MSL si avvicina ad una svolta decisiva

Quindi se lo fanno per missioni che, per motivi vari, hanno diverso “impatto mediatico” e probabilmente un budget molto inferiore a quello di MSL, a maggior ragione dovrebbero poterselo permettere qui di avere gente sempre ‘ai comandi’. Ma d’altra parte sono missioni cosi’ diverse (un satellite in orbita VS un ‘rover’ sulla superficie). Inoltre Il tutto parte da un’altra considerazione: presto come detto nell’articolo il robottino entrera’ in una configurazione in cui il target e’ arrivare in un punto, per cui piu’ velocemente ci si arriva, meno costa.

Per riassumere, la confusione deriva dal fatto che diverse rispettabili opinioni in questo thread portano ragioni molto eterogenee per il fatto che Curiosity non si muova di notte:

  • ragioni termiche
  • ragioni di budget
  • potenza insufficiente
  • mancanza di luci
  • varie

Alla luce della discussione torno a pensare che sia semplicemente stato pensato cosi’, e che non ci sia una vera ragione tecnica per cui non si possa averlo fatto muovere di notte, come invece speravo :frowning: Purtroppo dobbiamo vivere con le limitazioni di questa esplorazione a velocita’ “glaciale”. Grazie a chi ha contribuito info utili a questo thread! Non si finisce mai di imparare. Dovremmo andare in visita al JPL, e’ di sicuro uno dei dipartimenti NASA che ha all’attivo roba positiva.

Questo onestamente lo escluderei al 100%. C’è SEMPRE un ragionamento ingegneristico alla base, con conseguente tradeoff.
Personalmente ritengo che la ragione n.1 sia esattamente quella detta da Paolo, cioè che serve luce per fotografare il terreno attorno al rover e far sì che il computer di bordo possa calcolare il giusto percorso. Al secondo posto metterei constraints termici, che con alcune componenti elettroniche come ben sai sono importanti magari non tanto per il funzionamento “istantaneo”, ma in termini di preservare la vita operativa totale.

Quando un sistema è ben ottimizzato per lavorare in determinate condizioni, appena ti scosti da queste subentrano più problemi contemporaneamente.

Se è vero che ogni secondo di Curiosity è preziosissimo, è vero anche che i sistemi meccanici hanno una probabilità di failure terribilmente maggiore quando sono in funzione. La cosa migliore è farli funzionare quando ci sono le condizioni migliori.

Ammesso sia stato pensato per poterlo fare, un rover che si sposta di notte si farebbe sfuggire sotto il naso particolari importantissimi visibili solo di giorno. In una zona di transito tra due siti di particolare interesse si prevedono minori probabilità di trovare qualcosa ma questo non giustificherebbe le difficoltà di spostarsi di notte.

Del resto anche la natura ha fatto sì che gli animali (che sono gli esseri viventi più simili ad un rover), pur avendo un tempo limitato a disposizione, passano a riposo una buona parte del ciclo giornaliero.

E’ ovvio che tecnicamente si potrebbe lavorare anche di notte…con una luce, una night vision, turni diversi…non credo ci siano controindicazioni assolute, nè credo vi fossero quando MSL è partito (a parte forse, come dicevamo, la difficoltà a reperire il plutonio in quantità maggiori). Però sappiamo tutti benissimo che uno degli aspetti cruciali nella realizzazione di queste sonde è il raggiungimento di validi compromessi: non si può dotare un rover di tutto. E’ inutile poi raccontarci “è costato xx miliardi e non può neanche viaggiare di notte”: bisogna fare delle scelte, e sono certo che queste scelte siano state fatte con senno e con motivazioni precise. Gli strumenti utili su un rover che viaggia verso un altro pianeta sono infiniti: potrebbe essere più veloce di così, o più grande, o avere a bordo più apparecchiature scientifiche…certo che si poteva fare di più, con infinite risorse a disposizione e nessun problema di tempistica, di peso al lancio, di affidabilità. Fare delle rinunce in virtù di una organizzazione ponderata del lavoro, di un risparmio in termini di peso, di una ottimizzazione delle risorse…non è una mancanza, ma una fase fondamentale della progettazione.

blitzed et all: certo, non ho mai pensato diversamente. Ero solo di curioso di sapere QUALE e’ il/gli motivo/i per cui la navigazione notturna non viene effettuata, NON di criticare aspramente il sistema perche’ non lo fa. Che poi personalmente io sia un po’ impaziente che arrivino su Mt. Sharp, me lo concedete :slight_smile: ???

Riesumo il topic.
All’epoca della discussione avevo fatto direttamente la domanda al team Mars Outreach e oggi mi hanno risposto.

There are a few reasons that Curiosity only travels during the day.

[ul][li]The first is that you need to have enough light to see where you are driving so the rover does not collide with obstacles in the way.[/li]
[li]Another reason is that the batteries need the nighttime to recharge for the next day of driving.[/li]
[li]Lastly, there are motors on the rover that have lubricant. This lubricant must be warm to serve its purpose and it is too cold at night for the lubricant to remain at a good temperature for driving.[/li][/ul]

Le prime due le avevamo già intuite, mentre la terza specifica un po’ meglio “le questioni termiche”

Interessante. Quindi potremmo parafrasare: il generatore nucleare non e’ abbastanza potente per alimentare delle luci e/o produrre energia per far muovere il robottino 24h/24. Probabilmente la scarsita’ degli elementi necessari e le dimensioni dell’apparato hanno vincolato il progetto; per quanto riguarda il punto 3) qualcuno ha a disposizione un grafico delle temperature incontrate fin’ora nel “Gale Crater”? Non solo i minimi ed i massimi assoluti, ma l’andamento durante l’anno con massima e minima giornaliera, non riesco a trovarli

Era già stato riportato alcuni post più su…

Brrr. -80 °C, e -40 di media… capisco la scelta dell’RTG per scaldarsi!

o quello, o la vodka :mrgreen