Lo Shuttle testera' le nuove tecnologie di Orion

Ball Aerospace & Technologies Corp., Lockheed Martin Space Systems Company e NASA hanno condotto con successo un test dimostrativo a terra relativo ad un nuovo sistema di navigazione che rendera’ le operazioni di attracco all’ISS piu’ semplici e sicure, sia con supervisione umana che in automatico.

Il sistema verra’ ora testato dagli astronauti nel corso di STS-134 (Febbraio 2011), e richiedera’ una manovra orbitale senza precedenti: nel corso dell’undicesimo giorno della missione, lo shuttle si stacchera’ dalla stazione, per poi eseguire un nuovo rendez-vous simulando l’approccio della capsula Orion.

L’operazione STORRM (Sensor Test for Orion Relative Navigation Risk Mitigation - Test dei Sensori per l’Attenuazione dei Rischi di Navigazione Relativa di Orion) potrebbe avere anche ricadute tecnologiche sulla terra, nel campo della mappatura del terreno, del controllo della deforestazione e nella gestione deilla sicureza dei trasporti, grazie alle capacita’ di identificazione delle forme, dell’intensita’ e della distanza consentite dalla nuova tecnologia.

STORRM si basa su due sensori: un LIDAR non dannoso per gli occhi ed una videocamera di attracco ad alta risoluzione sviluppata da Ball, uniti ad avionica e software di navigazione nativi della NASA. Entrambi i sensori verranno impiegati su Orion per fornire all’equipaggio rappresentazioni 3D con una risoluzione 16 volte migliore dell’attuale. Inoltre il nuovo sistema sara’ operativo gia’ a distanze di 3 miglia (poco meno di 5 km), ovvero il triplo della prestazione fornita dall’impianto in uso sullo shuttle.

Il risultato positivo del test orbitale STORRM e’ giudicato fondamentale per lo sviluppo della capsula Orion, che dovrebbe volare entro il 2013.

Fonte: Ball Aerospace

Non ci sarà un vero e proprio re-dock, lo Space Shuttle si fermerà a circa 1000 piedi dalla stazione.

Opportuna precisazione. Infatti si parla di un secondo rendez-vous, ma anche l’originale no va oltre nella descrizione.

Questa non è una prima assoluta, già nel corso della missione STS-127 la NASA aveva collaudato il sistema LIDAR 3D “DragonEye” destinato alla capsula Dragon della SpaceX.

Si, in realtà tutti e tre i sistemi, del tutto paragonabili, ovvero Dragoneye, TriDAR e STORRM hanno già volato come esperimenti e test di parte dei loro sistemi nelle ultime missioni shuttle e continueranno a farlo per i restanti voli.

Nell’Orbiter Processing Facility-2 i tecnici hanno installato il primo Sensor Test for Orion Relative Navigation Risk Mitigation (STORRM) tra l’Orbiter Docking System (ODS) e il crew module di Endeavour; il secondo nella Bay 3 (port-sidewall) della payload bay.







pubblicato su Youtube un video che spiega il funzionamento di STORRM