La missione GRAIL studierà la gravità lunare

Grail (Gravity Recovery and Interior Laboratory) è una nuova missione della NASA il cui lancio è programmato nel 2011. Essa indagherà sul campo gravitazionale della Luna; i dati raccolti dalla missione aiuteranno gli scienziati a capire le forze che agiscono sotto la superficie lunare e a comprendere l’evoluzione del satellite, così come della Terra e degli altri pianeti rocciosi. L’idea è quella di studiare l’interno della Luna, dalla crosta al nucleo.
Ecco come funzionerà la missione: GRAIL avrà due satelliti, che voleranno uno di fianco all’altro per diversi mesi. Nel frattempo un sistema a microonde misurerà la distanza tra i due satelliti. Guardando i cambiamenti della distanza tra i due mezzi (contrazioni e allungamenti) i ricercatori potranno mappare il campo gravitazionale sottostante. Infatti quest’ultimo si sa da tempo che è altamente irregolare e, senza correzioni di rotta, tende a trascinare verso la superficie lunare le sonde che gli gravitano sopra (i Lunar Orbiters della NASA, le sonde sovietiche e quella giapponese Hiten hanno risentito in passato gli effetti di questo fenomeno). Il motivo di questo campo irregolare è il numero di enormi “mascons” (abbreviazione di “mass concentrations”) sepolti sotto i Mari lunari. Formati da colossali impatti di asteroidi miliardi di anni fa, i mascons fanno della Luna il corpo del sistema solare maggiormente bitorzoluto per quanto riguarda la distribuzione della gravità. L’anomalia è così ampia che attualmente sarebbe misurabile dagli astronauti in attività sul terreno lunare: un filo a piombo posto di fianco a un mascon verrebbe ‘tirato’ verso il centro di massa di circa un terzo di grado e se un astronauta pesasse circa 23 Kg su un lato del mascon, ne peserebbe 23Kg e 115 grammi al centro di esso.
Per minimizzare gli effetti dei mascons le traiettorie dei satelliti devono essere scelte attentamente e GRAIL darà un supporto decisivo anche in questo senso nonchè per la pianificazione delle future missioni umane verso la Luna.
GRAIL avrà anche un ruolo didattico: aiuterà gli studenti a capire la gravità e come agisce sui pianeti grazie al fatto che ogni satellite della missione avrà in dotazione 5 telecamere dedicate al pubblico e alle persone interessate; si potranno infatti manovrare le telecamere da una struttura dell’Università della California a San Diego (che attualmente opera con simili sistemi di ripresa sulla ISS).


Image credit: NASA/JPL

E’ un volo in formazione o una mini costellazione?

Da quel che ho capito, mi sembra la prima…però non sono sicuro. Appena riesco controllo su qualche altro sito! :slight_smile:

A naso sembra anche a me cosi… e confermerebbe il recente interesse internazionale verso missioni di formation flying, come LISA, PRISMA, XEUS, Symbol-X, Constellation-X, Terrestrial Planet Finder…

Sembrerebbe un volo in formazione!

Sia come sia è una missione scientificamente molto interessante e mi sembra anche importante per le future missioni manned.