Dopo un paio di rinvii, è avvenuto la scorsa notte il lancio del quarto razzo vettore Delta-4 Heavy.
Dal Launch Complex-37 della Cape Canaveral Air Force Station (CCAFS), alle 23,58 CET ha preso il via la missione che ha permesso la messa in orbita del satellite NROL-32.
Il lancio è stato gestito dalla ULA per conto del National Reconoissance Office (NRO).
Dopo sette minuti dal decollo, dopo il distacco del fairing, è iniziato il silenzio imposto dalle autorità militari per mantenere la segretezza relativamente alle caratteristiche del carico utile.
La traiettoria di ascesa del vettore ha permesso agli osservatori di ritenere che il satellite verrà immesso in GSO.
Si tratta quindi, probabilmente, di un satellite del tipo Advanced Orion/Mentor, dotato di una antenna dispiegabile di oltre 100 metri di diametro, dedicato al rilevamento delle comunicazioni e dei segnali elettronici.
Un satellite della stessa serie è stato lanciato nel 2009 con il terzo vettore Delta-4H.
Intanto, alla Vandenberg Air Force Base, sullo Space Launch Complex-6, il quinto vettore della serie Delta-4H è in fase di preparazione per il lancio a Gennaio, in orbita polare, di un satellite spia.
L’importante è che non ci spari adosso . Un pensiero : se questa antenna fosse coperta da uno strato avente proprieta fotoelettriche e magari con un rendimento superiore agli attuali pannelli solari si potrebbe pensare a usarla per dare energia ad un propulsore Vasimr senza dover utilizzare un reattore nucleare
Beh, magari oltre al peso (problema principale) potrebbero esserci problemi di spazio all’interno del vettore e dei costi…magari il satellite tutto fotovoltaico costa 10 volte di più (dato preso a caso, solo per fare un esempio)
Aspetta, perchè l’italiano non è mai stato il mio forte. Messa così mi sembra di capire che i 100 metri di pannelli solari pesano “di meno” dell’antenna, ma dal resto del discorso invece vien fuori che pesano “di più”.
Quale è la giusta? La prima (antenna > pannelli) o la seconda (antenna < pannelli)?
Un raffronto con i pannelli della ISS (superficie, produzione , peso) potrebbe essere plausibile ed utile ? I pannelli solamente, non i meccanismi di rotazione (Gimbal) che credo pesino parecchio in rapporto.
ciao c
Il sole ci manda, alla GEO, circa 1,2 kW/m2. L’efficienza dei pannelli fotovoltaici è, al massimo (tripla giunzione ecc.ecc.) del 40%. Quindi 100 m di diametro generano, al massimo, 3,77 MW elettrici. In pratica meno. Sempre un bel pò di potenza da gestire, comunque.
Ed ecco un’altra cosa che non sapevo. Avevo considerato i parametri della ISS, che non è in GEO ma in LEO, e non avevo minimamente considerato il discorso efficienza (ponendo quindi essa al 100%).
Grazie
Il valore della costante solare, cioè l’energia che il Sole irradia per m2 di superficie alla distanza dell’orbita della Terra, è di circa 1353 W/m2.
Fra LEO e GEO non c’è molta differenza; nei calcoli della LEO si valuta una potenza media un pò maggiore per tenere conto dell’irraggiamento dalla Terra (albedo).
Le celle solari più efficienti hanno giunzioni multiple in cascata, in modo che ogni giunzione intercetti i fotoni di energia adatta al band-gap della giunzione. Al 40% si arriva con celle a tripla giunzione a concentrazione, in condizioni di laboratorio. L’ho citato per dare un limite superiore. Le normali celle tripla giunzione InGaP/InGaAs/Ge per uso spaziale arrivano al 30% - vedi per esempio http://www.emcore.com/solar_photovoltaics/space_solar_cells e le migliori costano alcune migliaia di $$$ a cella.