Finalmente il primo grande passo verso il completamento del modello di volo è stato fatto.
Dal sito di ESA:
L’assemblaggio del modello di volo della missione JUICE di ESA è iniziato a settembre, con la consegna della struttura primaria del veicolo spaziale, seguita dall’integrazione del sistema di propulsione che consentirà alla missione di raggiungere e studiare Giove e le sue lune.
Vorrei tanto riuscire a vedere i pannelli solari di Juice che sono in integrazione a Leonardo Nerviano, 97m2 di pannelli più grandi di Rosetta. Sono anche lì quasi pronti alla integrazione alla struttura.
Consegnato in Germania il primo dei 10 strumenti. Si tratta dello spettrografo nell’ultravioletto UVS, che rappresenta il contributo NASA a questa missione.
Qui si vede lo schema funzionale (rozzo ) dello strumento PEP. Come si vede l’alimentazione per PEP-Hi e PEP-Lo e’ differente.
JoEE, JENI, JEI,JDC,NIM e JNA sono dei sensori non si interfaccinao con la piattaofrma direttamente.
I Lavori continuano!
"Nel corso degli scorsi sette mesi, i tecnici hanno completato l’integrazione del sistema di propulsione chimica: questo include i grandi serbatoi del propellente, i serbatoi del pressurante, il motore principale e i propulsori di controllo dell’assetto, insieme a tutto l’hardware di controllo della pressione e di distribuzione del propellente, oltre a tutti i tubazioni e supporti necessari per hardware termico e cablaggio (cavi elettrici).
JUICE è arrivato a Friedrichshafen per l’integrazione.
Nell’aprile 2020, dopo aver completato con successo i test di collaudo del sistema di propulsione, la struttura è stata caricata su uno speciale trasportatore stradale, per la consegna durante la notte alle strutture del centro di integrazione satellitare Airbus a Friedrichshafen, Germania.
Il modello di volo del veicolo spaziale è ora entrato nella sua fase di assemblaggio e integrazione. Ciò comporta l’integrazione del cablaggio, delle coperte termiche interne e degli elementi rimanenti della struttura: grandi pannelli esterni e staffe secondarie della struttura utilizzate per supportare diverse unità.
Seguirà l’integrazione e il collaudo della piattaforma e delle unità elettroniche interne del payload. Il prossimo in linea sarà l’integrazione di unità esterne come antenne, appendici dispiegabili e unità di payload esterne. La fase finale del processo di assemblaggio e integrazione sarà la chiusura della struttura e il completamento del suo hardware di protezione termica. https://sci.esa.int/web/juice/-/-6-start-of-assembly-and-integration-for-juice
Anche lo strumento RIME (Radar for Icy Moon Exploration) , prodotto da Thales Alenia Space, continua a prendere forma.
(Foto scattata pre-pandemia, tra i protagonisti anche un membro del forum in visita a Thales )
Il primo episodio della serie The Making of JUICE e’ disponibile.
Questo è il primo episodio di una serie, in cui lo spettatore viene portato dietro le quinte dell’industria spaziale europea, della tecnologia spaziale e della comunità scientifica planetaria intorno alla missione JUICE.
Forse è passato in secondo piano, anche se c’è scritto nel tweet originale di Leonardo, ma i pannelli solari prodotti dall’azienda sono i più grandi ai costruiti per una sonda interplanetaria: 85 metri quadrati in totale, arrivati dopo 4 anni di sviluppo.
La foto è vecchia (ci sono anch’io) è per questo che manca il distanziamento sociale. Per il resto attualmente sono in parental leave ma comunque non potrei commentare