Un test denominato Leg Cuff induce un breve calo di pressione (BP) a seguito del rilascio di una breve ostruzione del flusso sanguigno alle gambe. La variazione dei valori pressori da una situazione di pre-volo a quella di volo sarà utilizzata per predire quali astronauti potrebbero essere suscettibili ad evidenziare un grande calo di BP nei test di supporto post-volo.
Oggi parliamo di… BP Reg! A Ottobre è stata la prima volta che mi sono trovato in console durante una sessione di BP Reg, e quindi sono andato un po’ a studiarmelo
Vi è mai capitato di sentire un giramento di testa, un senso di svenimento, quando siete sdraiati e vi alzate di colpo? Il motivo è che alzandovi di colpo, la gravità porta il sangue verso il basso prima che il vostro corpo possa reagire. E quindi si ha un aumento del sangue nelle gambe e una diminuzione nella parte alta del corpo con conseguente calo di pressione, che è quello che fa sentire il senso di svenimento.
Come si fa a simulare una cosa del genere sulla ISS, ovvero in assenza di peso? Si mettono questi “Leg Cuff” intorno alle coscie (in sostanza delle fascie gonfiabili simili a quelle che si usano per misurare la pressione) e li si gonfiano in modo da stringere i vasi sanguigni nelle gambe e tenere più sangue nella parte alta del corpo, dopodichè li si sgonfiano di colpo. Quello che succede è che i vasi nelle gambe si allargano di colpo e questo simula l’alzarsi di colpo.
Misurando la variazione di pressione sanguigna (il picco minimo raggiunto e il tempo che ci mette a tornare a regime), gli scienziati da terra sono in grado di capire quanto l’astronauta è in buona forma fisica, e quindi riescono a prevedere se avrà problemi quando tornerà a terra ed eventualmente aumentare/modificare le sue sessioni di esercizi nelle ultime settimane prima del rientro.
Grazie delle spiegazione, quindi è solo un test diagnostico. Ogni quanto?
Poveretti per una volta che hanno effetti positivi a star lassù glieli tolgono!
Nessuno dei test sull’equipaggio è mai solo diagnostico, perché comunque fornisce informazioni sugli effetti della microgravità sul corpo umano e sull’efficiacia dei vari esercizi nel contrastare questi effetti. Le statistiche poi le fanno sulla base di questi test
Non mi ricordo esattamente ogni quanto lo fanno, credo in totale due o tre volte ogni astronauta. Quello del 29 ottobre era quello appena prima del rientro