Salve a tutti, parto col dire che la mia conoscenza in tale campo è mediocre se non anche insufficiente, ci tenevo comunque a comprendere se ciò che ho pensato può: 1) essere dimostrato tramite un esperimento; 2) la parte teorica essere giusta.
Allora ipotizziamo che un oggetto rimanga tale, mantenga la sua massa e abbia velocità uguale a quella della luce (magari l’oggetto è un fotone) all’interno del buco nero, più precisamente in una singolarità. Essendo essa di massa infinita il tempo è fermo e se il fotone andasse a velocità della luce esso dovrebbe rimanere fermo. Tutto ciò presupponendo che la velocità della luce sia una costante. Ebbene essendo la velocità della luce un “assioma”, preso per vero cosi com’è, se essa non fosse una costante l’oggetto si muoverebbe, nevvero? Ciò che ho detto potrebbe essere provato, sperimetato?
In attesa di un vostro riscontro
Cordiali Saluti
Il fatto è che c’è la relatività per cui il tuo tempo è diverso da quello del fotone: se osservi il suo avvicinarsi al buco nero dal balcone di casa, lo vedari avvicinarsi sempre più lentamente alla singolarità finchè non lo vedrai congelarsi immobile per sempre una volta che abbia raggiunto l’orizzonte degli eventi.
Ma per il fotone è tutta un’altra storia: per lui, dal momento che viaggia alla particolarissima velocità della luce, non sperimenta neppure il passare del tempo. Da quando è stato emesso a quando attraversa l’orizzonte degli eventi, per lui, sono passati esattamente zero secondi.
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