Non sono riuscito a seguire molto gli sviluppi di questi accordi, ma leggendo l’articolo mi sono sorte un paio di domande…
Non c’era anche Boeing in corsa?.. che fine ha fatto?..
Non è possibile che sia SpaceX che SNC passino la fase?
Si c’è ancora anche Boeing e rimane in lizza.
E’ assolutamente probabile, oltre che auspicabile, che vengano scelte almeno due società come già avvenuto per il programma COTS.
Cosa accadrà degli altri concorrenti non prescelti,
chiuderanno bottega o continueranno cercando di piazzare il loro mezzo sul mercato del turismo/ricerca privata spaziale?
SpaceX ha dichiarato che continueranno lo sviluppo in ogni caso.
Boeing ha gia’ mandato le lettere di licenziamento ai dipendenti in caso la CTS-100 non sia prescelta:
Beh in realtà l’avevano dichiarato tutti, comprese ATK per Liberty e Blue Origin e Excalibur Almaz… personalmente ho forti dubbi che chi sopravviverà possa continuare in autonomia, chiunque sia…
SNC ha un accordo con ESA riguardo al possibile sviluppo/utilizzo del Dream Chaser. Boeing ha una partnership con Bigelow per trasportare clienti sui moduli di quest’ultima. SpaceX ha le spalle coperte grazie agli introiti derivanti dai lanci commerciali del Falcon 9. A livello puramente teorico sembrerebbe che tutti tre potrebbero comunque proseguire a prescindere da NASA. In pratica staremo a vedere.
Visti i problemi con i motori russi dell’Atlas 5, sarei un pò più pessimista sulle sorti della Cts 100 e del Dream Chaser. Se dovessero migrare su un altro lanciatore (Delta 4) i costi al lancio aumenterebbero sicuramente. In quanto alle alleanze con Esa e Bigelow non so. La vedo dura anche la. La Bigellow ha rallentato la sua attività per mancanza di astronavi e è indietro parecchio dal mettere una stazione funzionante in orbita e Esa in questo momento non credo finanzierebbe un proprio programma di voli abitati con un velivolo non europeo. Ci sperava pure Putin con il Delta Clipper se non sbaglio.
La SpaceX sembra meglio piazzata ma non è che con i voli commerciali si possano finanziare tutti i programmi in corso: Falcon Heavy, Dragonlab, Dragon V 2 ecc. senza una prospettiva futura concreta e non solo dettata dalle aspettative di noi astrofanatici.
Beh,certo l’ESA potrebbe approfittarne per procurarsi un mezzo autonomo di accesso allo spazio.
Prendendo in esame la capsula CST-100 della Boeing, per il solo fatto che quest’ultima ha già preparato eventuali lettere di licenziamento, mi chioedevo cosa ne sarà dell’OPF preso in affitto dalla Boeing nel caso in cui dovesse essere esclusa. Avrebbe abbastanza fondi per mantenerlo ed eventualmente, con altri finanziatori, procedere nel suo progetto?