It’s time to pop the space balloon meme

Da “The Space Review”

It’s time to pop the space balloon meme
There’s been a growing number of efforts by amateurs to fly balloons high into the atmosphere and take “pictures of space”, or even claim to have flown in space. Jeff Foust examines how how this phenomenon, and especially the media coverage of it, could have a detrimental effect on actual spaceflight.

a voi i commenti

Non capisco, in che senso gli sforzi di diversi appassionati per spedire un pallone sonda nella stratosfera “potrebbero avere un effetto deleterio sul vero volo spaziale”? Qual’é il problema?
A dire il vero poi, non mi sembra che nessuno dei “team” impegnati in questo tipo di impresa abbia sostenuto di aver fatto volare qualcosa nello spazio…
Magari sono alcuni media che hanno scritto notizie sbagliate sull’argomento, e in quel caso la colpa non è certo di chi ha compiuto questi voli…
Sono perplesso…

www.thespacereview.com/article/1726/1
Qui c’è tutto l’articolo.
In due parole l’autore sostiene proprio che il problema è la titolazione e l’argomentazione dei media.
Vista dal punto di vista del pubblico americano,sempre secondo l’autore, titolare articoli relativi a lanci di pallone,spacciandoli per lanci nello spazio, talvolta con titoli espliciti tipo:“studenti del MIT con pochi soldi battono la NASA” può causare nel pubblico,che non sa dove inizia lo Spazio e si fida del giornalista, dubbi sull’operato dell’agenzia spaziale.

Detta così, in effetti ha un po’ di senso il ragionamento del giornalista.
Nel pubblico poco attento e facile allo “scandalizzamento” (molto tipico italiano) potrebbe proprio avere questo effetto, ma la colpa è del “giornalaio” e non di chi per passione o per necessità scientifiche lancia un pallone.
Ritorniamo un po’ al solito discorso sui media…

…lo sapevo io che era tutta colpa di Stratospera, se la NASA non riesce a trovare un sostituto degno dello shuttle :grin:

Dopo aver letto l’articolo devo dire che concordo con l’opinione dell’autore, quello che mi dispiace scoprire è che alcuni degli “amateurs” che si sono cimentati in imprese del genere hanno avuto anch’essi un atteggiamento ambiguo, parlando di arrivare “vicino allo spazio”.
Come dice Biduum, la palla torna invariabilmente al tema relativo all’astronautica vista dai media generalisti.
La riflessione dell’autore da questo punto di vista è interessante.

P.S. Rivolto allo Stratospera Team: Non è che la prendete come scusa per mollare tutto vero? :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Il mio commento è dopo l’articolo.

La nostra posizione “promozionale” è sempre stata “un terzo della strada per lo spazio”.
E’ factually correct. E’ comunque d’effetto.

Attendo di trovare un attimo per leggere completamente l’articolo che ho solo skimmato