Nuovo articolo di Massimo Orgiazzi pubblicato su AstronautiNEWS.it
Grazie a @Massimo_Orgiazzi per l’ottimo articolo. Sarà interessante seguire la simulazione nei prossimi giorni. Intanto una domanda: avrebbe senso salvare la Terra da un grande asteroide facendolo schiantare sulla Luna, magari sul lato nascosto? Dubito comunque che sia pratico, perché per rendere fattibile l’ipotesi la traiettoria dell’asteroide dovrebbe quasi intercettare già di suo quella del nostro satellite, altrimenti il Δv richiesto per la manovra sarebbe improponibile
Grazie a te. Come dici già tu, la deflessione di un asteroide si basa su ipotetiche missioni che dovrebbero più probabilmente trainare il corpo roccioso su un’orbita diversa anziché colpirlo cercando in quel modo di frantumarlo e cambiarne traiettoria. Solo in casi estremi di mancanza di tempo sarebbe giustificabile pensare alla soluzione di impatto lunare, che sarebbe peraltro possibile solo nei casi in cui la posizione orbitale del satellite naturale si prestasse ad una simile soluzione. Diversamente, non sarebbe di alcuna utilità .
Mi incuriosisce il fatto che abbiano reso social tutta la simulazione. ChissĂ se solo per divulgazione, o anche per incominciare ad impostare una sorta di servizio di global alert.
Ps: nella foto di copertina si vede una faccetta poco contenta all’idea dell’impatto:
Si tratta per lo più di un’iniziativa ESA, che curerà un coverage completo. A detta dell’agenzia si tratta di un modo per diffondere il più possibile la conoscenza di questo tipo di rischio e allo stesso modo, immagino, per scoraggiare la dietrologia che spesso circonda questo tipo di eventi.
Nel caso non lo conosciate, vi segnalo il sito del JPL che indica ogni giorno i passaggi piĂą ravvicinati dei NEO: https://cneos.jpl.nasa.gov/ca/
PS: la “faccetta poco contenta” è solo un effetto “pareidolico” che si ricava dall’orientamento particolare del lago Manicouagan, in Canada, cratere da impatto meteorico di 214 milioni di anni fa.
Toglierei “impatto imminente” dal titolo. Mi puzza troppo da acchiappaclick di bassa categoria.
Edit: tra l’altro su Twitter è uscito tutto in maiuscolo mamma mia, puzza di articolo proprio fake oltre che di acchiappaclick. Ma per fortuna sul sito è in minuscolo.
https://twitter.com/AstronautiNEWS/status/1122206730753064971?s=19
Si spendono miliardi in armi destinate aì non essere usate (speriamo mai) tutti i Paesi più ricchi della terra potrebbero stanziare fondi per un progetto destinato a deviare asteroidi pericolosi.
Se non altro, DART è un inizio…
Scusate, non c’entra direttamente con il contenuto dell’articolo.Volevo segnalare che, quando linko gli articoli da Discourse a Facebook Lite, si vede così, col logo Isaa tutto sfocato.
Conviene linkare l’articolo incollando direttamente il link originale di AstronautiNEWS, o dentro facebook, ricondividere il post creato sulla pagina di AstronautiNEWS.
Mea culpa, il carattere, che ho sostituto subito dopo. Si è trattato di un errore di dimenticanza. Per quanto riguarda il titolo, in tutta franchezza non mi pareva così “clickbait”: mi pareva invece che spiegando chiaramente con parole chiave precise, si parlasse di scenario ipotetico in una esercitazione. In questo senso, ben lungi dall’essere l’articolo che pretende il click per chiarire che non si tratta di allarme, secondo me, ma se diversamente è stato percepito mi scuso per l’inconveniente.
Accetto di buon grado la modifica, comprendendo le perplessitĂ . Ho voluto solo giustificare la scelta, ricordando che nei miei precedenti articoli non ho mai fatto una ricerca di titoli da strillo e neanche in questo mi sono posto lontanamente il problema.
Per quanto riguarda il tweet, spero si possa cancellare…
Caro Massimo,
lato mio (utente) non posso che ringraziare per la mole di articoli di QUALITA’ (caps intended, senza ironia) che hai prodotto, e confido continuerai ad omaggiare agli utenti di astronautinews.
Nessuna critica, imho trattasi solo di un corretto richiamo alle caratteristiche che con orgoglio consentono all’universo ISAA di distinguersi dal fuffaware reperibile in rete.
Voi articolisti, insieme agli amministratori, date vita ad un prezioso connubio di competenze, e genuino desiderio di ostendere e far comprendere anche ai meno esperti la bellezza dello spazio!
Continuate entrambi così, noi apprezziamo e ringraziamo
Carissimo, no, non continuerò ad omaggiare gli utenti di Astronautinews. Mi sono dimesso e ho sopeso la mia collaborazione. Ci tenevo a comunicarlo a chi legge in questo thread. Grazie per l’apprezzamento, comunque. Saluti.
Anche io, a nome di tutto il Direttivo ISAA, ribadisco qui pubblicamente i ringraziamenti per la collaborazione biennale con Massimo giĂ espressi in privato, che ha portato alla creazione di alcuni tra i migliori articoli pubblicati su AstronautiNEWS, incluso quello che ha dato origine a questo Topic.
Come succede, a volte, nelle cose umane, differenze di vedute, mezzi e obiettivi possono portare al termine di un rapporto di collaborazione, come è successo in questo caso. Vi invitiamo a seguire Massimo nelle sue nuove avventure editoriali e su Twitter, con il suo sempre interessante account Rainmaker1973.