Una nuova data rimarrà scolpita negli annali dell’astronautica mondiale; il 26 maggio gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale hanno aperto il portello del primo cargo commerciale, attraccato il giorno precedente alla ISS.
A Don Petit, dopo aver manovrato il braccio robotico della ISS per afferrare il cargo Dragon, è toccato l’onore di essere l’astronauta incaricato di aprire il portello del cargo della SpaceX, incarico che ha svolto lo scorso 26 maggio alle 09:53 GMT.
L’attività vera e propria di scarico delle merci avrà inizio a partire da lunedì 28 maggio; sono infatti stati concessi all’equipaggio della ISS due giorni completi di riposo per permettere loro di riprendersi dalle fatiche e dalle tensioni accumulate nei giorni precedenti.
Benchè la NASA abbia dichiarato che nulla di ciò che è stato stivato in Dragon sia considerato essenziale per la Stazione Spaziale Internazionale, Don Petit, Andre Kipers e Joe Acaba dovranno trasbordare 1146 kg di apparecchiature, ricambi e cibo. Dragon ha portato sulla ISS cibo a sufficienza per 162 pasti dell’equipaggio oltre che vestiti, nuove attrezzature per esperimenti nonché una patch commemorativa della sua missione.
Il prossimo 31 maggio Dragon dovrebbe distaccarsi dalla ISS per un ritorno sulla Terra e, contrariamente a quanto avviene a tutte le altre navicelle cargo, dalla russa Progress alla europea ATV per finire con la giapponese HTV, non effettuerà il classico rientro distruttivo in atmosfera, ma sarà in grado di rientrare sulla Terra ammarando nell’oceano Pacifico.
Dragon in futuro potrà riportare sulla Terra fino a 5500 kg di materiale, possibilità che era venuta a mancare con il termine dei voli dello Space Shuttle, visto che la navetta americana era l’unica in grado di riportare a Terra merce prelevata dalla ISS.
riporto dal sito ESA:
“As part of its cargo, Dragon will return samples from ESA experiments that are examining metal alloys and the human immune system.”
Trovo alquanto “Fastidioso” questo perseverare, da parte della NASA, nel sottolineare il fatto che, per questo volo, la capsula Dragon abbia trasportato materiale non necessario per la ISS; sembrerebbe quasi che le dia fastidio il fatto che una società privata abbia raggiunto questo obbiettivo al primo volo.
Certo, non è così dato che è stata la NASa stessa a finanziare questo progetto, però non dovrebbe screditare il lavoro fatto dalla SpaceX e da i suoi dipendenti.
Per poter vivere nello spazio tutto è utile e indispensabile, niente è suoperfluo o non necessario.
Beh se ci fosse stato materiale indispensabile e qualche cosa fosse andato storto la NASA sarebbe stata sicuramente giudicata come irresponsabile oltre che una scelta inutilmente rischiosa, visto che il viaggio non aveva il compito di trasportare payload… Che il materiale non fosse indispensabile è un dato di fatto…
Recentemente è andata persa una capsula Progress e, sicuramente, trasportava materiale indispensabile. Che sia una capsula privata o di qualche agenzia governativa, tutto può andare bene o anche male.
Anche io ho notato che NASA ribadisce spesso che non c’era niente di vitale su Dragon, ma ho sempre pensato che fosse formalmente necessario dato che al momento SpaceX non ha un contratto di forniture per la ISS e questa missione era a tutti gli effetti un test.
Io penso che quanto dichiarato da NASA sia, aldilà dell’esistenza o meno di contratti di fornitura di servizi da parte di SpaceX, stato dettato dal buon senso. Dopotutto è pur sempre il primo volo del primo cargo spaziale privato…
Certo che ha un contratto! SpaceX è, insieme a Orbital, vincitrice del programma COTS. SpaceX ha un contratto per 12 voli entro il 2016 per 1.6 b$ (in realtà la fase operativa doveva partire nel 2010…) http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=9506.0
Comunque “non necessario” significa che non sono esperimenti o che non muoiono di fame senza il contenuto di dragon. Non è che è piena di polistirolo da imballaggio e ritagli di giornale…
Grazie per averla postata, l’avevo cercata ma non ho avuto tempo di scovarla e alla fine mi era passato di mente!!
Non saranno stati rifornimenti vitali, ma neanche si può dire che trasportasse giornali vecchi e trucioli, in effetti!
Elucubrando in merito al recente volo della capsula Dragon mi stavo chiedendo se, almeno ipoteticamente, non fosse possibile agganciargli, sul suo anello di docking, una sorta di PMA in modo da permettergli un possibile aggancio ai punti di attracco originariamente previsti per gli Shuttle. Certo, questo comporterebbe alcune modifiche però, facendo un confronto con l’ormai vetusta DM, utilizzato durante il programma ASTP, il tutto dovrebbe essere possibile.
I vantaggi di un sistema del genere sarebbero quello di permettere, alla capsula Dragon, un aggancio in “autonomia” senza avere la necessità di scomodare gli astronauti residenti sulla ISS, e nel medesimo tempo di risultare più flessibile.
Il tutto comporterebbe un aggravio dei pesi e di conseguenza una riduzione del carico utile trasportabile. Logicamente, questa ipotetica trasformazione tornerebbe utile in un volo manned e non unmanned come è stato il volo appena terminato e quelli già in contratto con la NASA.
E di dimensioni del carico trasportabile: attraverso un PMA ci passa si è no metà (come diametro) della roba che passa attraverso l’altro tipo di portello.
Prima magari sarebbe per l’appunto da certificare Dragon per il volo umano; c’è la volontà-necessità-praticità a fare ciò? Campa cavallo …
SpaceX è, insieme a Orbital, vincitrice del programma COTS. SpaceX ha un contratto per 12 voli entro il 2016 per 1.6 b$ (in realtà la fase operativa doveva partire nel 2010…) 
