Intraprendere Fisica a 22 anni?

Ciao a tutti! Ho creato questo post perché all’ alba dei miei 22 anni non so ancora cosa fare “da grande” o meglio, cosa mi conviene fare.

L’ anno scorso avevo iniziato fisica ma a causa del lavoro e di problemi familiari che mi occupavano la mente, non ho frequentato molte lezioni e sostenuto alcun esame. Amareggiatissima, ho dovuto lasciare e prendermi un anno per continuare a lavorare e capire cosa voglio fare. Nonostante il mio più grande desiderio ad oggi sia di riprendere gli studi di fisica, ci sono diversi fattori che mi remano contro: il tempo,visto che lavoro non ho il tempo per frequentare lezioni e stare al passo, oltre al fatto che se dovessi laurearmi in corso, avrei già 25 anni, e non so quanto questo sia controproducente per me qualora volessi Intraprendere una carriera scientifica… E poi dal punto di vista lavorativo che sbocchi ci sono? Io personalmente vorrei lavorare al Cern, o all’ Esa (lo so, sono ambiziosa) ma non ho la più pallida idea di cosa dovrei fare per riuscirci.

Le domande di tutto ciò sono: quanto mi conviene iniziare a studiare fisica visto che di tempo ne ho poco? La triennale basta? Cosa devo fare per poter avere una carriera scientifica appagante?

Chiedo scusa per la lunghezza del post, ma sono molto combattuta…

Un grazie sentito a chi mi risponderà.

Lascio ad altri gli eventuali consigli specifici sugli orientamenti universitari e le modalità di frequentazione. Vorrei solo invitarti a non scoraggiarti perché alla tua età hai ancora moltissimo tempo per scegliere un orientamento – ed eventualmente cambiarlo, anche più volte.

Se io a 46 anni mi so iscritta ad ingegneria… :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Non voglio fare pubblicità ma ci sono università online che risolvono, se non altro, il problema tempo.
( e chi dice che le online sono diplomifici lo invito caldamente a venire a farsi l’esame di Fisica Tecnica con il mio prof :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: )

Ci sono persone che pur essendosi iscritte a 18 anni si laureano dopo i 30, avendo la fortuna di avere qualcuno che li mantiene per stare a cazzeggio così a lungo.

Tu ne hai 22 e lavori, metti pure che non riesci a stare in corso e ci metti più del dovuto, e ti laurei, che so, a 30 anni, a quell’età sicuramente avrai di più di tanti altri tuoi compagni di corso, perché avrai anche un’esperienza del mondo del lavoro che gli altri non hanno (e parlo per esperienza personale, io quando sono uscito dall’università e ho iniziato a lavorare mi sono accorto di essere poco più che un bambino).
E se invece non ti iscrivi, se neanche ci provi, ti rimarrà per sempre il rimpianto del tipo “ma, se avessi provato a farlo…”

Quindi il mio consiglio è fallo, seguire la propria passione è il motore dell’umanitá :wink:

Non ci sono solo le agenzie, l’industria sicuramente offre moltissime possibilità in ambito scientifico. Un esempio semplice: sia in Thales a Torino che in Airbus a Brema lavorano molti fisici :wink:

Mi sento rincuorata leggendo le vostre risposte: )

Ormai, da quando ho scoperto che non posso diventare un’astronauta (lo sogno da quando ero piccola) , mi sto ponendo un paio di domande su cosa posso fare con le mie passioni scientifiche. Non sono per nulla d’accordo con le persone intorno a me che mi consigliano caldamente di non buttare i miei soldi in una laurea perseguendo sogni ambiziosi ma piuttosto avviare una carriera in ambito contabile sfruttando il mio diploma… Ma credo che mi reinscriverò a fisica :stuck_out_tongue: E farò del mio meglio per “fare del mio meglio”.

Ringrazio tutti voi per avermi risposto: )

Cara Nadia, perché non potresti diventare astronauta? I sogni vanno sempre inseguiti, è triste avere dei rimorsi a distanza di anni. Paolo Nespoli decise di diventare astronauta a 25 anni, e in quel momento non si era ancora iscritto all’università e parlava un inglese rudimentale. Incomincia con riprendere fisica, non te ne pentirai! :ok:

Non posso diventarlo perché sono bassa (quindi non posso neanche iscrivermi all’ accademia militare) e, da quanto ho saputo, bisogna anche avere una dentatura perfetta… E io non la ho. Avendo letto anche alcuni post di questo forum su come diventare un’astronauta vengono preferiti i piloti agli scienziati e, se questi ultimi dovessero risultare idonei, occorre che facciano il brevetto di volo che, militare o non militare, costa un’ occhio della testa e qualcosa in più. Quindi mi sono messa l’ anima in pace: ) Se non l’ astronauta, mi impegnerò a diventare qualcun’altro, continuando a sperare nel turismo spaziale: )

Quando la Cristoforetti non si era ancora laureata nella accademia non venivano nemmeno accettate le femmine.
Chi può sapere come evolveranno i criteri? Gli astronauti sono oramai sempre più scienziati che piloti.
Perseguire questo sogno non costa nulla. E accettando ralisticamente che potrebbe non funzionare (come è capitato a molti) l’ideale è “tenere buone” opzioni che ti piacciono comunque. Insomma, se proprio non va, magari puoi pensare a carriere in ESA etc…
O chissa, magari scopri che la passione dela tua vita sono sempre stati i bonsai e ti dedicherai anima e corpo al tuo negozio specializzato.
Insomma, l’importante è non trovarsi scontenti e soprattutto con rimorsi per non aver provato.

Agli scienziati che partecipano alle selezioni per astronauti non è richiesto un brevetto di pilotaggio. È vero che può costituire un utile titolo preferenziale, ma solo perché si tratta di un’attività ad alto rischio come altri sport estremi (es paracadutismo, speleologia, ecc).

Quindi se io dovessi fare dei corsi Come quello di paracadutismo o sopravvivenza, o tutti e due e anche di più, in più saper parlare correttamente più di una lingua (al momento ne parlo quasi tre) e avere una laurea scientifica e tutte le altre cose, nel caso in cui tra una decina di anni si ripresenti il famoso bando avrei quindi qualche possibilità di farcela a prescindere dai miei difetti fisici?

Temo che i requisiti fisici non siano eludibili nelle selezioni per astronauti delle agenzie spaziali. Mi riferivo però agli altri criteri, e la tua interpretazione di quello che ho detto sulle attività ad alto rischio è corretta (es. gli astronauti ESA Alexander Gerst a Andreas Mogensen colleghi di Samantha, entrambi non militari, se non ricordo male non hanno un brevetto di pilotaggio).

Le ultime selezioni ESA sono state ogni 10 anni, nel 1998 e nel 2008. Quindi mi aspetto la prossima verso il 2018.

Difetti fisici a parte, mi ritorna il fattore tempo: entro il 2018 credo che non sarò neanche laureata, quindi dovrei aspettare in tutto tredici anni… Arrivando a 35 anni, potrei anche essere idonea, ma ho forti, forti dubbi sull’ essere selezionata. Comunque io farò in modo di avere almeno il curriculum richiesto, poi come va va, almeno avrò fatto delle esperienze interessanti e avrò depennato qualche voce dalla mia lista di cose da fare prima di morire: )

Stella hai davanti a te un sacco di tempo, sei giovanissimissima. Il tempo impiegato bene é lunghissimo. Se invece ti fermi a chiederti se va bene questo, o quello, e non parti, il tempo scorrerà velocissimo. :smile:

Tra le cose che hai detto non vedo nessun deal breaker.
Ma vale il solito consiglio: compi le tue scelte nella vita come se dovessi diventare un’astronauta, ma pensa sempre che NON lo diventerai. Se cadi, non cadi male :slight_smile:

Una sorta di "freghiamo la legge di Murphy "? È la mia filosofia!

Meglio fare che pensare di fare, allora: )

L’altezza non è un difetto fisico, se mai ti scartano perché sei troppo alta; inoltre l’esercito sta abolendo la limitazione, vedi: http://www.forzearmate.org/wordpress/2014/04/14/abplizione-limiti-di-altezza-per-entrare-nelle-forze-armate-e-in-polizia-e-quanto-prevede-un-disegno-di-legge-gia-approvato-dal-senato-e-che-ora-passa-alla-camera-per-il-via-libera-definitivo/ . Riguardo le attività utili, non dimenticare l’abilitazione alle immersioni subacquee: hai notato che praticamente tutti gli astronauti hanno il brevetto, e spesso sono pure appassionati sub?

[quote author=jeff link=topic=22792.msg246591#msg246591 date=1421055779]

Riguardo le attività utili, non dimenticare l'abilitazione alle immersioni subacquee: hai notato che praticamente tutti gli astronauti hanno il brevetto, e spesso sono pure appassionati sub?

A dire la verità non ci avevo fatto caso!

Quanto all’ abolizione dei limiti di altezza, ho appena letto l’articolo (e tutti i commenti) e fatto un paio di ricerche… che dire? Non lo sapevo minimamente!!! Adesso non dovrei avere più scuse :slight_smile: