Qualche giorno fa sono cominciati i lavori per assemblare quello che, una volta completato, sarà il radio telescopio più grande del mondo. Con i suoi 500 metri di diametro, il nuovo telescopio denominato “FAST”, supererà il telescopio di Arecibo, che con i suoi 300 metri di diametro è ad oggi il più grande al mondo.
Il nuovo telescopio sarà composto da 4450 pannelli a forma di triangolo equilatero con i lati lunghi 11 metri. Questi pannelli saranno mobili, con la possibilità di controllarne la posizione con un’accuratezza di 1 mm. Questo permetterà al telescopio di avere una certa direzionalità.
Sarà un grande traguardo scientifico e tecnologico. Ma, sebbene questo strumento stia per diventare il più grande ad antenna singola, esistono dei radiotelescopi ben più grandi costituiti da array di diverse antenne, il più noto dei quali è il VLA.
Appunto, io avevo letto che il futuro della radioastronomia é nell’interferometria a lunga base che aumenta la risoluzione angolare in maniera prodigiosa. Addirittura NASA stava valutando di porre due radiotelescopi collegati con VLBI nei punti lagrangiani L4 L5 per ottenere un unico radiotelescopio avente una parabola grande virtualmente poco meno dell’orbita terrestre.
I parametri di un radiotelescopio sono due: la risoluzione angolare, data dal diametro del disco o dalla separazione fra le antenne nel caso di un interferometro, e la sensibilità, data dall’area di cattura. In questo caso vince la sensibilità. Il problema degli strumenti come quest ed Arecibo è che la striscia di cielo osservabile è piccola, solo quella che passa allo zenith dell’osservatorio +/- pochi gradi (le antenne secondarie che illuminano il disco possono essere mosse su carrelli sostenuti da cavi, vedere Arecibo). In più, per lo stesso motivo, il tempo di osservazione di una sorgente è limitato, la si può osservare solo quando passa al meridiano +/- una manciata di gradi.
L’ultimo parametro di interesse è l’accuratezza del paraboloide, che limita la frequenza massima di utilizzo. Per questo motivo (e non tanto, credo, per seguire la sorgente) i quattromila pannelli sono azionati da attuatori. Più l’antenna è grande, più difficile diventa garantire la focalizzazione del segnale (sono richieste tolleranze di mm su distanze di centinaia di m)
Le motivazioni per la costruzione oggi di un’opera simile comunque mi sfuggono.
Beh ma se avessero fatto due zone con la stessa area di circa 0.2km2 (0.1km2 ciascuna) la sensibilita’ sarebbe stata la stessa no? Attenzione l’articolo parla di una regione con delle colline che creano una conca perfetta per i 500m, ma e’ per un esercizio mentale.
Detto questo: “With a perimeter of about 1.6 km, it will take about 40 minutes to walk around the telescope” non e’ che camminano molto velocemente…
Comunque sia, in merito alla costruzione di questo radio telescopio, non penso che i cinesi siano così sprovveduti e vadano a costruire qualcosa solo per farlo. Avranno fatto i dovuti calcoli e studi di fattibilità arrivando alla decisione di costruirlo.
Penso che sarà, senza alcun dubbio, molto utile e darà i suoi risultati.
La sensibilità e proporzionale alla superficie di raccolta, quindi col quadrato al diametro. FAST dovrebbe essere in prima analisi 2,7 volte più sensibile di Arecibo. Pero’ i triangoli che lo compongono saranno piatti (il che dovrebbe diminuire la sensibilità) e mobili (il che dovrebbe compensare ad assestamenti o deformazioni ai quali è forse soggetto Arecibo).
Questo sempre se sarà possibile usarlo come parabola unica perché come detto prima normalmente gli specchi verranno orientati in modo da creare delle parabole di 300 metri in grado di spostarsi sulla disposizione sferica dei pannelli triangolari di FAST.