Sono stato contattato diverso tempo fa dal prof Guaita del Gruppo Astronomico Tradatese il quale mi ha invitato per una serata il prossimo 5 novembre, dedicata ai Lost Cosmonauts. La cosa è stata ora inserita anche sul loro sito http://www.gruppoastronomicotradatese.it/incontri.htm
Sarei curioso di sapere il “taglio” del tuo intervento, visto che non hai mai commentato la diatriba LC fino ad oggi, almeno sul forum.
Mi sa che dovrò aspettare fino alla tua conferenza a Tradate, dove ci sarò di certo, salvo imprevisti.
Splendida notizia, almeno per me…
Il 5 non avrei potuto partecipare, ma per il 12 cercherò in tutti i modi di esserci.
L’argomento non è certo tra i miei preferiti, ma la presenza di Paolo D’Angelo mi rassicura.
Io sono l’unico che non può commentare. Credo (e spero) sia andata bene.
Ho parlato di STS-120 sia sotto l’aspetto personale (KSC e consulenza ESA) che della missione. Poi riguardo i Lost Cosmonauts ho fatto una carrellata sui primi 10 anni di voli russi manned e infine ho fatto sentire alcuni audio (grazie admin!)
C’era molta gente e le domande sono state molte. Si è finito intorno a mezzanotte.
Un commento più imparziale possono farlo i tre forumisti presenti.
La gente era interessata, ci sono state forse piu’ domande su STS-120 che sulla faccenda dei LC.
E ricordiamo che, “a cavallo del 60, nella missilistica, gli americani erano DUE O TRE GENERAZIONI AVANTI…voglio dire…due o tre generazioni avanti…ma molto avanti…due o tre generazioni…capito? avaaaaaanti”
(questa e’ per chi c’era. Sorry.)
Dunque, eccomi.
Dico la mia.
Conferenza davvero bella soprattutto perchè rivedendo le immagini di STS-120 mi ha riportato oltreoceano. Il racconto di Paolo poi combacerebbe quasi del tutto col mio (tranne per la parte relativa ai personaggi presenti in sala stampa ), in particolare il ricordo del “rumore” dentro lo stomaco alla partenza…
Per la parte LC, ottima e furba presentazione di Paolo. Furba nel senso che il suo schermirsi dal quale traspariva un sano scietticismo ha portato diverse persone del pubblico e lo stesso Cesare Guaita ad “esporsi”, visto che gli argomenti dei fratelli JC su alcuni dei presenti avevano decisamente lasciato il segno.
Ne è scaturito così un momento di interessante dibattito, a tratti pittoresco e ricco di stereotipi (si, il tipo che diceva che gli USA sono sempre stati avanti nella corsa allo spazio di almeno 2 o 3 generazioni mi ha fatto sorridere), ma comunque sincero e costruttivo.
E in un botto si è fatta mezzanotte…
Bene, se se ne parla così, molto bene.
Un bravo a Paolo D’Angelo, e un saluto al mitico Iceman che si è unito a me e Capt. Archer.
Non abbiamo pensato ad una foto però…