Jacklyn è lungo 380 piedi e largo 150 piedi (116 per 46 metri), […]nome legale della nave è Landing Platform Vessel #1.
[Rocket Report 6/9/2024]
LANDING PLATFORM VESSEL NO.1 […] La sua lunghezza complessiva (LOA) è di 115 metri e la sua larghezza è di 45 metri.
[marinetraffic.com]
*: 150 piedi sono 45,72 metri… I dati dettagliati di marinetraffic per Jacklyn sono un contenuto a pagamento e… non ho pagato; quindi il dato preciso non lo so.
La prima chiatta ASDS fu demolita… (omonima della terza):
Derivata dalla trasformazione della chiatta Marmac 300.
La piattaforma di atterraggio era di 170 piedi (52 m) per 300 piedi (91 m), mentre la campata delle gambe del Falcon 9 v1.1 era di 60 piedi (18 m). [1][48]
[Wiki.en]
La seconda Of Course I Still Love You (OCISLY):
Deriva da
cha SpaceX trasformò così
MARMAC 304 […] La sua lunghezza complessiva (LOA) è di 90 metri e la sua larghezza è di 46 metri.
[marinetraffic.com]
La terza Just Read the Instructions (JRTI):
MARMAC 303 […] La sua lunghezza complessiva (LOA) è di 92 metri e la sua larghezza è di 46 metri.
[marinetraffic.com]
La prima chiatta per l’atterraggio dei razzi (Marmac 300), e la terza (Marmac 303), sono state entrambe denominate Just Read the Instructions (JRTI). Infatti, alcune delle parti dello scafo/piattaforma originale sono state utilizzate per costruire l’ASDS del Marmac 303. L’originale, il Marmac 300, è stato demolito dopo il fallimento dell’atterraggio del CRS-6 il 14 aprile 2015.
[Wiki.it]
La quarta A Shortfall of Gravitas (ASOG):
MARMAC 302 […] La sua lunghezza complessiva (LOA) è di 87 metri e la sua larghezza è di 31 metri.
[marinetraffic.com]
(marinetraffic da anche la posizione della nave in tempo reale)
Non mi avete convinto non sono d’accordo
Continuo a pensare , al di là dei numeri che sia più piccola del necessario.
Mi spiego ….
La parte dedicata all’atterraggio, se ci fate caso è più piccola perché ha ( quella di Space X e’ completamente libera) un box simile ad un casotto, che occupa una parte notevole della chiatta. Inoltre un bestione come il New Glenn, che del diametro più grande fa la sua forza , dovrebbe avere necessità di più spazio per l’atterraggio. Ed inoltre se il diametro è più grande probabilmente le legs avranno una superficie di appoggio maggiore ( anche perché è più alto ed il baricentro ne soffre) e di conseguenza la piattaforma avrebbe dovuto essere più grande e non “uguale “
E’ per questo che ripeto …sono molto confidenti nella precisione per l’atterraggio. Il Falcon che ormai atterra regolarmente da anni, ed ha un software collaudatissimo, non va mai spaccato al metro al centro della piattaforma mentre Blue Origin mon l’ha mai provato, ed il rateo di lancio è atterrraggio non potrà mai essere paragonabile al Falcon9 e quindi farà fatica a collaudare la procedura.
Pura speculazione personale.
Felice di essere smentita.
il peso è “tutto” in basso, il baricentro è verosimile che sia nella zona della culatta inferiore o comunque nella zona motori, e il diametro maggiore essendo a simmetria cilindrica è irrilevante, o può essere un vantaggio, comunque le gambe mi sembrano più corte di quelle di falcon9
Non contano le dimensioni se il software è buono: immagino che che per esso il razzo sia solo un vettore lineare da orientare verso un punto, niente di più difficile dell’esercizio di precisione spesso ostentato da ULA quando mette esattamente nell’orbita giusta un carico o divero da quel che si è visto con la messa in orbita di Webb (JWST).
“La posizione GPS rilevata da un dispositivo all’aperto dovrebbe essere accurata a circa 3 metri” [G] promette sul sua pagina web quest’azienda di technobubboli portatili… sicuramente BO non sarà da meno (GNSSa?), cioè una precisione almeno un’ordine di grandezza inferiore al cerchio d’atterraggio sulla chiatta più piccola!
Un po’ perché le velocità relative complicano le cose ma credo soprattutto perché lo scopo è atterrare in sicurezza con minor stress possibile e maggior risparmio di carburante; quindi il software proprio non sta cercando di fare un centro perfetto, non è una gara di tiro: qui ovunque colpisci il bersaglio senza ribaltare il razzo hai vinto.
Sì sta cosa può dare i brividi, ma NASA che ha già tanto collaborato con chi questo lo fa da tanto, gli avrà dato tutte le dritte possibili com’ha già fatto con SpaceX e dato questo chi sa dire quanta parte del metodo usato da quest’ultima non sia una proprietà intellettuale NASA?
Io ho la sensazione opposta: il cerchio d’atterraggio è maggiore ma le spvrastrutture sono molto maggiori, forse troppo: cosa ne sarà di esse quella rara volta che, come ancora succede a F9, in NG atterra preciso ma poi crollerà su di esse?
Vabbè, all’inizio forse avranno un parco razzi ed una cadenza di lancio abbastanza contenute da dare tempo di fare anche riparazioni importanti alla chiatta mentre la FAA gli farà le pulci del caso… In futuro BO probabilmente avrà qualche nuova chiatta che sembri meno una nave con equipaggio.qualsiasi.
Quindi questo è il segreto della sicumera di BO: anche se una o due zampe fallisce il NG rimarrà in piedi? Può essere.
Hanno un’aerodinamica che in apertura mi fan un po’ paura, specie nel caso fallimento della sincronia dei movimenti (ma magari son solo io che sto invecchiandomale)
Vero, ma se New Glenn non ha mai volato e rientrato la Blue Origin col New Shepard ha all’attivo 24 voli coi quali tecnici e ingegneri possono aver fatto i giusti calcoli per il nuovo bestione.