Ti dò pienamente ragione su quello che dici a proposito del ruolo della fantascienza e sul confine che ci deve essere tra scienza e fantascienza.Certo nn si devono spacciare per tesi scientifiche cose che nn lo sono (e qualche volta qualche scienziato lo fa…magari per avere publicità, per avere soldi per ricerche serie).Spesso ultimamente (da quando faccio ing e ho iniziato ad approfondire taluni argomenti) mi sento meno attratto da alcuna fantascienza troppo spinta in là,però ci si deve ricordare che nn tutti gli autori mirano ad un realismo totale,ad alcuni basta che ci sia verosimiglianza,magari ambientano un romanzo su una nave stellare lontana anni luce,ma senza gravità artificiale per dare un tocco di verosimiglianza o l’inverso…e nn è detto che lo facciano maliziosamente.Inoltre penso che un romanzo di fantascienza realistica nn possa essere ambientato tanto più lontano di 100-200 anni oltre è veramente difficile fare delle previsioni su cosa ci possa essere sulla Terra o nello spazio.