Lanciare dal Mediterraneo

Stavo ragionando in merito allo ‘spazioporto pugliese’ e mi sono chiesto se fosse possibile avere una base di lancio ‘convenzionale’ su una qualsiasi costa del Mediterraneo…

A parte le questioni di convenienza delle basi affacciate sugli oceani (o sulla steppa russa) in termini di orbite, la distanza dall’equatore e alle questioni economiche e politiche , quali sono le limitazioni tecniche e di sicurezza per cui non si potrebbe lanciare dalla punta sud della Sicilia verso est o dalla Sardegna verso ovest?
Sempre parlando di lanciatori non aviotrasportati (no launcherone o virgin Galactic ecc…)

Scusate l’eventuale banalità della domanda ma non sono stato capace di trovare da nessuna parte delle informazioni in merito…

Una possibile ragione può essere lo spazio aereo ad alto traffico.

hai bisogno di una zona di sicurezza dove possano ricadere i primi stadi o, in caso di incidente, tutto il razzo, lunga qualche centinaio di km almeno, nella direzione del lancio. Da Vandenberg lanci solo verso sud perchè hai l’oceano, e così da tutte le altre basi sul mare. In Russia hai il deserto kazako, in Cina hanno qualche problema con la popolazione :slight_smile: Dalla punta sud della Sicilia potresti lanciare verso SSE, ma quella zona di mare (e di aria) è trafficatissima. Temo sia difficile.

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Da Cape Canaveral ad un certo punto hanno deciso di evitare i lanci su orbita polare per non scaricare i booster su Cuba. Dal Mediterraneo, che come dice il nome e’ circondato di terra, avremmo la stessa situazione per qualunque lancio.

Si dice che durante la guerra fredda una mucca cubana sia stata uccisa da un primo stadio yankee ma non trovo molte fonti (*). Comunque Fidel Castro ha rivenduto i motori di un booster di un Thor-Ablestar caduto su Cuba ai Russi.

Ora, con la riutilizzabilita’ del primo stadio e quindi con lanci che non scaricano hardware nelle vicinanze hanno di nuovo deciso di permettere i lanci polari da Cape Canaveral. Non so se sia l’unico motivo, intendiamoci… e mi resta qualche perplessita’ su cosa succede in caso di abort o incidente.

D’altronde l’Europa ha uno dei migliori spazioporti del mondo per posizionamento, anche se in un radioso futuro avremo lanciatori che almeno in condizioni nominali non scaricano costosa immondizia spaziale nelle aree limitrofe, non ci sarebbe motivo di lanciare dal Mediterraneo…

(*) Qui si parla dell’episodio della mucca:

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Già c’è!

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Beh, dal capo verso Gran Bahamas ci sono 300 km di oceano (anche se non lanciano in quella direzione) . I booster dello shuttle si schiantavano a 260km di distanza.

Da Pachino (Sicilia) a Bengasi ci sono 750 km di mare liberi…

Lanciando dalla Sicilia saresti limitato in un angolo compreso tra il sud della Grecia al nord della Libia certo tenendo conto di quanto detto da @IK1ODO per il traffico aereo e marittimo .

Il traffico aereo é ben presente in quella zona, la maggioranza dei voli da Dubai verso la Spagna/francia/ Inghilterra passa sopra la Sicilia è fra lo stretto Sicilia-libia

Eppure come fa notare @Vespiacic gli israeliani lanciano verso ovest proprio in quella porzione di mediterraneo… Il corridoio aereo che va dal Cairo verso la Turchia non è proprio sgombro se guardiamo Flightradar24…

A occhio 30-50 km di raggio di sicurezza a diecimila metri di quota sono sufficienti e da lì passano solo rotte intercontinentali. Spostare di 100 km la traiettoria dell’aereo ha un costo irrisorio. In caso di malfunzionamento a quote più elevate, evento abbastanza raro, ci sarebbe anche il tempo di spostarsi da sotto. Non vedo il traffico aereo come un elemento bloccante per i voli spaziali.
Invece scegliere la location in Italia lo vedo un ostacolo insormontabile, veramente.

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Si, ma dopo pochi km di downrange la tipica traiettoria nominale di un lancio e’ ormai a una quota irraggiungibile dall’aviazione commerciale.

In altre parole il traffico aereo puo’ essere coinvolto solo ad una distanza relativamente limitata dal punto di lancio.

Sempre che ovviamente vada tutto bene, ovvio, e senza tenere conto della ricaduta di booster, fairing, primi stadi ecc…

Questo e’ il primo grafico di telemetria che ho trovato, ma vale per tutti i lanciatori.

Da questo sito:

infatti la preoccupazione è proprio per i possibili incidenti, vedi un vettore che devia di alcuni gradi dalla traiettoria nominale, o un fairing che non si apre, o… ecc ecc

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Cross posto un link a un 3d parallelo che cade a fagiolo, indicando le Launch Hazard Areas di un lancio F9. Ovviamente ogni lanciatore e ogni missione fa storia a se, ma comunque da un’idea.

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Lanciare da Sud Sardegna dà 1300 km di mare fino a lambire le coste libiche, ma c’è il problema del traffico aereo. Se invece si sorvola la punta Nord della Sicilia si hanno 2400 km fino all’Egitto. Un lancio che dalla Toscana sorvoli il Tirreno e passi a Ovest della Sicilia per andare in orbita polare ha 1200 km di mare fino alla Libia.

Anche lanciare dalle Baleari verso OSO passa sul canale di Sicilia e lambisce l’isola, ma ha 2500 km di mare libero.

Lanciare da Gibilterra verso Ovest? 1500 km fino alla Sicilia

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Fantasticare costa nulla… :star_struck:

Per esempio: Lanciare dalla Calabria verso sud in orbite polari? Ci sono quasi 90° d’angolo con vertice su Capo Rizzuto, con Malta limite sud-ovest e la Grecia limite est. Prima di arrivare in Libia ci sono più di 600km di mare libero da ogni isola… e poi c’è praticamente solo deserto…

Poi ad esempio Rocket-Lab lancia da 40°S in NZ, Calabria e Sicilia sono tra 38° e 40° N

Onestamente l’unico posto “decente” per lanciare in tutto il Mediterraneo è Pachino verso ESE.
Però downrange storicamente ci sono dei posti che non gradirebbero la situazione in caso di mancato inserimento in orbita…

Non c’è nessun limite tecnico a lanciare dalla Calabria. La posizione è leggermente sfavorevole, esattamente come per la Nuova Zelanda, troppo bassa per i lanci polari e troppo alta per quelli LEO, ma è solo un costo energetico minimo da aggiungere. Basta che al posto di Capo Rizzuto non proponi Capo Spartivento, che ha sì un angolo maggiore per i lanci, ma ci passo io l’estate e vi bloccherei i lavori! :rofl:

Inoltre, ho dimenticato di aggiungerlo prima, per limitare l’impatto sul volo aereo si usano in alcuni casi finestre di lancio istantanee. Spesso infatti per i voli commerciali di SpaceX la FAA concede solo la licenza per un istante, da rinnovare magari il giorno dopo se c’è uno scrub.

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A suo tempo il gruppo italiano che lavorava su Orbiter Space Simulator aveva fatto proprio a Capo Passero proprio la sede “simulata” dei lanci e degli atterraggi per l’Agenzia Spaziale Virtuale Italiana (ASVI). Era (è? Non lo so, è un po’ che non uso quel simulatore) in sostanza il Kennedy Space Center italiano.
Immagine della base:
https://www.orbithangar.com/addonpics/Cover_2.01.JPG

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Mentre controllavo flightradar mi sono ricordato di questa discussione, lo spazio aereo sembra proprio sgombro in pieno giorno: la freccia indica luogo e direzione di lancio.

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Occhio che in realtà quello è per gran parte spazio aereo dell’Egitto.

Quando passa sopra lo spazio aereo dell’Egitto dovrebbe già essere oltre gli 80 km di quota però.