Laurea magistrale in ing. aerospaziale (SPAZIO).Torino, Milano o Roma?

Buona sera. Sono uno studente al 3 anno di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino.
Quando m’iscrissi io, scelsi questo ateneo perchè mi convinceva il percorso di studi: allora la laurea “specialistica” indirizzo spazio era molto buona e non mancavano esami come astrodinamica, progetti di missioni spaziali ecc…ero molto entusiasta della scelta fatta.Come molti di voi sapranno, dall’anno scorso (che sfiga, aggiungerei) hanno totalmente cambiato gli esami dell’indirizzo spazio alla magistrale, così al primo anno (di magistrale ,indirizzo spazio) si fanno: costruzioni aeronautiche, gasdinamica, meccanica del volo (atmosferico, figuriamoci),motori per aeromobili ed altre cose che di spazio hanno ben poco. Sono molto amareggiato: il Piemonte è forse la regione che vanta la più alta densità d’industrie nel settore dello spazio e, paradossalmente,dopo qualche ricerca in internet bisogna convincersi del fatto che l’indirizzo spazio meno spazio che ci sia in Italia viene tenuto proprio al politecnico di Torino.

Io vorrei lavorare in ambito spaziale, da quì la domanda: può il suddetto percorso di studi essere un handicap nel riuscire a far ciò?

D’altra parte, però, dalle interviste di Almalaurea( il polimi però non vi aderisce) fatte a persone lauerate un anno fa ad ingegneria aerospaziale (25/S) si ha che al polito lavorano il 64,2 per cento dei laureati, contro il 45,9 della Sapienza; altri dati sull’ingegnere aerospaziale romano e torinese evidenziano con chiarezza le migliori condizioni lavorative di quest’ultimi.

Mi sembra un controsenso…Non vorrei essere superficiale, ceramente il futuro di uno studente dipende anche dallo studente stesso, e non solo dall’Università dalla quale esce… però non credo sia male scegliere il meglio.

Arrivando al punto, qualcuno potrebbe darmi dei pareri, magari basati su conoscenze personali o su esperienze personali, sulla qualità della didattica dello stesso corso tenuto alla Sapienza e al PoliMi e su come queste siano allacciate al mondo del lavoro nel settore dello spazio? Volendo fare spazio, mi conviene secondo voi ( come del resto faranno vari miei colleghi) cambiare università?

Vi ringrazio anticipatamente, sono nuovo a questo forum; lo trovo molto interessante.

Io mi sono laureato al politecnico di Torino 4 anni fa ed allora non c’era l’orientamento spazio. Su 52 esami ho fatto solo 3 esami prettamente spaziali e ti posso dire: no, non è un handicap.
Le possibilità di lavorare nel settore spazio dipendono:

  • dalla congiuntura economica del settore spazio nel momento in cui ti laurei (se stanno iniziando grossi programmi, se ci sono in corso ristrutturazioni, ecc)
  • dalle scelte che farai dopo la laurea (dove lavorare, cosa vuoi fare, quanto vuoi guadagnare, quanto sei flessibile)
  • un buon inizio può essere l’argomento della tesi (ti consiglio di fare una ricerca sugli argomenti di tesi dei laureati in ing aerospaziale negli ultimi anni)
  • gli esami seguiti possono facilitarti all’inizio del lavoro di ricerca della tesi.

Per farti esempi pratici, un mio amico che non ha seguito nessun corso spazio, ora è in olanda ad effettuare test ambientali (termici ed ELM) di Bepi-Colombo. Un mio amico che ha seguito il corso di spazio ora fa il project manager in una società di servizi informatici.

Aldilà dei corsi seguiti a mio parere è importante:

  • scegliere una tesi di argomento spazio
  • seguire i corsi del professore con cui avresti intenzione di fare la tesi (non c’è bisogno di andare a parlare col prof 2 anni prima però, 8-10 mesi prima è più che sufficiente)
  • cercare di informarti per tempo della possibilità di fare stage/tirocini in aziende del settore spazio o durante la tesi o nel post laurea
    A torino, come saprai, c’è Thales Alenia e l’Aviospace. In teoria c’è anche l’Avio settore spazio, ma conosco solo una persona che ha fatto la tesi lì. Però non escludere anche l’estero. durante l’ultimo career Day c’era l’EADS che cercava stagisti. Oppure quest’anno è partito un progetto che permette di fare la tesi specialistica al JPL.
    Detto questo, ti consiglio di controllare i programmi dei corsi. Molti corsi “spazio” sono stati assorbiti dai corsi “aeronautici”. Ad esempio il corso di motori per aeromobili dall’anno scorso include endoreattori. E il corso di astrodinamica dovrebbe essere stato assorbito da un altro corso

Ho notato che questo topic è un po’ datato…
LAIKA alla fine cos’hai scelto?
Io sono al terzo anno di Ingegneria Aerospaziale a Forlì, sede dell’università di Bologna. Per il momento mi trovo bene, ma nella magistrale non ci sono molti corsi inerenti lo spazio, al contrario de La Sapienza di Roma, dove adesso ci sono i percorsi “Lanciatori, Satelliti, Missioni, Osservazione della Terra”. Penso siano davvero interessanti, ma ho paura (appunto come te) che l’università di Roma non dia le stesse opportunità ai laureandi rispetto ad un politecnico come Torino o Milano.