NASA vuole celebrare Discovery con foto irripetibili

Il lancio di Discovery verso l’ISS, inizialmente previsto in novembre, e’ stato ritardato piu’ volte da una lunga teoria di problemi, principalmente al serbatoio esterno. La data ora prevista e’ quella del 24 febbraio p.v…
Nel corso dell’ultima riunione di revisione delle fasi del lancio, e’ stata presa in considerazione la possibilita’ di approfittare del prossimo attracco dello shuttle alla stazione spaziale internazionale per realizzare foto spettacolari e rappresentative dell’enorme sforzo internazionale che la ISS rappresenta.
L’idea è di far sganciare la Soyuz dalla stazione, in modo che l’equipaggio possa fotografare l’avamposto orbitante da una certa distanza, ritraendo il laboratorio spaziale finalmente completo, con tanto di shuttle e cargo giapponese, russo ed europeo attraccati.
La cosa, evidentemente, richiede l’approvazione e la cooperazione russa, che al momento non è data per scontata. Infatti è possibile che insorga un problema tecnico che impedisca il riaggancio della Soyuz, cosa questa che obbligherebbe il suo equipaggio (Kaleri, Skripochka e Kelly) a rientrare a terra, lasciando l’ISS a ranghi ridotti, ovvero tre astronauti.
L’idea delle foto e’ nata solo la scorsa settimana, ma piu’ di un esperto considera i rischi superiori ai benefici. Esiste un precedente che risale al 1995, quando i russi staccarono la loro Soyuz dalla stazione MIR, alla quale era collegato lo shuttle Atlantis, per fotografare la partenza del veicolo americano da una distanza di 100 metri. Purtroppo, dopo il distacco di Atlantis, vi fu un malfunzionamento dei computer della MIR, forse causato dall’errata interpretazione delle vibrazioni indotte dal distacco dello spazioplano. I due cosmonauti Anatoly Solovyev e Nikolai Budarin riuscirono comunque a rientrare e ad operare un reboot dei sistemi della MIR, ma e’ chiaro che questa disavventura potra’ avere un peso sull’accoglimento o meno della proposta di undocking da parte russa.
La foto (Roscosmos/NASA) si riferisce proprio a questo episodio.
Nello schema NASA, invece, vediamo la posizione relativa di shuttle e Soyuz, con la TMA-01M attualmente attraccata al boccaporto rivolto verso lo spazio sul segmento russo.

Fonte: NASA


atlantisatmir.jpg

soyuzflyaround.jpg

Domanda: sulla soyuz dovrebbero salire in tre perche’, se non dovesse riuscire a riagganciarsi, non rimarrebbero posti sufficienti per evacuare l’ISS in caso di emergenza con le capsule disponibili? (non so se mi ho fatto spiegato… :flushed:)

Si, stessa procedura delle varie “relocation” già effettuate in passato. :wink:

Quello che è successo nel 1995 non è detto che si ripeti ancora. Differentemente, in quel caso, non c’era nessuno a bordo, questa volta ci sarebbero tre astronauti che potrebbero intervenire in caso di bisogno; oltre questo sono anche passati più di dieci anni e la tecnologia dei computer si è evoluta.

Se si lasciano scappare questa occasione se ne pentiranno negli anni a venire.

non capisco…perche’ dovrebbero esserci piu’ possibilita’ di fallimento che di buona riuscita dell’operazione?
Cioe’: pensavo che il distacco ed il riaggancio delle navicelle fosse una procedura (sempre relativamente parlando, visto che siamo nello spazio) molto “semplice”, considerando il fatto che la Soyuz non si deve spostare di molti metri (non e’ in definitiva cosi’ complicato come quando deve attraccare dopo essere partita da terra).
Dove sbaglio?

A mio modo di vedere la cosa, quando lanciano da terra i piani orbitali dei due veicoli sono già “allineati” mentre se devi spostarti, andare lontano per avere la visuale, riavvicinarti e riallineare il dock della navicella con quello della ISS è un pò difficile. E a quel che ne so, nelle Soyuz non c’è il pilota automatico per il docking… :point_up:

Non ne sono proprio sicuro, perchè questa volta c’è lo Shuttle attaccato e non con sette astronauti…

sbaglio o nel 2009 quando a bordo c’era Simonyi c’era stato un problema alla Soyuz che aveva richiesto il docking manuale? potrei ricordarmi male però, credo che abbia il docking automatico…in ogni caso credo che non si tratti di una manovra banale, un rientro non previsto di 3 astronauti sarebbe un’eventualità (seppur remota) abbastanza fastidiosa…

Si, intendevo che tutti gli astronauti destinati in caso di emergenza a tale Soyuz devono essere a bordo durante lo spostamento.

Chi è più prudente? NASA o Roscosmos?

Storicamente è molto più prudente la NASA. Per questo credo che alla fine i russi daranno l’approvazione, anche se credo dovranno essere interpellati pure gli altri partner della ISS.

Ma in questo caso cosa succede? Essendoci uno Shuttle attaccato, con la capacità di portare giù due astronauti in caso di emergenza, cambia l’assegnamento degli astronauti per la Soyuz?
Il fatto è che se dentro la Soyuz sono solo in due c’è molto più spazio disponibile per muoversi e scattare le foto…

Per quanto riguarda lo Shuttle, è si in grado di riportare a terra più astronauti di quelli già a bordo, ma penso che debba avere anche gli appositi sedili per portarli e forse, non ne sono sicuro, nel volo non sono a bord. Sono forse già parte dell’equipaggiamento sulla ISS?

Per la Soyuz invece, penso che duo o tre astronauti non facciano la differenza poichè le foto verrebbero scattate dal modulo orbitale di quest’ultima; più spazioso del modulo di rientro.

L’idea della foto è stata cancellata o si farà?

Purtroppo cancellata!

aaarrrrgh!! orrore! :smiley:
motivazioni?

Triste notizia …peccato veramente.

http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=14181.msg163134#msg163134
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=14992.msg163330#msg163330

grazie :wink:

L’opportunità è sfumata e queste non saranno foto… ma dei rendering così sono quasi perfetti!
Da Keith, un utente di nsf :wink:
http://forum.nasaspaceflight.com/index.php?topic=24502.0