Le Gall (Arianespace): società sana e in crescita

Arianespace, grazie ai risultati del 2007, si è confermata leader mondiale nei lanci commerciali e punta ad una ulteriore crescita con l’introduzione nella sua offerta dei lanciatori medi Soyuz e del piccolo Vega. Lo ha detto oggi a Roma in un incontro con la stampa specializzata Jean-Yves Le Gall, presidente e amministratore delegato della società, che ha anche sottolineato il ruolo dell’Italia, «seconda in Europa nel contributo ai vettori», e per la quale Arianespace spera di lanciare Sicral 1B e Cosmo SkyMed 4.

Il 2007, ha ricordato Le Gall «è stato un anno record per Arianespace con il lancio sei Ariane 5, che hanno portato in orbita geostazionaria (GTO) 12 dei 15 satelliti per telecomunicazioni lanciati con successo nell’anno su questo tipo di orbita. In più, ci sono stati tre lanci Soyuz da Baikonur, che hanno portato in orbita otto satelliti della costellazione Globalstar e due satelliti Radarsat-2. Quindi, complessivamente, sono stati portati in orbita 21 carichi utili per oltre 50 tonnellate».

Sempre nel 2007, ha proseguito Le Gall, sono stati firmati 13 contratti per lanci in orbita GTO (Geostationary Transfer Orbit) e quattro per lanci in orbita bassa. «Arianespace quindi ha attualmente il maggior programma di lanci del settore spaziale: 24 lanci in orbita geostazionaria, utilizzando Ariane 5 e, quando possibile, Soyuz per i carichi minori. Undici sono i lanci governativi con Ariane 5, compresi 9 dell’ATV (Automated Transfer Vehicle) verso la stazione spaziale internazionale. Otto i lanci Soyuz: due da Baikonur, sei da Kourou.

Nel 2008, «sono in programma 7-8 lanci Ariane 5, tra i quali la prima missione ATV alla ISS», slittata da fine febbraio ai primi di marzo. Saranno messi in orbita da Arianespace anche i carichi scientifici Herschel, Planck e di TerreStar 1, il più grande satellite commerciale per telecomunicazioni in orbita geostazionaria. Un Soyuz porterà invece nello spazio Giove B della costellazione Galileo. A Kourou proseguirà la preparazione delle operazioni d lancio di Vega e Soyuz e le componenti infrastrutturali prodotte in Russia saranno montate nel corso dell’anno. «Nel 2009 - ha proseguito Le Gall - contiamo di introdurre sul mercato Vega e lanciare la prima Soyuz da Kourou». Arianespace partecipa inoltre alla competizione per aggiudicarsi il lancio dei nostri Sicral 1B e Cosmo SkyMed 4. Per quanto riguarda il Vega, i contratti di lancio sono cinque, nell’ambito del Verta Programm con l’Agenzia spaziale europea. Altri quattro saranno firmati in parallelo con il Verta.

Il presidente e AD di Arianespace ha poi ricordato che Ariane 5 conta su «36 lanci perfettamente riusciti, di cui 22 in sequenza dal 2003. Questo vuol dire che il nostro è il miglior sistema di lancio al mondo, visto che i concorrenti, come Sea Launch e Proton, hanno invece avuto delle failure». L’affidabilità e la flessibilità del vettore (l’unico a poter portare due satelliti in orbita GTO), oltre a favorirne l’espansione sul mercato, «ha fatto si che i premi pagati alle assicurazioni scendessero drasticamente a 1,5 del costo di lancio rispetto al 2,5 chiesto alla concorrenza».

La società presenta inoltre «una situazione finanziaria sana, con un fatturato 2007 che si aggira, secondo i dati preliminari, attorno a € 940 milioni. Il risultato è a break-even per il quinto anno consecutivo, rappresentando - ha commentato Le Gall - un eccellente esempio di partnership pubblico-privata europea».

Dalla fondazione nel 1980, Arianespace ha firmato oltre 290 contratti di lancio con 65 operatori internazionali e ha lanciato circa i due terzi di tutti i satelliti commerciali attualmente in orbita.

Fonte: dedalonews.it

Le Gall: Kourou unica base di lancio europea

Kourou è l’unica base di lancio europea e qualsiasi altra soluzione non è da prendere in considerazione perché non altrettanto customer friendly e vantaggiosa: lo ha detto ieri a Roma Jean-Yves Le Gall, presidente e amministratore delegato di Arianespace, in margine ad un incontro con la stampa specializzata e rispondendo ad una domanda sull’uso eventuale della nostra base in Kenya.

A prescindere dalla instabilità politica in quel paese, Le Gall ha affermato che l’Europa ha bisogno che la sua base di lancio sia in territorio europeo, come è Kourou, in Guyana francese. «Questo ci da delle garanzie che non possiamo trovare in altri siti di lancio. Ad esempio, se manca un piccolo pezzo mentre si sta preparando un satellite, in poche ore si può farlo arrivare a Kourou; se la stessa cosa accade a Baikonour, si devono aspettare giorni, per i problemi legati alla dogana. In Kenya invece mancano garanzie di stabilità politica. Quindi Kourou è rimarrà l’unico sito di lancio europeo, perché è il migliore».

Fonte: dedalonews.it

Non fa una piega… Ad ogni modo dovrebbe dire “unica base di lancio dell’Agenzia spaziale Europea”… Gli svedesi se ne potrebbero risentire…

Si ma per i Francesi l’Europa confina con Spagna, Italia, Belgio, Svizzera e Germania, la lingua madre è quella francofona e ancora non capiscono per quale motivo gli altri paesi non abbiano accettato il Franco invece dell’Euro… :stuck_out_tongue_winking_eye:

E anche: Ariane 5 è un lanciatore francese, Vega sarà un lanciatore europeo :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Io no scrivo niente per non fare proliferare ulteriormente attacchi ed insulti a cose e persone :-& Pero mi prudono le dita :cry:.

Beh non per girare il coltello nella piaga… ma la proposta di “obbligare” i paesi membri dell’ESA ad utilizzare lanciatori Franc… ops Europei, come dichiarato da Le Gall, in tipico stile ultraprotezionistico dei Cugini d’Oltralpe, solamente per un fatto simbolico piuttosto che sostanziale… come dice CDG (che non è Charles De Gaulle… :stuck_out_tongue_winking_eye:) sul suo blog… potrebbe essere un simbolo che ha una certa concretezza monetaria…