Complimenti Matteo, il tuo articolo è una perla assoluta!
Articolo SPETTACOLARE. Bravissimo! =)
Un articolo davvero Eccellente, è per questi articoli e questi articolisti che sono orgoglioso di Astronautinews!
Grazie Matteo, un lavoro fantastico!
Rinnovo a Matteo i miei complimenti e ringraziamenti per questo articolo.
Molto interessante.
Come mai si dice, a riguardo della spedizione del satellite al guinzaglio, “I candidati astronauti selezionati da ASI e NASA per la missione saranno, tra numerose polemiche, il già citato Franco Malerba, e Franco Rossitto come riserva”
Di che polemiche si parla?
E poi, anche se vado OT: l’esperimento del satellite al guinzaglio, mi pare fu ripetuto in seguito, anche se non al 100% o ricordo male?
e, soprattutto, alla luce di questo esperimento, la teoria della produzione di energia elettrica, si rilevo’ vera o no?
Il satellite tethered funzionò in entrambi i voli. Quello che ebbe problemi fu il sistema di srotolamento del cavo, di costruzione americana. L’energia elettrica venne prodotta, come garantito dalle leggi della fisica. Credo che il sistema del tether non abbia avuto seguito per problemi di stabilità dinamica dell’assieme.
Comunque mi associo ai complimenti per l’articolo, davvero ben fatto!
articolo davvero ben fatto! complimenti!
sul Tethered: ne parla Guidoni nel libro “Idee per diventare astronauta”, volumetto breve e semplice, ma completo.
in realta’ i sistemi a filo sono stati abbandonati in Italia, ma le ricerche sono state portate avanti con sistemi piu’ semplici e senza equipaggio sia negli Stati Uniti che, se ricordo bene, anche in Germania.
una classica storia “all’italiana”: se non ricordo male uno dei candidati esclusi che fece ricorso, lo vinse, e l’ASI si vide obbligata a cercare di imporre alla NASA un astronauta in piu’. ne parla Caprara in “storia italiana dello spazio”
Per chi cercasse ulteriori informazioni su applicazioni pratiche del sistema tethered, ecco questo PDF, già linkato in passato sul forum ma sempre utile…
http://www.forumastronautico.it/extras/ISS_tether_tech.pdf
Sì, proprio così. A quanto racconta Caprara le cose andarono più o meno così:
L’Istituto di medicina aerospaziale dell’aeronautica militare e la commissione di esperti guidata da Broglio seleziona 10 canditati tra i 16 (sic!) che avevano fatto domanda: Franco Malerba, Franco Rossitto, Umberto Guidoni, Cristiano Batalli Cosmovici, Alessandro Falciai, Paolo Nespoli, Marco Rosati, Stefano Santonico, Andrea Lorenzoni e Maria Barbara Negri.
Da questi 10 candidati ne verranno selezionati 4 da proporre alla NASA, appunto Malerba, Rossitto, Guidoni e Cosmovici. La NASA sceglie Malerba e Rossitto (poi sostituito da Guidoni). E ovviamente Cosmovici fa ricorso e lo vince. Inizialmente verranno quindi mandati a Houston in 3, Malerba, Guidoni e Cosmovici, ma la NASA non è tanto contenta. E alla fine Cosmovici rinuncia e gli viene offerto un posto da consigliere scientifico al Ministero della Ricerca… ah e nel frattempo, ovviamente, fa ricorso al TAR anche Santonico, e Lorenzoni critica pubblicamente il processo di selezione… proprio la classica storia all’italiana…
Sei un mito, sei un mito…grande!

Leggo ora il tuo articolo, complimenti!
Vi è anche da citare la versione di Guidoni nel suo libro “un passo fuori” che racconta come si sono svolti i fatti (ovviamente dal suo punto di vista) e definisce il Cosmovici praticamente un “raccomandato”.
Mi sono veramente commosso