L'Apollo 12 ed il mistero del Surveyor 3

Stavo copiando alcuni articoli dell’epoca per il mio progetto oltreilcielo.it quando mi imbatto in un articoletto su un annuario del 1967 che probabilmente riprendeva articoli da “il tempo”. eccolo:

4/5/67 Spariscono i sassi scavati sulla Luna. Gli scienziati che, a Pasadena seguono l’attività della sonda Surveyor 3 sono interessati a quella che sembra essere, almeno per ora, una misteriosa proprietà del suolo lunare: infatti alcuni sassi sollevati dalla pala scavatrice della sonda lunare sono improvvisamente scomparsi. Ciò è avvenuto tra l’attimo in cui la pala raccoglieva il materiale e quello in cui avrebbe dovuto depositarlo davanti al treppiede della Surveyor affinché la telecamera, di cui è dotata la sonda, ne presentasse un primo piano; tutta questa azione avrebbe richiesto appena poche decine di secondi. In mancanza delle spiegazioni degli esperti che hanno esaminato la registrazione filmata di questa operazione, si può formulare solamente qualche ipotesi e la più plausibile riguarda la natura del suolo lunare.

Allora il diavoletto paranoico :rage: che è in me si mette a pensare se possa esserci stato un rapporto tra questo mistero e l’ispezione che fecero quelli dell’Apollo 12, che guarda caso vi allunarono vicino…
Ne sapete qualcosa? I sassi si erano sbriciolati o qualche lunatico li aveva nascosti? O tutto venne :face_with_symbols_over_mouth: dalla Cia e l’FBI e gli X-Men :roll_eyes:

Perchè i sassi erano trasformers!!

Mai sentito nulla di simile a proposito di Surveyor 3. L’attendibilità della fonte è molto, molto, molto, molto bassa. La scelta di Surveyor 3 per il luogo di atterraggio di Apollo 12 è molto meno misteriosa di quanto possa sembrare, ed è raccontata da Don Wilhelms in “To a Rocky Moon”. In breve: era il migliore compromesso fra requisiti ingegneristici e interesse scientifico. La posizione di Surveyor 3, inoltre, era quella nota con maggiore precisione fra le sonde del programma Surveyor.