Italy in Space - Michelangelo De Maria e Lucia Orlando per Beauchesne, 2008

un po’ costoso ma sembra molto interessante… http://www.editions-beauchesne.com/product_info.php?products_id=691&language=en

Uhmm… mi piace quando ti materializzi con queste chicche… :stuck_out_tongue_winking_eye:
Decisamente alto il prezzo… ma pare proprio un “must have”, già nella lista della spesa…

E per il post-'75 ci sarà altro?

Ricevuto oggi. Sembra molto interessante…

Sicuramente , almeno guardando l’indice degli argomenti trattati, sembra molto interessante. Unica pecca il fatto di non essere in italiano… ma in fondo anche Paolo sa bene che se vuole pubblicare qualcosa in lingua italiana su questo argomento o ti chiami GC o hai fatto l’astronauta altrimenti niente! :angry:

Certo, è sicuramente un libro più indicato per addetti ai lavori e quindi la lingua inglese è obbligatoria ma… questo taglia ogni possibile via alla divulgazione più larga di questa scienza. Mio modestissimo parere, ovviamente.

Non è vero, ricordiamoci di Stefano Cavina… :smile:

L’eccezione conferma la regola.

Uhmmm… affinità ??

Ho finalmente avuto il tempo di leggerlo. Veramente un ottimo libro, anche se il taglio non e’ proprio da appassionati, c’e’ molta piu’ politica che tecnica (in particolare nel capitolo sui rapporti tra l’Italia, ELDO ed ESRO). E il prezzo e’ decisamente troppo elevato.
Molto interessanti i capitoli sul San Marco, con un’analisi molto chiara e condivisibile sulle ragioni della sua dismissione, tra le quali ne cito solo alcune:

  • l’opposizione della comunita’ scientifica dopo che Broglio ottenne di togliere il controllo del progetto al CNR per spostarlo all’Universita’ di Roma (cioe’ in pratica in mano sua). A quel punto la comunita’ scientifica non riusci’ piu’ a fare imbarcare sui satelliti gli esperimenti che gli sarebbero davvero interessati.
  • La concorrenza di altri programmi come il SIRIO che riuscirono ad avere dei finanziamenti dallo stato ben piu’ ingenti del San Marco. Tutto questo nei primi anni ‘70 cioe’ in periodo di crisi nerissima per l’economia italiana.
  • Lo scarso potenziale di crescita della base San Marco, che avrebbe dovuto essere abbondantemente modificata per poter lanciare qualsiasi altro vettore che non fosse lo Scout.
    Un risvolto molto piacevole (per i miei gusti…) del fatto che il libro sia in inglese (anche se la traduzione avrebbe potuto essere molto meglio curata…) e’ che si evitano tutte le solite stucchevoli retoriche (il sacrificio, l’abnegazione, l’inventiva italiota ecc. dei nostri tecnici) delle pubblicazioni in italiano. L’unico capitolo che faccia eccezione a questa regola e’ quello, peraltro molto interessante, sul contributo dell’aeronautica militare.

Intanto lo metto in lista di attesa, poi… lo acquisterò. :ok_hand: