Grazie !!! Molto esaustiva la risposta.
Quindi non ci sono rischi…
ChromeKiwi su Twitter offre una sua interpretazione del sistema di raffreddamento per l’OLM di Starship (sul quale resto sempre alquanto scettico…):
Aggiungo una nota, da geotecnico.
Se il materiale di sottofondo fosse stato troppo compattato, come scritto, le lastre non si sarebbero deformate sotto la spinta. Esistono ben determinati protocolli e prove (i.e. prova Proctor ma non solo) per determinare la compattazione del materiale. Ovvio queste danno risultati che poi vanno inseriti nei dati di progetto della struttura soprastante, nella fattispecie la piattaforma in cemento, che forniscono il massimo carico ammissibile per unità di superficie che può essere applicato.
Ma se i gas roventi scavano il cemento e arrivano fino al sottofondo anche solo in un punto, dato che lo stesso è materiale sciolto una volta intaccato nulla può impedire lo scavernamento e il conseguente collasso del manufatto.
Quindi imho hanno proprio sottovalutato il problema.
Nella sua recente intervista su Twitter Elon Musk parla anche del cemento speciale utilizzato per “foderare” il pad, invece del previsto Fondu Fyre usato dalla NASA, Musk parla di Fondag (https://en.wikipedia.org/wiki/Calcium_aluminate_cements).
Testualmente:
The thrust of the rocket tore apart much of the heavy-duty concrete material called Fondag around the pad, sending debris flying across the launch site and beyond, as well as creating a massive plume of dust and sand.
Il cemento è, per sua natura, granulare dato che è una miscela di materiali di pezzatura e composizione differente, quindi con superfici di contatto tra grani di natura diversa (sia fisica che chimica) per cui pieno di piani “deboli” (non lo sto dicendo a te, è per chiarezza verso tutti) in cui uno stress (termico, chimico, meccanico) si concentra esercitando una azione disgregante che alla fine strappa via i grani demolendo la struttura.
Per quanto fine e compatto sia il cemento, alla fine cede. Inoltre se come detto si apre una fenditura fino al fondo, dove appoggia sul materiale sabbioso, il flusso ad alta velocità ha buon gioco nello spazzare via il sottofondo lasciando il cemento “sospeso” e sappiamo bene come la flessione sia mal sopportata dallo stesso, per quanto armato.
Se come dicono intendono dotare il sistema di uno strato protettivo in acciaio che faccia “scivolare” il getto, sicuramente al prossimo tentativo i danni saranno decisamente minori,
Rispolvero il tread perché sono state pubblicate delle fotografie del monte di lancio a Boca Cica che direi pressoché definitive di quello che sarà la nuova piastra di contenimento degli esausti dei motori Raptor. Chissà se funzionerà ![]()
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https://twitter.com/ryanhansenspace/status/1670501687696523264?s=46&t=z-h1qp9R4aE0mP7M875I6Q
sembra più una computer graphic
è un rendering, al 101%. Vedremo cosa uscirà davvero, anche perché mi sembra strano che sul piano orizzontale non ci sia un divertore per evitare la riflessione verso l’alto delle onde di pressione.
C’è anche scritto… quoto anch’io la forma poco verosimile anche se, usando pressione dell’acqua differente tra zona centrale e bordi, è possibile ottenere comunque una “rampa” di pressione. La distanza rimane quella che è:piccolissima
Scusate se vi ho fatto fraintendere. È come “sarà “ quindi senz’altro un rendering. ![]()
Era solamente uno spunto per aggiornare un concetto unico nel suo genere e dal risultato ancora in pending.
Vedremo…
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