Parlando l’altro giorno con un amico sull’eventualita’ che l’USAF incominci a rischierare in Europa alcuni F 22 Raptor (dato che hanno cominciato l’anno scorso con un rischieramento in Giappone) come fatto a suo tempo con gli F 15 e dato che la vita di quest’aereo come per l’EFA si presume sara’ lunga (almeno 30/40 anni) difficilmente avro’ modo di vedere il suo successore (quest’anno vado per le 44 primavere…) se escludiamo chiaramente l’F 35 che si spera rimanga nei tempi di progetto.Certo una volta tra la progettazione, la realizzazione del prototipo e la messa in linea di volo i tempi erano nettamente piu’ brevi, magari a discapito dell’affidabilita’.
Sempre che poi ci sia un successore per le macchine sopracitate, dato che si parla sempre piu’ di quello che io chiamo “futuro remoto”, cioe’ dell’impiego da parte delle forze aeree di remoti o UCAV che dir si voglia, che tanto mi ricordano il film “Terminator” con chiaro riferimento alla guerra delle macchine e a Skynet…
…Forse volevi dire "funzionalità ", perchè definire “bello” il Raptor penso sia un tantino difficile,
Dal punto di vista estetico era molto…ma molto meglio il suo concorrente: il Northrop YF-23…
tratto da un’articolo di “Rivista Aeronautica” 5/6 2006 a cura di Riccardo Niccoli -F-22 a Langley-
"…la combinazione delle capacità stealth,supercruise,di fusione dati e manovrabilità lo rende un veicolo contro cui perfino un caccia come l’F-15C non ha speranze di lottare con successo.
Solitamente,durante le missioni di addestramento DACT (Dissimular Air Combat Training) tra gli F22A e gli F15C del 1 st FW,i piloti di questi ultimi possono solo provare un enorme senso di frustrazione nel compimento del loro dovere.Per semplificare,possiamo dire che una missione tipo volata “Head On” da una coppia di Raptor contro quattro F15C ha inizio con i supercaccia che volano a 1,6 mach in “supercruise” a 50.000 piedi (15.240 m.) in formazione “trail” con una separazione di 30 miglia (48 km).
Il Raptor di testa individua quindi i quattro Eagle e li abbatte in successione,a una distanza tale che questi non hanno nemmeno la percezione di quello che stà avvenendo (nota pers. ).E’ facile comprendere come ci sia sempre qualche difficoltà nel trovare piloti di F15 che accettino di compiere questo tipo di missione…
ancora dall’articolo,interviene l’Lt.Col.Nardi :
“omissis …In decollo non dà il classico “calcio nel posteriore” (nota pers. ) come l’F16,ma spinge in progressione molto di più;è come un ascensore.La procedura di decollo a Tyndall prevede di impostare una virata a sinistra e incrociare la verticale della Base:ebbene l’F22a sale a “Military” con 60° all’orizzonte e dopo la virata,si trova sopra l’aeroporto a 25mila piedi.”
e ora qualche numero (fonte:Volare febbraio 2007)
peso a vuoto:14.400 kg
costo:337 Milioni
costo al kg: 23.400
(mi incarta 2 microgrammi?..Grazie )
Curiosità:poco tempo fà (ho cercato la notizia,sul mio archivio cartaceo,ma non l’ho trovata),un pilota è rimasto "bloccato"all’intero del cockpit,perche il sistema di apertura del tettuccio non funzionava (e pare non esista modo d’aprirlo,se non elettronicamente 8-[).Ho ancora in mente in maniera indelebile la foto,che ritrae gli inservienti con fresa,al lavoro ,e il pilota con la maschera sù…non avrà avuto il coraggio di togliersela… )
…quindi sull’ “eftutu” anche a “funzionalità” ha le sue pecche… :bi:
Scherzi a parte, il l bloccaggio del canopy è un problema abbastanza diffuso, ma in genere ci sono dei sistemi manuali o idraulici azionabili dall’esterno che permettono la riapertura in emergenza del tettuccio.
Il fatto che per fare uscire il pilota dal Raptor ( che attualmente è il top del top della tecnologia applicata ai velivoli da combattimento) abbiano dovuto ingaggiare una squadra di… carpentieri, fa veramente sbellicare dalle risate…
Il bello o il brutto e’ una cosa soggettiva, l’importante e’ che l’F 22 voli e sostituisca al piu’ presto l’F 15 che comincia a dichiarare tutti i suoi anni, come del resto la messa a terra recente a causa di un cedimento strutturale ha confermato.Comunque a mio modesto parere gli aerei “belli” erano quelli della generazione precedente, oggi per motivi di bassa osservabilita’ ecc sono disegnati tutti piu’ o meno allo stesso modo.
Inutile dire che la penso come te, e non sai come ti invidio per averlo toccato dal vivo.Purtroppo nonostante sia capitato spesso ad Aviano nel periodo che loro facevano delle visite, non ho mai avuto il piacere di vederlo e ovviamente di fotografarlo dal vivo
…Io abito vicino ad Aviano…ma neanche io ho mai visto gli F-14 purtroppo, spesso quando sapevo di manifestazioni aeree guardavo per vedere se sopra casa mia passava qualche aereo particolare (quelli non di stanza ad Aviano) ma non ho mai avuto questa fortuna…comunque qualche giorno fa la sveglia me l’hanno data due F-16 in esercitazione…
Ad Aviano venivano periodicamente per gli Airshow che si tenevano negli anni ‘80 e erano tra le attrazzioni piu’ seguite, del resto quando la VI flotta era in Adriatico capitavano anche in altre occasioni e questo e’ durato fino a che il Tomcat non e’ andato in pensione.
Tra le esercitazioni in cui il Tomcat si e’ piu’ distinto facendo base ad Aviano ricordo la Display Determination 85 dove vi partecipo’ il VF 103 Sluggers, CVW-17,proveniente dalla portaerei USS Saratoga.
Allora oggi ho comprato Volare con il DVD sull’F 14 (rivista cestinata subito, ma DVD goduto a pieno), peccato sia durato poco (almeno per me), ma che pugnalata al cuore quando si vede alla fine smantellare il “Gattone”
Ciao da Jolly Rogers (prima che mi emozioni troppo…)
).E’ facile comprendere come ci sia sempre qualche difficoltà nel trovare piloti di F15 che accettino di compiere questo tipo di missione… 
) come l’F16,ma spinge in progressione molto di più;è come un ascensore.La procedura di decollo a Tyndall prevede di impostare una virata a sinistra e incrociare la verticale della Base:ebbene l’F22a sale a “Military” con 60° all’orizzonte e dopo la virata,si trova sopra l’aeroporto a 25mila piedi.” 
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