Oggi alle ore 8:45 la sonda Messenger (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry, and Ranging mission) ha compiuto un’importante manovra: ha posto il suo motore principale nel senso di marcia, compiendo cosi il primo step per l’immissione nell’orbita di Mercurio.
Giovedì 17 marzo avverrà l’accensione del motore che posizionerà la sonda attorno al pianeta, tale manovra durerà 14 minuti e consumerà il 31% del propellente a bordo. La quantità di propellente che residuerà al termine dell’immissione in orbita sarà del 9.5%, comunque una quantità sufficiente a garantire tutte le future manovre di correzione d’orbita.
L’orbita di Messenger attorno Mercurio durerà 12 ore con un perigeo di 200 Km
Lo scorso 7 Marzo le antenne del Deep Space Network (DSN) hanno iniziato un monitoraggio continuo per controllare continuativamente il volo della sonda in questa fase critica.
Il viaggio di Messenger dura da sei anni e si è avvalsa di sei flyby (uno della Terra, due di Venere e tre di Mercurio) per arrivare alla idonea traiettoria per l’entrata in orbita.
Missione epocale e storica. Anche Mercurio avrà il suo satellite artificiale (tra l’altro in mancanza di uno naturale). Poi all’appello mancheranno solo Urano e Nettuno ma per questi (soprattutto il secondo) bisognerà aspettare qualche decennio.
Di questo passo arriverete al cartello che c’è nel mio Comune, per la “rinnovazione” delle carte di identità. Chiaramente il semplice “rinnovo” non bastava più…
Intanto, dita incrociate per l’inserimento orbitale di Messenger.
Ora che la sonda è in orbita stabile, aspettiamo le prime immagini. Intanto, per i più impazienti ecco una rappresentazione artistica dell’inserzione in orbita attorno a Mercurio.