Laurea magistrale o master in ingegneria aerospaziale?

Salve ragazzi,
Mi sono appena iscritta a questo forum.

Mi sono laureata da circa una settimana in ingegneria meccanica (laurea triennale). Il mio interesse è quello di lavorare un giorno nel settore aerospaziale; tuttavia, per poter proseguire gli studi di laurea magistrale nel suddetto settore, dovrei integrare circa 5 esami e questo comporterebbe “perdere” un anno per avere la sola possibilità di accedere al corso di studi. Inoltre, l’università in cui ho già conseguito la laurea triennale non offre un corso di laurea (triennale o magistrale) in ingegneria aerospaziale, motivo per cui dovrei necessariamente cambiare ateneo e andare a studiare fuori casa.

Sto valutando quindi strade diverse:

  1. Proseguire gli studi in ingegneria meccanica (laurea magistrale) presso il mio ateneo e spendere un anno successivamente per un master in ingegneria aerospaziale o affini in Italia o all’estero.
    A tal proposito cosa potete consigliarmi? Ho letto che un master all’estero corrisponde ad una laurea di secondo livello. Tuttavia vorrei informazioni più certe e complete. Ad esempio, quanto costerebbe? E’ vero che di solito tali esperienze all’estero vengono remunerate? :help:

  2. Proseguire gli studi in ingegneria aerospaziale, integrando gli esami che l’ateneo mi richiede e quindi partendo con un anno di ritardo. Quanta convenienza c’è in questa scelta?

So che la cosa migliore è sempre quella di scegliere quello per cui si ha passione, cosa a cui non rinuncerei. Voglio però spendere quanto meglio il tempo e i soldi che ho a disposizione per lo studio.

Grazie a chiunque vorrà darmi il suo parere. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Quello che in Italia si chiama Master, praticamente non esiste all’estero.
Master degree all’estero è la laurea magistrale, non è retribuita ma lo sono i vari percorsi post laurea che puoi trovare nelle aziende.
Se scegli di fare la specialistica all’estero non avrai debiti se ammessa, nella maggior parte delle opzioni.

Ciao, e benvenuta anzitutto.
Una specialistica all’estero potrebbe consentirti di accedere alla laurea in ingegneria aerospaziale, senza dover sostenere esami aggiuntivi.
Se sei preoccupata per i costi, prova a guardare l’offerta formativa della Technical University of Denmark a Lyngby, che offre un master in Earth and Space Physics and Engineering; l’accesso ai corsi ė (almeno lo era due anni orsono) gratuito, anche se dovrai tenere in considerazione le spese per alloggio e vitto in Danimarca, notoriamente non irrisorie.
Propone quattro corsi di studio:

  • Earth Physics and Exploration
  • Environmental and Climate Monitoring
  • Mapping and Navigation
  • Space Research.

Se può interessarti, maggiori info su http://www.dtu.dk/english/Education/msc/Programmes/earth_and_space_physics_and_engineering

Concordo pienamente con gli altri. Secondo me l’opzione migliore è fare direttamente un master degree all’estero, o in ingegneria aerospaziale generica o in qualcosa di più specifico, se c’è già un argomento che ti appassiona e che vorresti approfondire. Se ti muovi con sufficiente anticipo inoltre potresti anche trovare delle borse di studio.
Dato che solitamente i master iniziano a settembre/ottobre (in realtà in alcune università britanniche esiste anche un intake a marzo), un buon piano per essere efficienti col tempo potrebbe essere quello di occupare questi 6-8 mesi con un internship da qualche parte. In questo modo tra un anno e mezzo ti presenteresti sul mercato del lavoro con una laurea, un master e una solida esperienza di lavoro: un CV non da tutti!

Considerando che oggi la concorrenza in questi termini è a dir poco spietata, io ti consiglierei ( da studente di ingegneria meccanica ) di proseguire il percorso di studi in ingegneria meccanica. Una persona che conosco, frequentante il politecnico di Torino mi ha recentemente informato di come l’ateneo sia saturo di studenti di ingegneria aerospaziale (anche io mi prefiggevo il tuo stesso obbiettivo, abbandonato dopo esser venuto a conoscenza degli esami integrativi), cosi come di laureati in quel settore, mentre scarseggiano i ‘vil meccanici’. Poi, per fare curriculum non mancano ovviamente le summer school caratteristiche del settore.