La NASA seleziona il primo modulo commerciale per la ISS

Non e’ che siano come le Dragon2, con un lato a pannelli fotovoltaici e l’altro a radiatori?

Grazie, molto interessante.

Sembra integrata come un modulo qualunque, senza l’ausilio di tutta la struttura esterna si tubazioni per lo scambio di calore tra fluidi.

La ISS usa acqua per i circuiti interni ai moduli e ammoniaca per il circuito esterno che porta il calore ai radiatori. Tra questi due ci sono gli scambiatori di flusso (sempre esterni ai volumi pressurizzati) ad intermediare.

Magari usano qualcosa di diverso rispetto alla ammoniaca. :man_shrugging:t2:

@Enrico_Richetti, come i moduli del lato Russo anche. Vedremo.

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Forse possono farne a meno:

Sembrano moduli simil trunk della dragon: metà superfice fotovoltaica e metà rediante con il modulo-torre tutto superfici radianti (tranne i pannelli)

Mi pare che sulla ISS dal lato russo pochi pannelli radianti a scafo bastino e che quelli centralizzati del lato USOS non siano tutti insieme lassù ma non più grandi (relativamente ai volumi serviti ed alle superfici esposte)

Poi…

  • Metti che la torre in Axiom è pure centrale, quindi potrebbe scambiare calore meglio con i moduli annessi anche stemperando ad acqua
  • Metti che magari hanno scambiatori più potenti
  • Metti che l’ammoniaca è tossica, comporta un impianto esterno da gestire con eva varie e che complica (= maggior costi) il lego
  • Metti che una stazione che vorrebbe essere albergo per astroprincipianti (= meno rischi)

… ed ecco che ti viene una stazione proprio come Axiom, quando si dice le coincidenze! :grinning_face_with_smiling_eyes:

Mi rovina il gioco solo il fatto che vorrebbe essere (oltre che albergo) anche stazione produttore, oltre che di scienza, anche di manufatti che comportano lavoro anche macchinizzato (= tanto più calore) e trasporto da e per l’orbita di materie prime e lavorati (= tanto più costi): cosa c’è di così piccolo e redditizio da poter fare su una stazioncina già tanto affollata di belle intenzioni?

Particolare differenza in Axiom e Mir e Tiangong rispetto alla ISS è la mancanza del massiccio traliccio (e dei contratti plus, la prima, e di libertà, le seconde; può darsi?)

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Che sia che Axiom stia ad Ambition come Elon sta a Time?

Credo che tu abbia ragione.

Stile trunk con nessuna necessità particolare, in virtù del fatto che di base si tratterà di una suite di “lusso”, ma con qualche minibar al posto di un MELFI.

Poi qualche esperimentino ci sarà anche spazio per farlo, ma probabilmente meno impegnativo rispetto a quelli effettuati ora a bordo della ISS.

Che c’entrano nodo 3 e Lab?

Che io sappia il nodo 2 ha scambiatori di calore per ogni hatch. Così come Columbus e JEM, potrebbero appoggiarsi a quegli scambiatori e quindi al loop dell’ammoniaca della ISS.

Ovviamente resta da vedere se la ISS ha abbastanza dissipazione termica “disponibile” per Axiom, ma non mi sembra una cosa impossibile

Dopo aver controllato: Nodo 2 ha scambiatori di calore solo per Columbus e JEM, quindi per gli hatch di starboard e port.

Per gli hatch di zenith e nadir e per quello di forward (dove dovrebbe attaccarsi Axiom) non ci sono scambiatori di calore, quindi non si può supportare il controllo termico di eventuali moduli permanenti, se non con la ventilazione tra moduli (come avviene per esempio per Nodo 3 con PMM).

Questa però è una soluzione per i moduli che dissipano poco (PMM, Cupola), da cui deduco che i moduli Axiom dovranno avere un controllo termico indipendente, senza appoggiarsi ai radiatori della ISS.

Scusate per le imprecisioni di ieri, la mia conoscenza del TCS della stazione è un po’ arrugginita, prometto di ripassare un po’ :sweat_smile:

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Corretto. Credo siano previsti dei radiatori ‘annegati’ nel profilo degli MDPS simili a quelli visti su Cygnus o su Orion.

Lo stesso vale per i pannelli solari, dai rendering sembrano simili a quelli di Dragon.

In ogni caso si può solo speculare, Axiom è ancora in fase di design e sicuramente i rendering somiglieranno solo vagamente al prodotto finito.

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Sì, ma tutto dipende da quanto dissipa ogni modulo. Un modulo scientifico come Columbus produce fino a 20 kW di calore, mentre un modulo più semplice produce molto meno (se non hai equipaggiamenti “pesanti” e non hai racks scientifici).

Tra l’altro i radiatori fissi sulla struttura sono ottimi quando hai un veicolo free flyer, perché puoi orientarlo come vuoi. Ma quando ti attacchi alla ISS, l’assetto è fisso, il che significa che pannelli solari e radiatori saranno molto inefficienti, perché saranno puntati sempre nella stessa direzione (e quindi in alcuni casi potresti avere i radiatori puntati verso il sole e i pannelli puntati verso lo spazio buio).

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Certamente, i primi due ‘nodi’ di Axiom avranno, stand-alone, delle capacità molto limitate.

Fino all’arrivo della Power Tower dovranno scendere a compromessi.

La power tower ha anche i radiatori? Perché un conto è produrre energia, un altro conto è dissiparla…

…e che radiatori:
https://youtu.be/YUqpiHl371U?t=933
Per come si aprono è il caso di dire fior fior di radiatori!
(è il video embeddato sopra, al giusto “minutaggio”)

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Se Franco Fenoglio di Thales Alenia Space a 16’45’’ lo chiama Thermal And Emapawer Module direi che la risposta è sì.
Da 15’15’’ lo si vede installato e poi dispiegato e i “trallicci” dei fotovoltaici paion proprio radiatori

Potrebbero montare il modulo già per secondo* e risolve subito la questone di alimentazione-refrigerazione di Axiom Station
( *: sapeva mica chi ha fatto il rendering cosa avverrà davvero quindi l’ha messo per ultimo, sembrandogli più coreografico)

Se non fosse per la mancanza di collegamenti (che andrebbero fatti per poi toglierli quindi eviteranno…) sembrerebbe più plausibile che Axiom fornisse elettricità e rinfresco all’ISS che non il contrario

I link son dal video (in italiano) postato da Lupin all’11° in questo thread

47 minuti

Notizia col botto

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E’ importante che Thales Alenia mantenga la sua leadership anche nel nuovo contesto. Questa notizia mi sembra di buon auspicio.

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Ottima notizia !
News ovviamente non dico scontata, ma quasi … l’esperienza torinese con la ISS e i risultati avutisi, direi che sono sotto gli occhi di tutti e sono un biglietto da visita formidabile per ricevere una commissione simile …

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Ma la notizia non era già uscita più di un anno fa? :thinking:

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L’anno scorso di è proceduto con un ATP (authorization to proceed) da parte di Axiom, senza aver siglato un contratto completo. Cioè il riconoscimento dei costi di studio ed inizio produzione improrogabili per il mantenimento della schedule (es:acquisto dei materiali).
Axiom avrebbe anche potuto bloccare il progetto (riconoscendo i costi) e tutto si sarebbe risolto in un grosso ‘what if’ per i thread futuri…

Giovedì scorso è stato firmato il contratto vero e proprio, è la certezza che si andrà fino in fondo (almeno per quanto riguarda il lavoro di TAS).

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Prima timeline per la stazione di Axiom

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Completata con NASA la Preliminary Design Review dai moduli AxH1 e AxH2 e la Critical Design Review dello struttura primaria dei moduli. Questa è l’ultima milestone rilevante prima del lancio nel 2024.

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