Le prospettive per i partner della Stazione Spaziale Internazionale

Le prospettive per i partner della Stazione Spaziale Internazionale

Le seguenti opinioni sono fornite dalle organizzazioni dei partner internazionali ma anche dallo ISS U.S National Laboratory. I temi ripresi nel punto di vista della NASA sono stati tratti dallo ISS Transition Report, presentato al Congresso nel marzo 2018.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è in un momento importante della sua storia. I vantaggi delle attività di ricerca e sviluppo tecnologico, in termini di crescita economica e miglioramenti della qualità della vita, stanno emergendo. Allo stesso tempo, l’apparato e le strutture politiche messe in atto per guidare l’innovazione del mercato dell’orbita terrestre bassa stanno iniziando ad acquisire maggiore rilievo. Le nuove aziende si stanno facendo avanti per testare la loro comprensione dello spazio e di come tale ambiente possa favorire i propri interessi commerciali. Tuttavia, mentre un’economia basata sullo spazio sembra svilupparsi, serve più tempo per realizzare tutti i vantaggi della Stazione e far maturare un mercato davvero autosufficiente. Nelle prospettive dei partner che seguono, è evidente che i partner della ISS riconoscono questa realtà e continuano a sostenere gli sforzi di ricerca della Stazione e gli obiettivi di commercializzazione per il prossimo futuro.

L’Agenzia Spaziale Canadese (CSA-ASC)

I canadesi sanno bene che i coraggiosi e ambiziosi obiettivi nello spazio sono potenti “motori" dell’innovazione e della crescita economica, e che quello spazio ha il potere di unire e inspirare. La nostra esperienza nello spazio è iniziata con il progetto e l’esigenza di connettere tutti i canadesi in tutto il suo vasto territorio. Per raggiungere ciò, nel 1962 il Canada è diventato il terzo paese ad avere un satellite nello spazio grazie a Alouette 1. Dieci anni più tardi, Anik A è diventato il primo sistema satellitare al mondo per le comunicazioni domestiche ad utilizzare un’orbita geosincrona. Questo ha dimostrato come gli sforzi e gli investimenti nello spazio si traducono in un notevole miglioramento ,su scala nazionale, della nostra vita quotidiana.

L’aver assistito a primi uomini nello spazio, ha stimolato l’immaginazione dei canadesi, spinta verso l’esplorazione e l’ingegnosità. Lo sviluppo del primo Canadarm per lo Space Shuttle si è rivelato un progetto trasformativo che ha affascinato il pubblico e ispirato l’orgoglio nazionale per i risultati tecnologici del nostro paese. In cambio, gli astronauti canadesi sono stati in grado di volare a bordo dello Space Shuttle ed eseguire esperimenti scientifici in microgravità. Il loro esempio ha motivato una generazione di giovani canadesi ad ambire a sogni audaci, a spingersi verso i propri limiti, ad abbracciare la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica e perseguire attività spaziali.

Basandosi su questa eredità, il Canada si è unito nel 1988 al Programma ISS. Questa formidabile iniziativa era in sintonia con le conoscenze, la cultura e i valori fondanti del nostro paese. Ciò rappresentò un’espansione, su scala globale, delle nostre aspirazioni fondanti per l’esplorazione spaziale, per unire, ispirare e accelerare le capacità scientifiche e tecnologiche a beneficio di tutti. Questo ha mobilitato il nostro know-how di robotica spaziale all’avanguardia, per creare un contributo emblematico per la Stazione: il Mobile Servicing System, composto dal Mobile Base, dal Canadarm2 e da Dextre. Questo sofisticato sistema è stato determinante per il montaggio, modulo per modulo, della Stazione Spaziale Internazionale. Oggi, il Canada continua a svolgere le operazioni di manutenzione e le operazioni robotiche essenziali sulla Stazione e contribuisce a far progredire la scienza, conducendo ricerche rivoluzionarie a bordo. Su questo fronte, i nostri sforzi sono focalizzati strategicamente sulla ricerca umana, in modo permettere un volo spaziale umano più lungo nello spazio profondo, massimizzando al contempo i benefici terrestri.

Il Programma ISS è una storia di successo di una collaborazione internazionale. Per il Canada, i ritorni sugli investimenti nell’esplorazione spaziale sono incommensurabili. Le misure economiche tradizionali non riescono a quantificare appieno i benefici, che si sviluppano nel corso di decenni e permeano in molteplici settori di attività e catene del valore. Tuttavia, gli indicatori economici tradizionali come i ricavi delle esportazioni, il numero di posti di lavoro nel settore spaziale e il numero di personale altamente qualificato formato, dimostrano che il trasferimento del know-how e della tecnologia dall’esplorazione dello spazio, porta alla crescita economica, posiziona le parti interessate nel settore spaziale per cogliere le opportunità, apre nuovi mercati, e crea posti di lavoro di qualità e ricchezza per i canadesi. Inoltre, la partecipazione del Canada al Programma ISS ha un potere ineguagliabile di ispirare e coinvolgere i giovani canadesi nelle STEM [1], rafforzando così la cultura scientifica e l’alfabetizzazione, migliorando l’occupazione in posti di lavoro di alta qualità e, in ultima analisi, facendo crescere l’economia. La partecipazione dell’Agenzia Spaziale Canadese al Programma ISS contribuisce anche al miglioramento della vita sulla Terra, come scoperte e tecnologie scientifiche, sviluppate utilizzando la Stazione, avanzando la conoscenza della salute umana e contribuendo a risolvere le sfide che affrontiamo sulla Terra.

Nel 2016 il Canada ha confermato che continuerà a essere partner dello Programma ISS fino alla fine del 2024. L’Agenzia Spaziale Canadese proporrà presto opzioni al governo canadese per proseguire il nostro impegno nell’esplorazione umana dopo il 2024 e per partecipare a future iniziative con l’ambizione essere un attore chiave negli sforzi internazionali per esplorare lo spazio profondo e per aprire la frontiera dello spazio all’umanità.

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA)

L’orbita terrestre bassa (LEO[2]) presenta condizioni uniche per la ricerca scientifica e tecnologica e, di conseguenza, rimane una meta esplorativa di massimo interesse per l’Europa. La strategia Space 4.0 dell’ESA mira a trasferire le attività del LEO dal concentrarsi sul funzionamento della Stazione come laboratorio gestito dal governo allo stimolare una vivace economia dell’'orbita terrestre bassa e fornire servizi a valore aggiunto all’ESA e ad altri attori istituzionali e del settore privato.

Pertanto, mentre le operazioni della Stazione Spaziale Internazionale continuano, l’ESA sta adottando misure concrete per attuare collaborazioni commerciali, sollecitandole attraverso un bando fisso. Le partnership mirano a fornire soluzioni e servizi complementari alla Stazione, a beneficio della comunità scientifica europea, diversificando e accrescendo la comunità di utilizzatori della Stazione. Il frutto di questa prima collaborazione è ICE Cubes: la prima struttura commerciale europea a condurre ricerche all’interno del laboratorio Columbus dell’ESA. Lanciato a maggio 2018, il servizio fornisce un accesso rapido e semplificato alla stazione spaziale su base commerciale, consentendo allo stesso tempo agli utenti di interagire direttamente con il proprio esperimento. Nel 2019, una seconda partnership, il servizio di missione commerciale versatile “tutto in uno” Bartolomeo, fornirà un accesso end-to-end per i carichi utili esterni sulla Stazione per molti tipi di missione a prezzi competitivi. Offre una vista libera della Terra, il controllo diretto degli esperimenti da terra tramite un segnale dati ad alta velocità e la possibilità di recuperare campioni.

Le collaborazioni commerciali stimolano l’impegno del settore privato nell’esplorazione spaziale e promuovono strategie innovative e motivanti. Questi servizi rafforzano la competitività della base industriale spaziale e non, promuovono la ricerca e sviluppo, e infondono soluzioni innovative nell’ambito delle missioni di esplorazione spaziale dell’ESA. Per alimentare ulteriormente la ricerca commerciale e le applicazioni nello spazio, l’ESA sta sollecitando proposte per la ricerca guidata dall’industria, attuate congiuntamente dal European Exploration Envelope Programme e dall’ESA Business Applications Programme. Il processo di selezione includerà la valutazione del potenziale di mercato. I progetti di ricerca selezionati saranno realizzati in modo graduale, con una fase finale volta a dimostrare la capacità di introdurre con successo un nuovo servizio o prodotto commerciale.

Inoltre, l’Agenzia Spaziale Europea sta organizzando gli Space Exploration Master per supportare l’innovazione e le applicazioni commerciali. Questa competizione si svolge ogni anno con grandi partner di livello mondiale che collegano sia settori spaziali che non spaziali. Comprende una serie di sfide volte a promuovere l’utilizzo commerciale della Stazione e l’impegno delle start-up in future attività di esplorazione. Le sfide dell’edizione 2018 includono idee che stimolano innovative applicazioni permanenti, fornitura di energia, sistemi per il supporto vitale, funzioni biologiche, processi di germinazione delle piante, utilizzo delle risorse, processi di sfruttamento dei materiali, rilevamento e misurazione, ecc., ai fini dell’esplorazione dello spazio.

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)

Da un punto di vista economico, questo è un periodo di transizione nell’orbita terrestre bassa. Il settore privato si sta rendendo conto del potenziale di mercato e continua a innovare man mano che nuove aziende stabiliscono una presenza. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) considera il trasferimento tecnologico essenziale per promuovere lo sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto e per ottenere opportunità di crescita nel futuro dell’orbita terrestre bassa, che sono offerte dalla Space Economy. La Stazione Spaziale Internazionale, con i relativi benefici, è un catalizzatore eccezionale per il trasferimento di tecnologia. L’Italia ha giocato un ruolo significativo nello sviluppo e nella valorizzazione della Stazione, e l’ASI ha continuato a rivestire un ruolo centrale nello sviluppo e nell’utilizzo della Stazione. Facendo così, l’Italia ha acquisito una considerevole esperienza, competenza e conoscenza in diversi campi come la biologia e la biotecnologia, la ricerca umana, la scienza fisica, sviluppo e dimostrazione tecnologica, ad esempio; il tutto con vantaggi per la società in generale. ISSpresso, un dispositivo multifunzione che viene usato sulla Stazione per preparare il caffè, ne ha dato una dimostrazione, fornendo determinanti informazioni sul flusso capillare in microgravità. Questa macchinetta per il caffè è il risultato di una collaborazione pubblico-privata ed ha fornito un buon esempio di come l’ASI sia riuscita a promuovere l’interesse nello spazio esclusivamente attraverso sforzi privati.

l trasferimento tecnologico comporta la valorizzazione economica della conoscenza. L’ASI incoraggia il trasferimento della tecnologia promuovendo la diffusione delle conoscenze acquisite a bordo della Stazione. L’utilizzo di queste conoscenze e la successiva creazione di cooperazioni future, favorisce le sinergie tra istituti di ricerca, esperti in materia e industrie. Ad esempio, nel 2015 l’ASI ha firmato un cosiddetto Contratto Quadro di cooperazione con Hypatia Consortium, dando così vita nella propria sede al KetLAB (Key Enabling Technology LABoratory). Questa partnership si è evoluta nella Fondazione Amaldi. La Fondazione Amaldi focalizzerà le proprie competenze nel settore delle tecnologie abilitanti a livello nazionale e diventerà un punto di riferimento nazionale per il trasferimento tecnologico. L’obiettivo finale è quello di promuovere l’innovazione del business in settori diversi da quello dello spazio, contribuendo così al processo di sviluppo economico e alla competitività italiana attraverso la cooperazione tra strutture scientifiche e imprese. Ciò detto, l’ASI continua a prevedere l’uso della Stazione come unica piattaforma che consentirà all’umanità di acquisire le conoscenze adeguate per accedere alle destinazioni oltre l’orbita terrestre bassa. L’ASI sta mettendo in rilievo il ruolo della Stazione per l’esplorazione umana nella prospettiva scientifica e tecnologica nazionale della ricerca spaziale; di conseguenza, vengono pubblicate opportunità di ricerca con un obiettivo specifico sul potenziale che le ricerche proposte possono avere per l’esplorazione umana oltre l’orbita terrestre bassa.

Japan Aerospace eXploration Agency (JAXA)

L’Agenzia spaziale giapponese (JAXA) ha promosso un uso diversificato del modulo Kibo per massimizzare gli ampi benefici per l’economia giapponese, nonché i significativi contributi apportati alla scoperta scientifica e tecnologica. La JAXA ha rivolto l’uso delle attrezzature di Kibo per la progettazione di farmaci, la ricerca sull’invecchiamento, alla messa in orbita di piccoli satelliti e l’esposizione all’ambiente spaziale da parte di enti accademici, commerciali e pubblici in tutto il mondo. La JAXA mira a raggiungere costantemente i servizi di utilizzo commerciale dal 30 al 50% per questi scopi entro il 2024. Si prevede che il crescente numero di collaborazioni tra JAXA e i fornitori di servizi per gli utenti alimenterà la formazione di nuove organizzazioni e gruppi che forniscono in modo indipendente gli utenti finali con servizi di utilizzo di alta qualità per i servizi di Kibo. Man mano che queste partnership si rafforzano, il know-how operativo verrà tramandato e, quindi, si formerà un nuovo mercato.

Commercialmente, l’agenzia ha stretto una partnership con aziende come PeptiDream Inc. e Sony Computer Science Laboratories (Sony CSL) per fornire nuovi percorsi per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Inoltre, JAXA ha invitato le nazioni asiatiche e del Pacifico a partecipare all’uso delle strutture giapponesi per promuovere diverse partnership utilizzando la Stazione. Ad esempio, un recente accordo con Singapore mira a utilizzare J-SSOD[3] per lanciare un satellite singaporiano.

L’attenzione di JAXA è sulla promozione di partnership strategiche per stabilire commercialmente il banco di ricerca e sviluppo a bordo del modulo Kibo. Un esempio è un nuovo accordo a pagamento con la società giapponese di ricerca farmaceutica, PeptiDream Inc. L’accordo ha aumentato il numero di campioni di proteine ​​da cinque a 30 nel corso della durata dell’accordo. JAXA ha anche raddoppiato la frequenza dei lanci, da due a quattro lanci l’anno, per soddisfare i requisiti di PeptiDream e di altri utenti. Ciò accelera lo sviluppo di nuovi farmaci riducendo al contempo i costi di ricerca complessivi. Inoltre, la società può espandere l’utilizzo di Kibo nelle sue attività di ricerca collaborativa con altre entità. Tali benefici si rivolgono fortemente ai potenziali candidati di utenti commerciali che hanno già partecipato ai programmi sperimentali di Kibo dal 2013, tra cui Chugai Pharmaceutical e Taiho Pharmaceutical

Il programma Space Exploration Innovation Hub della JAXA ha creato un’altra partnership di successo con Sony CSL. L’esistente piattaforma i-SEEP[4] della JAXA collocata sul Kibo Exposed Facility, svolgerà un ruolo chiave nella creazione di un sistema di comunicazione di dati di massa tra più satelliti o un satellite e un’interfaccia operativa sulla Terra. Questa innovazione è anche ampiamente aperta per le future comunicazioni in fibra ottica a lunga distanza.

In conclusione, l’utilizzo sostenibile a pieno regime della Stazione e del modulo Kibo fino al 2024 e oltre, mostra infatti garanzie per i continui sviluppi scientifici, innovativi ed economici.

Agenzia statale russa per le attività spaziali (Roskosmos)

Roskosmos sta autorizzando il passaggio del segmento russo (ROS[5]) della Stazione per concentrarsi sull’utente finale. I piani includono la creazione di un’organizzazione operativa per fornire i servizi di utilizzo del ROS a ministeri, ai dipartimenti governativi e alle società private interessate. Un obiettivo, entro il 2025, è quello di aumentare la ricerca applicata finanziata dagli utenti che viene svolta per risolvere problemi pratici fino al 45% della ricerca totale condotta nel segmento russo. Si prevede che l’ampliamento della partnership tra Roskosmos e un’organizzazione operativa promuoverà la formazione di nuove organizzazioni e gruppi che si concentreranno sull’attrazione di finanziamenti da parte degli utenti finali per lavori mirati sul segmento russo. Tutte queste azioni promuovono l’espansione operativa del ROS in una varietà di aree di ricerca, massimizzando l’impatto e l’effetto economico, oltre a ottenere risultati significativi nella ricerca scientifica e applicata.

Attualmente, Roskosmos sta concentrando la sua attenzione sullo sviluppo di tecnologie aggiuntive in collaborazione con aziende private. Roskosmos sta attualmente sviluppando una nuova infrastruttura di ricerca per esperimenti biomedici unici sulla Stazione Spaziale Internazionale. In particolare, nell’ambito della cooperazione commerciale, è in fase di sviluppo la biostampa 3D, in aggiunta all’attrezzatura scientifica segmento russo. Ciò renderà possibili ulteriori esperimenti internazionali e promuoverà il maggiore coinvolgimento di istituti scientifici e società private che sono interessati alla tecnologia formativa della biostampa 3D. Con la collaborazione di organizzazioni accademiche e commerciali di diversi paesi (ad esempio, Kazakhistan, Emirati Arabi Uniti, Slovenia, ecc.), Roskosmos continuerà a concentrarsi sull’analisi degli effetti dell’orbita terrestre bassa sul supporto della vita umana, sugli impianti, sui materiali e sui processi di combustione, come nonché sulla messa in orbita di satelliti.

International Space Station U.S. National Laboratory

Mentre la nuova economia spaziale inizia a venire fuori, la domanda per la ricerca commerciale sta crescendo rapidamente mediante una comunità in espansione di utenti della Stazione e di fornitori di servizi commerciali. Lo ISS U.S. National Laboratory sta sperimentando questo futuro consentendo la crescita della domanda e dell’offerta. Fin dalla sua istituzione nel 2011, il portafoglio selezionato è cresciuto fino a includere oltre 200 nuovi progetti di società commerciali, istituzioni accademiche e non profit e agenzie governative non NASA. Inoltre, il 70% dei 45 nuovi progetti selezionati nell’anno fiscale 2017 proveniva da clienti “nuovi allo spazio” e oltre il 60% proveniva da entità commerciali

Con 14 strutture gestite commercialmente da otto aziende partner operative dal 2018, è in atto un passaggio dalla tradizionale ricerca sui voli spaziali gestita dal governo. A sostegno di questo passaggio, l’ISS National Laboratory ha assegnato circa 34 milioni di dollari in sovvenzioni sia ai clienti della ricerca che ai fornitori di servizi commerciali. Questo finanziamento è stato sfruttato dai clienti, dagli investitori terzi e sponsor del programma, per generare oltre 115 milioni di dollari in fondi non ISS National Laboratory e NASA. Le aziende Fortune 500 [6], agenzie governative e incubatori regionali hanno collaborato con lo ISS National Laboratory per utilizzare con successo il modello di programma sponsorizzato per supportare la ricerca e sviluppo basata sullo spazio mirata alla risoluzione di problemi critici e trasversali. Nuove collaborazioni con organizzazioni come Target Corporation affiancano le collaborazioni pluriennali con Boeing, National Science Foundation e National Institutes of Health, portando il finanziamento indipendente totale impegnato attraverso i programmi sponsorizzati da ISS National Laboratory a oltre 30 milioni di dollari.

Il valore stimato del portafoglio del ISS National Laboratory (fino ad ottobre 2017) ha superato i 900 milioni di dollari di ricavi incrementali e questi progetti si rivolgono a mercati affermati di oltre $ 110 miliardi di valore stimato. Ulteriori parametri che indicano un valore positivo per la nazione includono un’accelerazione del time-to-market[7] prevista di 1,5 anni e più di 20 nuovi percorsi di soluzione (una misura di innovazione che può portare a un progresso importante nella conoscenza o nella nuova proprietà intellettuale).

Nel complesso, con la NASA e i partner internazionali, l’ISS National Laboratory sta costruendo l’infrastruttura necessaria per un futuro che comprende un laboratorio nazionale sostenibile basato sullo spazio, piattaforme spaziali multiple accessibili per la ricerca governativa e commerciale e diverse aziende costruite sulla base di un fiorente mercato dell’orbita terrestre bassa.

National Aeronautics and Space Administration (NASA)

Il 2 novembre 2017, la NASA ha raggiunto i 17 anni di presenza continuativa degli Stati Uniti nell’orbita terrestre bassa a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Al giorno d’oggi, grossomodo un americano su 4 conosce solamente un periodo in cui gli americani hanno vissuto e lavorato continuamente nello spazio. La Stazione Spaziale Internazionale rappresenta un potenziale senza eguali nel volo spaziale umano, che sta aumentando la conoscenza dell’ingegneria e delle scienze fisiche, della biologia, della Terra e dell’universo. Di questo sapere ne sta traendo vantaggio la vita qui sulla Terra e sta migliorando la competitività dell’industria privata degli Stati Uniti. Le ricerche e le dimostrazioni tecnologiche a bordo della Stazione stanno anche fornendo le basi per estendere la presenza umana oltre l’orbita terrestre bassa, ovvero nello spazio profondo.

Le collaborazioni internazionali create mediante il Programma ISS e i suoi risultati sono una testimonianza dell’esperienza aerospaziale di tutte le nazioni coinvolte. È un esempio di come i paesi possono lavorare insieme per superare sfide complesse e raggiungere obiettivi della collaborazione. Attraverso gli sforzi di cinque agenzie spaziali che rappresentano le 15 nazioni firmatarie del ISS Intergovernmental Agreement[8], oltre 100 paesi e aree hanno utilizzato o stanno attualmente utilizzando la Stazione.

Guardando avanti, la nostra visione dell’orbita terrestre bassa è un mercato spaziale commerciale sostenibile in cui la NASA è uno dei tanti clienti. Lo sviluppo di una solida base di fornitori commerciali per le attività nell’orbita terrestre bassa è fondamentale per realizzare tale idea. Oggi, la Stazione sta già consentendo il trasporto commerciale di merci e di equipaggi che l’industria sta lavorando per renderlo più conveniente. A bordo della Stazione sono attive più di una dozzina di strutture di ricerca commerciale. Attraverso iniziative come il contratto REMIS, la NASA sta passando da servizi storicamente forniti dalla NASA per attività come l’integrazione del payload all’acquisto di tali servizi da una varietà di fornitori commerciali. La NASA sta inoltre avviando il programma di sviluppo del Commercial LEO Development program per promuovere lo sviluppo di capacità private in orbita oltre a quelle disponibili oggi attraverso la Stazione.

La NASA intende continuare ad espandere questo tipo di interazioni commerciali, utilizzando più strategie di acquisizione commerciale e consentendo un maggiore uso commerciale della Stazione, offrendo le sue funzionalità uniche mentre fornisce attrezzature da laboratorio simili a quelle sulla Terra. Recentemente, la NASA ha fornito funzionalità all’avanguardia e in tempo reale come la quantitative Polymerase Chain Reaction[9] (qPCR), implementando così le tecniche standard di elaborazione da laboratorio e ciò ha permesso all’equipaggio di operare come “partner di ricerca” attraverso collegamenti in tempo reale tra la Stazione e i ricercatori sulla Terra. Attualmente vengono proposte ulteriori funzionalità hardware e dati, tra cui capacità estese per la produzione additiva, la bio-fabbricazione, la coltura cellulare, la stampa 3D multi-materiale, la fusione di metalli, la fresatura controllata da computer e l’ingegneria dei tessuti.

Mentre ci prepariamo per le missioni di esplorazione umana nello spazio profondo, è importante riflettere sul valore critico della comprovata collaborazione che ha reso possibile la Stazione e considerare come costruire su queste relazioni mentre l’umanità procede nello spazio cislunare. È necessario massimizzare il valore e l’impatto della Stazione odierno per consentire agli utenti di esplorare nuove applicazioni in microgravità, saggiare nuovi mercati e comunicare quelle storie di successo per stimolare un interesse più ampio nell’orbita terrestre bassa da parte di utenti dello spazio non tradizionali.

https://www.nasa.gov/mission_pages/station/research/news/b4h-3rd/ev-iss-ip-perspectives


  1. L’acronimo STEM è usato per indicare le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. ↩︎

  2. In inglese LEO, o low Earth orbit, significa proprio *orbita terrestre bassa ↩︎

  3. J-SSOD o Japanese (Experiment Module) Small Satellite Orbital Deployer è il dispositivo utilizzato per mettere in orbita satelliti di piccole dimensioni. ↩︎

  4. i-SEEP, o IVA (Intra-Vehicular Activity)-replaceable Small Exposed Experiment Platform, è una piccola piattaforma per gli esperimenti esposti alle condizioni estreme dello spazio. Gli astronauti posizionano i campioni sulla piattaforma da dentro la Stazione. ↩︎

  5. Segmento russo della ISS, o Russian Orbital Segment (ROS) ↩︎

  6. È una classifica annuale stilata dalla rivista Fortune che raggruppa le 500 maggiori aziende statunitensi ↩︎

  7. L’espressione time to market indica il lasso temporale che intercorre tra l’ideazione di un prodotto e la sua messa sul mercato. ↩︎

  8. È un accordo internazionale firmato il 29 gennaio 1998 tra le 15 nazioni partecipanti al progetto della Stazione Spaziale Internazionale. ↩︎

  9. Traducibile in italiano come reazione a catena della polimerasi quantitativa ↩︎

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