Mars Science Laboratory (MSL) Curiosity Mission Log

Primo scavo nell’argilla di Marte:

Il tweet risale a ieri, scavare nell’argilla era un obiettivo del 2011, meglio tardi che mai direte, ma su Marte le cose non vanno sempre come previsto. Non sono ancora disponibili analisi scientifiche del buco, o meglio di quello che ha recuperato da quel foro, la speranza è di trovare composti organici che sono stati coperti per millenni da argilla e quindi rimasti immuni a processi di ossidazione.

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big news. GO Curiosity…

E ha pure smosso il terreno attorno.

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Oggi dovrebbe fare un altro buco, a un metro di distanza dal precedente.

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Ed eccolo qua!


fonte completa NASA: https://mars.nasa.gov/msl/mission/mars-rover-curiosity-mission-updates/
un altro bel buco nell’argilla, uguale uguale a quello di prima :smiley:
Il materiale estratto deve essere ancora esaminato, ci vorrà del tempo.

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Ancora non hanno esaminato il materiale estratto. Lo hanno già preso e incapsulato, ma per fare un bel test soddisfacente a raggi X è necessario di un bel po’ di energia, che toglierebbe risorse ad altre cose. Curiosity, a differenza dei rover precedenti ad energia solare, ha un approvvigionamento di energia debole ma costante, basato su un generatore termico al plutonio, deve accumulare un po’ di energia prima di poter fare test a raggi X. Comunque è confermato che anche in questo secondo buco c’era argilla.

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Una foto ripresa un po’ più da lontano che da la vera idea di quanto siano piccoli i buchi:

Il buchetto al centro a sinistra è quello chiamato Aberlady, il primo buco nell’argilla di un altro pianeta nella storia dell’umanità. Il braccio meccanico si è poi spostato di circa un metro per fare una seconda perforazione, chiamata Kilmarie; la foto risale al 19 aprile, prima della seconda perforazione che è già stata effettuata e dovrebbero anche essere pronti i risultati a questo punto.

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Giusto per postare qualcosa di noioso e realistico ogni tanto, questa foto è stata scattata il 10 maggio:

non c’è assolutamente niente di interessante, sono solo delle rocce che si potrebbero trovare comunemente in montagna da noi che non dicono niente sulla storia di Marte, con un po’ di sabbia portata dal vento. Ogni giorno la NASA riceve centinaia di foto di questo tipo da Curiosity, che però vengono esaminate lo stesso, perché è tra le tante foto noiose che raramente salta fuori qualcosa di interessante. Questo lavoro certosino fa salire il costo delle missioni, nel budget questa spesa rientra nella voce “operations”. C’è una decina di persone che si occupa di operations della missione.

Nei prossimi giorni potrebbe arrivare un taglio alle operations che potrebbe aver effetto sulla qualità della missione Curiosity per i prossimi anni.

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L’ultimo video pubblicato dal JPL sull’esplorazione di Mount Sharp.

After spending the better part of a year exploring Mars’ Vera Rubin Ridge, NASA’s Curiosity Mars rover has moved to a new part of Mount Sharp. Project Scientist Ashwin Vasavada gives a tour of the rover’s new home in the “clay unit,” as well as other areas scientists are excited to visit. Find out what they could tell us about watery ancient Mars versus the dry Red Planet we see today.

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La foto del log di oggi è molto strana, la prima delle due:

Soprattutto quelle tre macchie bianche in basso, cosa sono? L’illuminazione del rover era spenta, tutti i tipi di illuminatori, visibile, infrarosso, UV, quindi non possono essere riflessi di luce nella camera. Non sembrano nemmeno composti di colore diverso, perché scompaiono nella stessa foto scattata 3 ore, dopo. Tra l’altro, che strano scegliere la prima foto per il log di missione, la seconda secondo me è molto più bella, e utile allo scopo (conta della densità del numero dei granuli di piccole dimensione).
Da notare la pietrolina in basso al centro, molto luminescente sia nella prima che nella seconda foto.

Comunque Curiosity è partito per la scalata al Monte Sharp, come ha fatto notare NullPointer nel post precedente e finalmente il JPL ha aggiornato la posizione di Curiosity (ho controllato ieri qui ed era aggiornato solo fino al sol 2366, oggi sono apparsi anche 2381, 2407 e 2412): la foto di seguito indica la posizione aggiornata, zoomate molto nel tratto finale della linea gialla, è ad alta definizione:

Dal sol 2366 si è fermato per quasi due mesi ad analizzare il terreno argilloso, dove ha fatto i due buchi di cui abbiamo parlato 5-6 post fa, ora è partito e viaggia a ritmo più elevato. Per interpretare la mappa, i numerini in giallo nel formato Sol 2412_75_1916 indicano che Curiosity è al suo 2412° giorno di missione nel sito di esplorazione numero 75 ed ha percorso in questo sito 1916 piedi (o metri, non ho ancora capito l’unità di misura che usano!). L’ultimo numero si azzera ad ogni nuovo sito che esplora.

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A me sembrano aree illuminate dal sole mentre il terreno è coperto dall’ombra del rover o del braccio meccanico.

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si dovrebbe essere quella la causa

Un antico marziano ha piastrellato il pavimento, ritrovamento dell’archeologo Curiosity:

Questa immagine è del 30 maggio, sol 2024. Si tratta di una formazione argillosa, probabilmente il letto di qualcosa simile ad un fiume.

Nel weekend precedente invece ha ripreso un video del movimento di una nuvola in cielo, 8 fotogrammi in totale, il video riportato da space.com:

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È stata completata da qualche sol l’esplorazione del sito 75, quello argilloso, ora Curiosity è in marcia in salita nel deserto verso il monte Sharp (c’è un bel video postato da @anon97846060 3 settimane fa).
Piano piano, eh, negli ultimi 3 sol è salito di un metro di quota :slight_smile:
Vi ritaglio il percorso degli ultimi 100 sol, si vede chiaramente l’abbandono della zona nell’ultima settimana.

(immagine ritagliata da https://mars.nasa.gov/imgs/2019/06/Curiosity_Location_Sol2432-full.jpg, Credit: NASA)

Le onde che si vedono non sono delle dune, ma probabilmente piccoli agglomerati di sabbia modellati dal vento, si vede una bella immagine dalla Navcam (quella montata in alto):

E qui un immagine tratta da where is curiosity, il tool per tracciare la posizione del rover non in tempo reale, viene aggiornato di solito con un ritardo variabile, da 2 a 30 giorni. Le isoipse hanno valori negativi perché tecnicamente Curiosity si trova sotto il livello di riferimento zero, ma sta comunque scalando una montagna. Passando da -4154 a -4153 è salito di un metro dal sol 2429 al sol 2432.

Per il weekend prossimo sono previsti ampi turni di riposo per permettere di caricare un po’ le batterie e svolgere alcuni esami di laboratorio energivori: la potenza del suo generatore di elettricità è costante durante le ore del giorno e i giorni dell’anno ma è molto bassa, sotto i 110W. Le batterie cariche gli permetteranno di soddisfare i picchi di potenza richiesti dagli strumenti scientifici.

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Pensavo che le dune fossero proprio degli agglomerati di sabbia modellati dal vento :smile::smile:

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Nel senso che le dune sono giganteschi agglomerati di sabbia… Il rover non rischia di rimanere impantanato lì :slight_smile:

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Curiosity ripreso da MRO il 31 maggio scorso.

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Se volete esplorare da soli i dintorni di dove è atterrato e sta esplorando il MSL, segnalo il sito Mars Trek: https://trek.nasa.gov/mars
Non è user friendly come le mappe sulla Terra a cui siamo abituati ed è anche meno aggiornato del sito JPL relativo a Curiosity (che tra l’altro hanno modernizzato da pochi giorni): il tracciato di Curiosity è fermo a prima del sol 2000, ora siamo a 2468.

Per trovare le informazioni relative alla zona di Curiosity andate su search “curiosity landing site” e cliccate su add e flight to area. Zoomando indietro si vede la vastità del cratere Gale e del monte Sharp e quanto poco ha esplorato in molti anni.

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Per chi ancora non lo conoscesse di user friendly e aggiornato c’è http://curiosityrover.com/rovermap1.html (dalla pagina principale si accede ad altra roba interessante).

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Auguri!!! 7 anni dal tuo atterggio!!! :birthday:

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