LISA, Antenna Spaziale ad Interferometria Laser, è un progetto molto avanzato volto a rilevare le onde gravitazionali teorizzate da Einstein ed emesse da tutti i corpi che hanno massa, ideato anche da ricercatori italiani e composto da una missione di collaudo della tecnologia necessaria denominata LISA PathFinder che se avrà successo porterà alla missione vera e propria LISA.
In pratica si tratta di misurare lo spostamento di una massa campione quando viene colpita da queste onde, il problema è che se lo strumento di misura si muove come l’oggetto da misurare non si misura nulla, si è pensato quindi di tenere ferme 3 masse campione utilizzando i punti lagrangiani Terra-Sole e di misurarne gli spostamenti reciproci (di ordine di grandezza atomico) da un satellite all’altro che però sono posti ad una distanza di circa 5 milioni di km e mantenuta costante con una precisione superiore all’ordine di grandezza della misura da effetture.
Questo sistema si prevede sarà in grado di rilevare la presenza e la posizione di migliaia di stelle doppie nella nostra galassia, di buchi neri a media distanza da noi e di buchi neri supermassivi presenti in altre galassie molto distanti da noi rivelandoci la geometria di deformazione dello spazio-tempo nei loro pressi.
Data la sua importanza era un progetto approvato e finanziato sia da ESA che da NASA, ma viste le risorse non previste che il telescopio James Webb sta assorbendo alla agenzia Americana e viste le previsioni dei budget per l’anno fiscale 2012, quest’ultima ha deciso di uscire, per la quasi totalità, da questo progetto e da un altro denominato IXO, un osservatorio satellitare in banda X.
Nasa ha dichiarato che fornirà ancora tutte le informazioni legate alle scoperte scientifiche sulle onde gravitazionali dei loro ricercatori, ma non sarà più direttamente coinvolta nel suo finanziamento.
