Le sonde gemelle GRAIL giungono al termine della missione

Come scritto in questo articolo http://www.space.com/18780-grail-moon-gravity-map.html
i dati raccolti dalle sonde gemelle Grail accrediterebbero la teoria dell’impatto gigante.

:censored:

Cos’hai paura, che tirino giù la bandierina dell’Apollo 12, dopo quella dell’Apollo 11? :flushed:

Filmato della zona d’impatto, previsto per le 2:28 p.m. PST (10:28 p.m. CEST ?).
Dal filmato sembrerebbe una catena montuosa a nord del Mar Frigoris.
https://www.youtube.com/embed/U2OKpf7fo_w

Martino, sono 9 ore di differenza, quindi 23:28 locali in Italia.

Sì, scusami, PST può variare tra UTC-7 e UTC-8 e non sapevo quale delle due fosse in uso attualmente.

Mancano meno di 4 minuti all’impatto delle due sonde.

Circa 1 minuto.


Impatto avvenuto con successo per entrambe le sonde. Applausi e strette di mano in sala controllo.
Diretta terminata.


KABOOOMMM… and KABOOOMMM

R.I.P. Grail :skull:

Il sito di impatto è stato dedicato a Sally Ride.

Alcuni giorni fa, prima che le due sonde si schiantassero sulla Luna, avevo scritto una breve storiella in cui immaginavo il discorso di addio che le sonde mi rivolgevano. Dopo averla scritta mi è venuta l’idea di registrarla montandola con una musica triste, data la tristezza della storia. Vi consiglio di tenere i fazzoletti a portata di mano e… buon ascolto! :slight_smile:


storiella di ebb e flow.mp3 (960 KB)

Innanzitutto un saluto a tutti voi.

Secondariamente…ehm…ehm…

Avrei delle domande alle quali non riesco a trovare esauriente risposta. Sicuramente data la mia ignoranza in materia. :flushed:

  1. Come mai si è deciso per un impatto in una zona non visibile? Quali vantaggi o obblighi hanno dettato la rinuncia alla “visibilità dell’evento”?

  2. Nasa afferma che quest’operazione sia stata effettuata per stabilire quanto carburante fosse rimasto alle gemelline. E possibile definire un preciso punto d’impatto, e l’ora dello stesso, prima di sapere per quanto tempo si avrà una spinta non inerziale?

Ringrazio di cuore chi saprà fornirmi risposte precise a queste due domande. :beer:

Belle domande. Non lo so perchè le abbiano spedite proprio li’… ma il calcolo della zona di impatto dimostra che oramai l’orografia ed il profilo gravitazionale del nostro satellite sono ben noti, anche grazie a Ebb e Flow.

Perdonatemi. “Vengo” da forum ufologici, e alcuni dubbi da complottista mi sono rimasti nel DNA. :flushed:

Il dubbio principale riguarda il carburante. Non sono convinto che senza sapere quanto ne avessero a disposizione, potessero definire un preciso punto d’impatto.

La velocità con la quale le due sonde hanno colpito il bordo del cratere, è di circa 6000 km/h.

Parrebbe intenzionalmente mirata a far “saltare via” una parte consistente di roccia, in maniera da poter vedere cosa ci sia sotto, o per rilevare dati sismici.
Ma, a quanto ne so, i sismografi sulla superficie lunare non sono più attivi da tempo.

Eppure, sempre a quanto ne so, non si è mai data ufficialmente una risposta esauriente a questo:

APOLLO EXPEDITION PART 12.3

"One unexpected result came from the seismic experiment recording the impact of Intrepid on the surface after we had jettisoned it. The entire Moon rang like a gong, vibrating and resonating for almost on hour after the impact. The best guess was that the Moon was composed of rubble a lot deeper below its surface than anybody had assumed. The internal structure, being fractured instead of a solid mass, could bounce the seismic energy from piece to piece for quite a while.

The same phenomenon was observed at two ALSEP stations when the Apollo 14 crew jettisoned their lunar module Antares and programmed it to crash between the Apollo 12 and 14 sites.

With every mission after Apollo 12, additional seismic calibrations were obtained by aiming the Saturn S-IVB stage to impact a selected point on the Moon after separation from the spacecraft. The seismic vibrations from these impacts lasted about three hours."

FONTE: http://history.nasa.gov/SP-350/ch-12-3.html

Potrebbe darsi che ci siano ancora esperimenti per capire il perchè del gong lunare.
Talmente particolare, come evento, che mi sembra impossibile non abbiano cercato altri dati in merito.
Credo invece che queste ricerche continuino, anche se non menzionate ufficialmente.
Nessun insabbiamento, come alcuni sul web invece indicano.
A mio avviso, visto come vengono distorte le informazioni dai Mass-Media, la NASA semplicemente preferisce non affermare nulla sinchè non avrà certezze.
Il motivo è evidente anche ricordando la recente bufera scatenata dalle PRESUNTE dichiarazioni di Grotzinger. Dichiarazioni estrapolate da un contesto ben più ampio, e gettate in pasto al popolino. Tanto da ingannare anche alcuni esperti (Vedesi Elachi).

Ok…sto finendo in un clamoroso OT. Mi fermo qui. :angel:

…direi che è il contrario. Più il materiale è fratturato minore è la velocità delle onde sonore e maggiore è l’assorbimento dell’energia sismica (che è velocemente dissipata dai microscopici scorrimenti relativi delle particelle). Un “gong” sismico ubbidisce a leggi opposte al “gong” sonoro (o meglio…le leggi sono le stesse…è opposto l’effetto in relazione al tipo di materiale che subisce l’impulso mecccanico), che in effetti richiede assenza di massa.

Immagina di dare una martellata ad un contenitore pieno di sabbia e ad un compattissimo blocco di basalto. Intuitivamente…in quale dei due casi pensi che le onde meccaniche si propaghino per un tempo maggiore ?

Io avevo letto che la luna é quasi priva di un nucleo attivo, causa le sue modeste dimensioni. Conseguentemente non si hanno placche tettoniche attive, vulcani, subduzioni, faglie etc né un campo magnetico che ha evitato al vento solare di spazzare via l’acqua sotto forma di vapore in tempi remoti e quindi la luna é quasi un’unica palla di roccia solida e arida (a parte i crateri di acqua causati da qualche asteroide di ghiaccio precipitato più recentemente), e torna la spiegazione di cns_rama.

Le due sonde o meglio tutta la missione è stata progettata per misurare con una precisione mai raggiunta la distribuzione della massa lunare.
Già dalle prime sonde USA e sovietiche si poterono misurare anomalie, le famose MASCON. La tecnologia attuale applicata a due sonde contemporaneamente permette addirittura una mappatura di queste masse ed altre ben più piccole.
L’impatto non ha rilevanza in queste misurazioni, se non per il fatto che le sonde, avvicinandosi alla superficie ad alta velocità ed in modo radente, permettono per un breve periodo e su una zona limitata una sorta di zoomata sulle masse sorvolate. Un test molto importante mai provato con una strumentazione cosi precisa a bassa quota.
(La missione gemella, GRACE sulla Terra, non ha potuto fare altrettanto a causa dell’atmosfera.)
L’impatto non sarà registrato da alcuno strumento a terra o sulla superficie. Ma questo forse poco importa.
Casomai potrà avere qualche interesse scientifico studiare le foto di LRO quando sorvolerà il sito.
Credo che il sito non abbia molta importanza in tutto ciò, piuttosto lo hanno le zone precedentemente sorvolate.

Grazie mille a tutti. Mi rimangono parecchi dubbi, ma alcuni li ho fugati.