Materiali e tecniche costruttive per rampe di lancio resistenti

Nei prossimi due post vi riporto qui mia traduzione/adattamento[1] di due lunghi thread su Twitter del Dr. Phil Metzger, che quando lavorava per la NASA era un fisico dei materiali per le rampe di lancio. Diciamo quindi che tra le tante cose lette online sull’argomento rampe di lancio in questi giorni, si tratta di un’opinione competente e informata.

Si tratta di una lettura impegnativa (forse ancheper lo spezzettamento del testo, ma ho voluto/dovuto inserire tutti i tweet originali per dare la giusta visibilità al lavoro dell’autore anche in caso di meltdown di Twitter) ma secondo me illuminante su come si affronta la progettazione non solo di un pad di lancio, ma anche di come ci si aspetta che un lander lunare si comporti. Il che risponde ad alcune domande che ci siamo posti fin qui nella discussione.

TLDR: c’è un sacco di energia da gestire, acustica e cinetica, e le cose vanno indirizzate perbene per evitare di appesantire o distruggere il razzo. Ci sono numerosi studi al proposito e Metzger ci mostra i dettagli di quanto è stato imparato con i voli del lander sperimentale Morpheus.

È evidente (questa è solo una mia opinione però, Metzger non ne da) che SpaceX abbia davvero sottovalutato l’importanza di gestire la forza dei gas di scarico del più potente razzo mai lanciato. Speriamo ne facciano tesoro e mettano mano al pad di Boca Chica e del KSC come si deve.


  1. Non si tratta di una traduzione letterale e alcune frasi sono state lievemente cambiate per chiarirne il contesto e la leggibilità in italiano. Segnalatemi pure eventuali grossolane inesattezze via PM. ↩︎

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