La tigre e la luna - Renato Cantore per Rai-ERI, 2009

Vorrei segnalare (e mi scuso se qualcuno sul forum l’ha già fatto in precedenza) il libro “La tigre e la luna. Rocco Petrone. Storia di un italiano che non voleva passare alla Storia" (2009, Edizioni Rai Eri, 110 pp.) scritto da Renato Cantore, capo redattore del TGR Basilicata che ho avuto il piacere di incontrare ieri sera a Pisa nel corso di un’interessante presentazione dedicata ai 40 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna.

Il volume, impreziosito peraltro dalla Prefazione di Tito Stagno, ricostruisce la vicenda umana e professionale del direttore di lancio dell’Apollo 11 (soprannominato, nonostante il carattere schivo, “la tigre di Cape Canaveral” per l’inflessibilità ed infaticabilità dimostrate sul lavoro). Rocco Petrone, nonostante le sue origini umili (era figlio di emigranti lucani) fu di fatto l’incarnazione del “sogno americano”: riuscì ad entrare a West Point, a laurearsi in ingegneria meccanica al MIT, a svolgere una brillante carriera militare e poi a diventare, all’interno della Nasa, uno dei protagonisti del programma Apollo.

Il libro (dedicato “a tutti coloro che sanno ancora dire voglio la luna”), nel ripercorrere le principali fasi del programma spaziale americano, ha così il merito di porre finalmente in piena luce, la figura di Petrone, purtroppo non adeguatamente valorizzata nel nostro paese.

PS) il libro ha anche un sito: www.latigrelaluna.it

Dimenticavo: come ha riferito l’autore de “La tigre e la luna”, il presidente dell’ASI Saggese vorrebbe dedicare proprio a Rocco Petrone il Centro di Geodesia Spaziale di Matera (non ho capito bene se l’intero complesso o solo una sua struttura interna). Speriamo bene!

Grazie per la segnalazione Lovell, ci voleva proprio.

Rocco Petrone compare praticamente in tutte le foto che riguardano i vari lanci Apollo, non solo l’11, ma poche didascalie lo identificano.
E’ stata una delle “facce simbolo” del programma spaziale americano al pari di Eugene Kranz, Walter Kronckite, Gunther Wendt, e tanti altri che spesso affollano le foto, rigorosamente alle spalle di von Braun, e che raramente vengono ricordati.

Benvenga anche l’iniziativa di Saggese, spero che dedichino tutto il Centro di Geodesia Spaziale di Matera alla figura di questo illustre figlio di emigranti (che spesso partivano con la valigia di cartone).

Mi unisco al giudizio di Archipeppe!
Potrebbe anche essere un’idea per un sondaggio sul forum o raccolta/petizione online per vedere quanti Appoggiano questa iniziativa!