Stamattina ho letto un post interessante au Facebook, che parla dell’incidente accaduto in Lockheed Martin al satellite NOAA-19, che si è capottato durante l’integrazione, causando danni per più di 100 milioni di euro.
Non ho verificato la veridicità di tutto quello che c’è scritto nel post, ma l’incidente è avvenuto davvero, il 6 settembre 2003. Qui ne parla Wikipedia:
E qui c’è il documento di NASA, che puntualmente ha aperto un’investigazione e ne ha tirato fuori delle Lessons Learned per evitare di ripetere l’errore nel futuro:
Il satellite è poi stato lanciato con successo nel 2009, ed ha avuto una vita operativa di 16 anni, prima di essere passivato nell’agosto del 2025
Questo incidente é accaduto davvero (ho conosciuto persone che hanno lavorato al progetto). è Stato il mio spauracchio quando ho lavorato in AIT.
Si é sempre sotto stress per recuperare le schedule e basta dimenticare di montare una safe plug per un circuito ad alta tensione che ti giochi tutto lo strumento. Qui le conseguenze sono state ben peggiori, ma quello che sembra a priori una cavolata grossolana nasconde di solito un sacco di altri errori, non solo quello del povero operatore finale.
Ci ricorda perché le procedure, anche quelle piú banali vanno sempre rispettate nel loro ordine e mantenute il piú possibile attuali.
Andrea Ferrero è un ingegnere che lavora in TAS e si occupa di controllo termico dei satelliti. Molto competente, e scrive molto bene. E’ anche vicepresidente del CICAP, e ci si vede ogni tanto.
Ha appena pubblicato un bel libretto, che consiglio: