ISS per progetti commerciali

Ho letto Su TechCrunch
di questa proposta di uso commerciale e mi sembra una cosa da approfondire viste opportunità (ma anche rischi!) che comporta

Ho un po’ paura che NASA molli…

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@fbadini aggiungo in coda al tuo messaggio l’articolo “originale” pubblicato dalla NASA.

E’ una scelta obbligata quella di affidarsi ai privati soprattutto se la NASA ha obiettivi ben più ambiziosi. Attualmente ci sono dei partner privati che collaborano (SpaceX, Nanoracks, Bigelow Aerospace) e penso sia positivo che abbiano maggiore libertà a riguardo. In particolare adesso che il governo non sborsa i soldi necessari per i progetti costringendo ad effettuare tagli e rinunce. Tutto quello che affidi a terzi sono soldi che risparmi e che puoi reinvestire dove ne hai necessità.

Alla fine i privati hanno già in mano, o quasi, un contratto per i prossimi obiettivi a cui sta lavorando la NASA dove useranno il loro know-how e le loro tecnologie. Oramai da soli non si va da nessuna parte e l’astronautica non è la prima a sperimentarlo…

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Missioni fino a 30 giorni per astronauti privati. La cosa si fa interessante.

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È interessante questo passaggio dell’annuncio della NASA (l’enfasi è mia):

NASA astronauts will be able to conduct coordinated, scheduled and reimbursable commercial and marketing activities consistent with government ethics requirements aboard the station.

Significa probabilmente che anche gli astronauti della NASA potranno essere coinvolti in iniziative pubblicitarie come a suo tempo i cosmonauti sulla Mir.

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Quello che dici quali risvolti e benefici potrebbe generare o avere?

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È solo un’osservazione, non so quali conseguenze positive o negative possa avere. Nel caso della Mir i cosmonauti ritenevano umilianti queste attività.

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fino ad ora sembra sia stato comunque fatto in qualche caso, ma in maniera discreta.
L’unico esempio che mi viene in mente è Don Petitt con Angry Birds Space… magari adesso ci andranno giù con qualche cosa di più “stutturato”.

Con le idee giuste, si possono fare belle cose a zero g.

posto video su canale telegram…

Edit: volendo si potrebbe ricollegare questa cosa, al pensiero di (Musk o Bezos, non ricordo) di mandare un equipaggio di artisti in orbita. La pubblicità che denigra, secondo me, può essere quella tipo “show and drink” alla anni 80.
Di pubblicità però se ne possono fare anche di veramente belle, e con molto senso artistico.

Et voilà

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Aggiungo qualche informazione al mio primo messaggio, a quello di @amoroso e @Lupin citando due articoli pubblicati da IlPost e Forbes Italia. Sono simili però vengono dette cose che l’altro omette.

Innanzi tutto gli astronauti privati dovranno farsi carico di ogni spesa e consumo durante il loro soggiorno in aggiunta ai 30-35000 dollari al giorno che non include tutto come Internet ed energia elettrica. E’ prevista una licitazione di 2 viaggi annuali per loro ed un massimo di 175 kg di merce trasportabile. Tutti i ricavati verranno utilizzati dalla NASA per altri progetti o comunque cercheranno di coprire il costo annuale della Stazione, circa 4 miliardi ovvero il 20% del budget annuale.

Faccio una considerazione: penso che l’apertura della Stazione ai privati sia favorita, e dipende, dai veicoli statunitensi per equipaggio che a differenza della capsula Sojuz possono trasportare a bordo 6/7 persone.

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Reuters riporta inoltre il costo del biglietto per il solo lancio, che si dovrebbe aggirare sui 50 milioni di dollari. Così giusto in caso vogliate iniziare a mettere i soldi da parte…

Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Vi condivido un articolo di Focus dove emergono ulteriori dettagli e conferma le ipotesi fatte in precedenza. Si parla di una dozzina di turisti paganti all’anno sempre se i veicoli statunitensi per equipaggio entrino in servizio. Ho una domanda da farvi: il costo del “biglietto” A/R entrerà nelle casse della NASA oppure ci sono degli accordi specifici con SpaceX e Boeing?

A quanto ho capito il biglietto è a carico del passeggero, che se lo compra direttamente dalla compagnia spaziale, alla NASA non entra niente in tasca.

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