Lo sviluppo della capsula Starliner

Ritardi, scrub e cancellazioni sono il pane (quasi) quotidiano nel mondo spaziale, questo vale per tutti SpaceX inclusa.

Credo di interpretare il pensiero di molti nel senso non del ritardo fattuale dovuto allo scrub quanto alla “lentezza” di sviluppo (se così possiamo chiamarla) della Boeing rispetto alla SpaceX nonché il suo costo più elevato.

Per quanto riguarda il costo di sviluppo quello di Boeing costa di più in quanto azienda aerospaziale, nata in ambito aeronautico e poi caratterizzata in campo spaziale. Questo comporta una serie di costi “accessori” inevitabilmente più elevati rispetto ad una SpaceX nata sin dall’inizio come “Space Oriented” e dunque senza il fardello di un costo “strutturale” più elevato.

Con questo non voglio giustificare la Boeing quanto spiegare dove nasce il divario.

Per quanto riguarda la differenza filosofica di impostazione, offro una mia potenziale spiegazione qui:

Onestamente va detto che lo sviluppo di Starliner, rispetto agli standard spaziali è stato decisamente veloce. I problemi avuti durante OFT-1 non sarebbero occorsi se alla Boeing non avessero avuto problemi di management (anche in campo aeronautico come dimostra il caso del 737-MAX), se OFT-1 avesse avuto successo probabilmente la Starliner oggi sarebbe operativa con equipaggio.

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