E alla fine la famosa causa post-lancio-Starship è arrivata, ed è indirizzata non a SpaceX ma alla FAA.
Se ne parla in molti posti, quindi credo sia più utile linkare qui le fonti dirette in modo da leggere e farsi una propria idea il più possibile unbiased.
Sul suo sito, la “American Bird Conservancy” spiega ragioni e merito della contestazione sollevata dalla stessa associazione insieme ad altre e a un gruppo di Nativi americani della Nazione Carrizo/Comecrudo (Center for Biological Diversity, American Bird Conservancy, SurfRider Foundation, Save Rio Grande Valley e la Carrizo-Comecrudo Nation of Texas): https://abcbirds.org/news/spacex-lawsuit/
Il nocciolo della questione:
L'agenzia (FAA, ndt) ha permesso a SpaceX di lanciare 20 razzi Starship/Super Heavy ogni anno per i prossimi cinque anni. Sono i razzi più grandi mai realizzati e vengono lanciati proprio accanto a habitat cruciali, mettendo a rischio la fauna selvatica già minacciata e danneggiando gli interessi della comunità. Nonostante abbia riconosciuto il danno derivante dalle attività di costruzione e lancio di SpaceX, la FAA ha deciso di rinunciare a una revisione ambientale completa, sostenendo che i danni non sarebbero stati "significativi" grazie alle misure di mitigazione proposte.
La causa odierna sostiene che la mitigazione proposta dall’agenzia non è sufficiente per impedire che il programma di lancio causi danni ambientali significativi. L’agenzia non ha spiegato in che modo la mitigazione affronterebbe e preverrebbe l’esplosione dei razzi e gli incendi che potrebbero spazzare via l’habitat nelle immediate vicinanze (della rampa, ndt). La causa richiede un’analisi ambientale completa per proteggere seriamente le specie minacciate e in via di estinzione e garantire l’accesso alla spiaggia pubblica a tutti.
Ogni discussione di merito sulla causa è benvenuto, ogni commento meramente dispregiativo e/o tirata off topic pro/contro le associazioni ambientaliste sarà moderato.
questa azione legale, immagino, non significa l’immediata sospensione delle attività di lancio di SpaceX o sbaglio? Ovviamente non avendo un pad pronto al lancio SpaceX non può lanciare comunque, ma nel caso contrario, potrebbe comunque richiedere alla FAA una licenza e lanciare domani?
Questa è la procedura corretta, la FAA ha autorizzato il lancio.
Tecnicamente sapevo di sì, ma in realtà non è avvenuto per una sospensione proattiva della FAA indipendente dalla causa. La FAA ha bloccato intanto per decisione propria la licenza di lancio: https://www.faa.gov/newsroom/statements
Incollo il testo visto che non è un permalink:
April 20, 2023 Space Operations / SpaceX Starship Super Heavy / Boca Chica, Texas
An anomaly occurred during the ascent and prior to stage separation resulting in a loss of the vehicle. No injuries or public property damage have been reported.
The FAA will oversee the mishap investigation of the Starship / Super Heavy test mission.
A return to flight of the Starship / Super Heavy vehicle is based on the FAA determining that any system, process, or procedure related to the mishap does not affect public safety. This is standard practice for all mishap investigations.
The FAA is responsible for protecting the public during commercial space transportation launch and reentry operations.
EDIT: aggiungo che la procedura legale inizializzata dagli ambientalisti chiede la revoca della licenza di lancio, non la sospensione.
Buongiorno a tutti, innanzitutto essendo nuovo iscritto (ma di vecchia lettura) grazie mille per ogni informazione presente su questo forum. A giudicare dalla lunghezza e complessità dei temi trattati dalla causa e dalla data presente sul nome del file della causa (27 aprile, pochissimi giorni post lancio)
immagino che essa sarebbe stata intentata a prescindere dall’esito (sono inoltre pochi i punti che toccano direttamente i danni causati all’ambiente circostante da detriti e incendio, sui molti presenti).
Il problema è, a mio parere, che si cerca di mediare due situazioni agli estremi opposti della questione “preservazione della flora e fauna locali”.
Costruire un centro di lancio per razzi di quelle dimensioni nel meno “accogliente” degli habitat per iniziative industriali di quella scala, cioè un’area protetta contenente specie minacciate o in via di estinzione, sembra un problema congenito difficile se non impossibile da risolvere.
Non so se la quantità di detriti e particolato sparso ovunque sarebbe la stessa in caso di esplosione del razzo in rampa, in quanto l’energia rilasciata sarebbe enorme ma emessa in tutte le direzioni.
Invece il materiale sparato via durante il lancio di prova è stato il risultato dell’azione diretta, focalizzata e perdurante dei getti di scarico di 33 motori sul calcestruzzo della rampa.
Forse, ma è una speculazione a istinto che sarebbe bello verificare contro studi scientifici veri e propri, un’esplosione avrebbe disintegrato rampa, tank farm e forse la torre, ma non so se avrebbe sollevato e sparato via la stessa quantità di materia o raggiunto la stessa distanza dalla rampa.
L’esistenza di una riserva naturale nelle vicinanze della rampa di Boca Chica imvhhho è quasi insostenibile. Le autorità USA dovranno quindi prendere una decisione puramente politica rispetto a quale sia l’esigenza che merita maggior tutela.
In realtà l’avrebbero dovuta prendere prima, molto prima.
Invece le autorità federali hanno avuto, complessivamente, un atteggiamento variante tra lo struzzo (per non inimicarsi SpaceX) e Ponzio Pilato (per non inimicarsi le varie e potenti, a livello mediatico ovviamente, associazioni ambientaliste).
Come per altri siti nazionali di interesse “strategico” (KSC e Merrit Island in primis ma anche per altri) anche qui si deve decidere qual è l’interesse prevalente, al netto di qualsiasi considerazione etico-morale.
Potrebbe esserci anche la possibilità (ma anche questa è pura speculazione\fantapolitica) che il sito venga abbandonato per i test di lancio una volta pronto\i a Kennedy e per lo meno una volta raggiunto il minimo sindacale di affidabilità, portando avanti il più a lungo possibile la causa (e l’eventuale ritiro della licenza di lancio in quel sito), dando quindi il tempo per i test del caso prima della revoca. Non mi stupirei se si aspettassero già la causa a prescindere a avessero quindi già pensato alle eventuali “contromisure” a riguardo. In questo modo, probabilmente, salverebbero capra e cavoli, nel senso che SpaceX avrebbe tempo di fare i test, per lo meno una parte (interesse governativo reale) e le associazioni otterrebbero la vittoria della revoca (interesse governativo di convenienza).
Sì, la rampa in costruzione/adattamento al KSC servirà proprio per le missioni di routine, mentre (e in questo senso peggio mi sento) il sito di Boca Chica serve principalmente per sperimentare, che poi è la condizione nella quale è più probabile che una delle Starship vada kaboom
Non è la stessa cosa, e qui probabilmente è OT, ma ci sono punti in comune con il poligono di tiro in Sardegna.
C’è un bel documentario Materia oscura su RaiPlay dove tra l’altro si vedono dei test di motori a razzo
Temo che avranno il permesso di rischiare KSC una volta raggiunta la ragionevole certezza di non esplodere/danneggiare tutto, il che verosimilmente richiederà altri (quanti?) lanci da boca chica.