le riviste che aveva sfogliato lui. La bibliografia si trova in fondo al suo libro ed e’ un buon punto d’inizio per approfondire la tematica. E’ una persona tecnicamente molto preparata.

A me dispiace che non riesca assolutamente a tirare dentro il forum l’ingegner Pittoni… (se ne è già parlato). Nel suo archivio ‘storico’ ha tanto di quell’incredibile materiale d’epoca che molti di voi potrebbero avere dei mancamenti dall’emozione, credetemi… Pertanto, una volta di più, quando qualcuno di voi riuscirà a fare un salto dalle mie parti si aspetti un tour da questo signore… :wink:

Salute e Latinum per tutti !

La cosa mi tenta assai… Penso che in autunno un saltino ad Arezzo lo faro’…

Nel frattempo, visto che siamo stati buoni e che fa tanto caldo, ho pdeffato l’altro libro di Fenoglio, “l’aviazione nuova”.
Sul solito www.rocketry.it → libri o per i soliti pigracci http://digilander.libero.it/fme/libri.html

Grandissimo ZioStefo!!!

Un altro spledido regalo.
Questo libro di Fenoglio fa “il paio” con quello precedente, dato che il precedente si fermava a prima della II Guerra Mondiale, quanto a trattazione della missilistica, questo contiene TUTTE ma proprio tutte le idee aeronautiche e spaziali tedesche, praticamente un “Luft 46” (termine usuale a chi studia le armi “segrete” dei tedeschi durante la Guerra) ante litteram…

Grazie di nuovo. :slight_smile:

Stefanini potrebbe essere Gustavo Stefanini, che creò il Siluro a Lenta Corsa assieme a Teseo Tesei ed Elios Toschi?

Poi se mi posso permettere, non è affatto vero che il Fascismo non vide un utilizzo bellico per i razzi, avete parlato di 1931, ebbene proprio nel '31 Mussolini fece un discorso sull’importanza dello sviluppo dei razzi. Badoglio finanziò Gaetano Arturo Crocco e suo figlio Luigi che avevano realizzato la prima camera di combustione a liquido italiana nel 1930. Tutto questo prima che i nazisti fossero al potere…
Con questo, Crocco entrava di diritto nel novero dei pionieri della missilistica ed astronautica.

Ovvio, mai al livello del GIRD sovietico di quegli stessi anni, o dei razzi di Goddard che erano ben noti in tutto il mondo (si sa che i razzi tedeschi furono la risposta ai razzi di Goddard, copiandone anche alcune soluzioni).
E parlando del GIRD, non è vero che i tedeschi trasformarono in realtà quelle cose che prima erano solo su carta, furono Goddard e poi il GIRD sovietico a farlo. Potrei elencarvi tutte le invenzioni che vengono erroneamente accreditate ai tedeschi e che invece furono testate dal GIRD anni prima (raffreddamento rigenerativo, missili da crociera spinti da pulsoreattori…).
Poi Stalin fece arrestare e anche uccidere vari membri del GIRD, il loro lavoro verrà quasi del tutto abbandonato, pensate se una roba del genere l’avesse fatta Mussolini… Invece siamo qua a parlare di lungimiranza degli Alleati contro cecità italiana, bah…

(Curiosità: fu qui che Korolev finì in prigione, e incontrò il genio italiano Roberto Oros di Bartini che lo ispirò al punto da essere definito “il vero ispiratore del programma spaziale sovietico”)

Per quanto riguarda l’A-4, è noto che fu abbastanza fallimentare, morirono più schiavi costruendolo che londinesi. La Germania veniva bombardata giorno e notte, e sperava di intimidire l’Impero Britannico lanciando qualche razzo impreciso su Londra sfondando qualche vetrina e uccidendo qualche passante?

Lo stesso sarebbe stato anche per il razzo Stefanini, (che a questo punto potrebbe essere esistito, se parliamo di Gustavo Stefanini), era più piccolo dell’A-4, quindi avrebbe avuto anche una gittata minore. Si sarebbe trattato di stabilire un primato mondiale, nient’altro, per il resto sarebbe stato uno spreco di risorse.
Io invece loderei l’Italia per aver veramente intravisto e finanziato le VERE armi che si dimostrarono fondamentali:
● per esempio il già citato Siluro a Lenta Corsa, che fu poi copiato dagli inglesi, gli uomini rana del Gruppo Gamma e poi della Xª M.A.S. furono veramente un’avanguardia e un’eccellenza mondiale, lo ricorda anche la Wikipedia inglese, portarono tutta una serie di innovazioni nel campo dell’immersione subaquea, dai respirarori alle pinne (che gli inglesi useranno solo da fine 1942) all’orologio luminescente Panerai Radiomir, progettato proprio per i sub della Regia Marina.
La Xª M.A.S. addestrò anche i sommozzatori tedeschi, altra curiosità: i sommozzatori tedeschi ricevettero degli orologi Panerai Radiomir, su cui incisero scritte e simboli, che si trovano ancora oggi in delle collezioni, ci sono anche le foto online.
Gli inglesi copiarono un SLC catturato e ne nacque il Chariot Mk.I, che però ebbe meno successo di quello italiano.
Quindi italiani meglio di inglesi e tedeschi? A volte sì.

● altro esempio e poi mi taccio: i bombardieri strategici, sappiamo quanto furono fondamentali per gli angloamericani, ebbene l’Italia non solo fu pioniera della dottrina del bombardamento strategico, ma sviluppò diversi aerei appositi, tutti conoscono il piano tedesco di bombardare New York, ma nessuno dice mai che questo fu proprio copiato da un’idea della Regia Aeronautica. Solo che l’Italia, a differenza della Germania e del Giappone, aveva gli aerei adatti:
● Cant Z.511, più grande del P.108 che era equivalente al B17 Flying Fortress)
● S.M. 96, versione militare dell’aereo da trasporto S.M. 95, dopo la guerra fu usato come aereo di linea
● Piaggio P.123, variante del P.23R studiata proprio per il raid su New York (il P.23R era esso stesso un ottimo aereo, all’epoca infranse il record di velocità a pieno carico e gli alleati lo inserirono anche nelle tabelle di riconoscimento per la guerra
● BZ.308, usato dopo la guerra come aereo di linea, sarebbe stato equivalente ad un B29 americano
● P.127B che sarebbe stato equivalente del B52
● più altri progetti e prototipi anche non convenzionali, come l’ala volante di Pegna, che sospetto fu di ispirazione per alcuni progetti tedeschi.
● e ovviamente il P.108, l’unico vero bombardiere pesante dell’Asse, quasi tutti i progetti tedeschi e giapponesi fallirono o arrivarono troppo tardi mentre il P.108 fu usato per bombardare Manama, per bombardare le raffinerie inglesi in Palestina, e anche su Alessandria.
Ricordiamo inoltre che l’Italia fu la prima a volare in Giappone durante la guerra nel 1942, aprendo la strada ai successivi raid tedeschi.

Quindi in conclusione, direi che ho portato abbastanza elementi, abbiamo il diritto di analizzare la storia sotto un’altra prospettiva, l’Italia su molte cose fu lungimirante, e non perse certo la guerra perché le mancavano i razzi o i carri armati super iper pesanti… Anche se tutte le unità italiane avessero avuto il livello di tecnologia e di preparazione della Xª M.A.S. avrebbe perso lo stesso la guerra, non esiste paragone fra il potenziale industriale ed economico degli Alleati e dell’U.R.S.S. e quello della Germania, figuriamoci dell’Italia. Dare la colpa a un biplano piuttosto che a un generale serve a poco. Fa sembrare gli storici come degli esperti, la gente applaude, “guarda quante belle robe dice quello là”, poi provi a chiedere se conoscono questi dettagli e cascano tutti dalle nuvole.
Io ho visto gente parlare di fantomatiche wunderwaffen e poi non sapevano neanche se gli USA avevano bombardieri strategici o no (avrei voluto chiedere loro come hanno sganciato le bombe atomiche), cioè proprio mancano le basi.
E a gente a cui mancano le basi è facile raccontare quello che si vuole.

Fine della polemica :rofl: Quindi che ne pensate di Stefanini, potrebbe essere Gustavo Stefanini?
Un saluto

Ho fatto una breve ricerca su Gustavo Stefanini e no, nel 1940 fu catturato dagli inglesi, spese 6 anni in India, non poteva essere in Italia nel 1942 a progettare razzi, anche perché era uno importante mentre Fenoglio scrive di uno Stefanini “proprietario di un piccolo laboratorio pirotecnico”…
e niente mi sono risposto da solo…
Però dice che lo stesso Stefanini di prima costruì con successo un piccolo razzo a trazione anteriore nel dopoguerra, cercando informazioni su questo razzo magari si scoprirà la verità.