Nanoracks intanto ha già brevettato un secondo modulo pressurizzato con portellone, da poter installare tra la ISS e Bishop.
Fonte: https://uspto.report/patent/app/20200156810
Il nuovo modulo
La configurazione con Bishop agganciato al nuovo modulo.
Nanoracks intanto ha già brevettato un secondo modulo pressurizzato con portellone, da poter installare tra la ISS e Bishop.
Fonte: https://uspto.report/patent/app/20200156810
Secondo questa configurazione, prenderebbe il posto di BEAM.
Se quest’ultimo dovesse beneficiare ulteriormente delle estensioni previste, l’opportunità di sfruttare lo spazio si avrebbe al più tardi per il 2022.
Le prospettive future per bishop e NanoRacks
La patch dedicata a Bishop
All about Bishop in questo numero di NASA spinoff
https://spinoff.nasa.gov/commercial-airlock-expands-space-access
Brock Howe, responsabile del programma Bishop Airlock presso Nanoracks, descrive in dettaglio la storia, il design e le capacità del modulo commerciale permanente che è ora collegato alla Stazione Spaziale Internazionale.
Oggi si procede all’attivazione di Bishop!
Attivazione confermata
(notate la telemetria sul portatile… Dati per ogni “dente” del sistema di aggancio alla porta di attracco )
Ieri sera ho inserito i dati della telemetria del Canadarm2 in DOUG, ed il risultato è stato questo
Anche se solo in una simulazione, è stato comunque “emozionante” capire e sapere cosa stava realmente succedendo.
Comunque, sarà un gran 2021 con tutta sta carne al fuoco.
Pressurizzazione ok e nessuna perdita!
Prossimo step l’apertura del portello di accesso dal node 3, pianificata per lunedì prox.
Le foto della volta interna di Bishop
Qualche dettaglio su come verrà integrato il sistema di rilascio dei satelliti all’interno del modulo
Vale per ogni airlock, ma ci ho pensato solo ora: è curioso come pur essendo di diametro inferiore agli altri moduli, non avendo le pareti coperte da rack e altri oggetti, non sembri molto più piccolo (corto, sì, ma non più angusto)
Eh sì, io sono entrato in un MPLM vuoto ed era davvero grande, fa impressione. Quando vedi i moduli con tutti i racks installati, rimane libera la metà del volume totale
Human for scale
Bishop è stato connesso al Wi-Fi della stazione
Verrà lanciato sulla CRS-23 il braccio robotico del progetto Giapponese GITAI, che sarà il primo lavoro per Bishop.
GITAI è stato progettato per operare all’interno di moduli pressurizzati ed interagire con sistemi, originariamente realizzati per l’interazione umana (maniglie, switch, etc).
Il sito mostra il robot completo, su Bishop verra testato solo un braccio.
Sta storia del limoncello è diventata una tradizione di Nanoracks.
Devo citarla nel thread delle tradizioni spaziali?
Comunque posso dirvi dov’è nata: nei primi mesi del 2019 con operai e tecnici di TAS gli ingegneri di Nanoracks hanno potuto approfondire l’enogastronomia italiana.
Poi perché di Torino abbiano aprezzato il limoncello anziché il bicerin o il San Simone, vai a sapere…
(scusate l’ OT)
Come detto ieri da @Raffaele_Di_Palma in podcast Bishop verrà sfruttato anche per jettisonare sacchi di spazzatura dalla ISS.
Il piccolo braccio robotico GITAI ha completato con successo la prima fase di test.
Qui un timelapse che mostra, oltre che il braccio al lavoro (bellissimo) anche come sono disposti (ed agganciati) i vari pannelli di test all’interno di Bishop.
Presto arriveranno anche i test nel vuoto spaziale e (probabilmente) vedremo Bishop in azione nella sua vera essenza, quella di Airlock/supporto per esperimenti in assenza di atmosfera.
L’anno prossimo,GITAI verrà installato all’esterno di Bishop.