La Cina svela la sua stazione spaziale

Molto interessante è la presenza della centrifuga che per metterebbe finalmente di fare studi su gravità ridotte: ormai sappiamo bene come si deteriora il corpo umano in microgravità, ma nessuno sa con precisione cosa succederebbe durante un soggiorno prolungato su Marte. Probabilmente ossa e muscoli si manterrebbero in ottimo stato, perché un astronauta in tuta spaziale su Marte pesa più o meno quanto peserebbe sulla Terra senza tuta, ma sono tutte ipotesi.

Ben venga quindi la stazione cinese con la centrifuga.

Se ti riferisci alla “serra con piccola centrifuga da 1g”, non suona come qualcosa di utile a studiare soggetti diversi dalle pianticelle…

Si potrebbe tenere dei ratti per due anni 0.37 g e vedere se mantengono un buon trofismo muscolare. Certo non sarebbero un modello perfetto, perché essendo quadrupedi non sono concepiti per l’ortostatismo e non sarebbero adatti a studiare la ridistribuzione dei fluidi, ma almeno gli studi sul trofismo dei muscoli delle gambe potrebbero avere una certa capacità predittiva.

La potenza disponibile complessiva dovrebbe essere di 12 kilowatts, sufficienti per 13 racks di esperimenti più una piattaforma esterna.

Mi stupisce la potenza: 12 kW è davvero molto bassa! E non vedo come possano essere sufficienti per 13 Racks.
Giusto per dare l’idea: solo Columbus, che di rack scientifici ne può ospitare 10, da design consumava qualcosa come 25 kW. Nella realtá, con 3-4 racks attivi viaggiamo intorno ai 10 kW, altro che 13 racks a 12 kW… Un altro paragone: la ISS ha intorno agli 80-90 kW, stiamo parlando di quasi un ordine di grandezza di differenza

Giusto per la cronaca, la ISS di centrifughe di piccole dimensioni ne ha varie. Dentro Columbus, c’é un rack chiamato Biolab che ha due centrifughe che permettono di testare cellule e piante elementari a vari livelli di gravità e anche cambiando i parametri atmosferici.
Sempre in Columbus poi abbiamo due Kubik, che sono due centrifughe ancora più piccoline (un cubo di circa 50 cm di lato).