Navicelle spaziali del futuro: umani su Marte in due ore e mezza

Navicelle spaziali del futuro porteranno esseri umani su Marte in due ore e mezza

Gli esseri umani sono in grado di costruire navicelle spaziali in grado di raggiungere la Luna nel giro di alcuni minuti; un volo su Marte durera’ 2 ore e mezza, mentre un volo su Alfa Centauri, rilevato ad anni luce di distanza dalla Terra, durera’ un’ottantina di giorni.
Questi viaggi incredibili possono trasformarsi in realta’, sostengono due esperti di fisica tedeschi, i quali sostengono quest’audace teoria. Walther Dresher dell’universita’ di Innsbruck ha deciso di unire le forze con Joachim Hoiser, uno scienziato molto qualificato della compagnia tedesca HPCC-Space Gmbh.

“I fisici tedeschi basano il loro lavoro su di una teoria formulata dallo scienziato tedesco Burkhard Heim negli anni '50,” dice Vadim Pimenov, vicedirettore dell’istituto di fisica teorica ed applicata dell’Accademia delle scienze russa, nonche’ professore all’universita’ statale Lomonosov di Mosca. "Heim, brillante fisico e filosofo, fu il primo scienziato che inizio’ a prendere in considerazione i principi di voli spaziali facendo uso di un “supermotore”.

Il concetto, a prima vista, appare assai poco probabile. Si tratterebbe di una combinazione derivata dallo sforzo di unire i meccanismi quantum alla teoria generale della relativita’ - due teorie che finora hanno superato tutti i tentativi di renderle “amiche”, in maggior parte dovuto alla diversa interpretazione dei concetti di spazio e tempo. Heim si e’ basato sul concetto di Einstein relativo alla gravita’ vista come una manifestazione di distorsioni nel “tessuto” di spazio e tempo, sostenendo tuttavia, che tutti i tipi basilari di interazione debbano essere considerati una manifestazione del completo assortimento degli spazi dimensionali.

Heim ha presentato due dimensioni addizionali dal momento che quelle esistenti non erano sufficenti per provare la sua teoria. E’ stato detto che il fisico abbia comprovato che la gravita’ e l’elettromagnetismo possano convivere nel proprio spazio 6-D. Inoltre ha affermato che, a determinate condizioni, una forza di gravita’ puo’ trasformarsi in una elettromagnetica e viceversa.

Resta ancora da stabilire se Heim sia riuscito a far convivere i meccanismi quantum con la teoria generale di relativita’. Per ragioni sconosciute, lo scienziato si e’ rifiutato di rendere pubblici tutti i dettagli della propria teoria finche’ non ha fatto un’esperimento “decisivo”, il quale non si e’ materializzato o per ragioni tecniche o per la mancanza di fondi.

“Il fisico tedesco Wolfgang Dresher si e’ basato sulle strane idee di Heim, aggiungendovi due ulteriori dimensioni,” dice il professor Pimenov. “Dresher ha descritto matematicamente un universo ad otto dimensioni, lo spazio Heim-Dresher, aggiungendo due ulteriori tipi di interazione,” dice il professor Pimenov.

Il collega di Dresher Joachim Hoizer, al pari dello scienziato americano John Kelvin e dell’accademico russo Nikolaj Kozyrev, ha sostenuto la teoria. Secondo loro, un circolo a veloce rotazione combinato ad un magnete di forma anellare in un forte campo magnetico, e’ in grado di “spingere” una navicella spaziale ad altre dimensioni, nelle quali possano esistere differenti valutazioni dei coefficenti naturali, inclusi spazio e luce. L’apparecchiatura sara’ in grado di creare antigravita’ muovendo una navicella spaziale nello spazio regolare. “Non stiamo cercando di sfidare le leggi fisiche esistenti, stiamo solamente ampliando i nostri punti di vista a questo proposito”, dice Kelvin.

“Gli studenti accademici avrebbero reagito in modo decisamente scettico se tali argomentazioni fossero state avanzate qualche anno fa”, sostiene Pimenov. “Oggigiorno la situazione e’ cambiata. L’istituto americano di aereonautica e astronautica ha recentemente pubblicato un elenco dei vincitori di vari premi negli ultimi anni nel campo dei migliori lavori teorici applicati alla ricerca aereospaziale.”

“Le istruzioni relative ad un volo spaziale basato sulla teoria quantum di Heim” di Hoiser e Dresher e’ stato premiato nella categoria “Il volo futuro”.

Secondo la rivista Il nuovo scienziato, l’opera rappresenta una serie di speculazioni relative alla possibilita’ di far passare un oggetto materiale nel cosiddetto spazio parallelo (oppure “altro universo”) da cui farlo ritornare.

I sogni relativi ad una macchina del tempo stanno iniziando a prendere forma negli Stati Uniti.

La cosiddetta macchina-Z e’ in fase di costruzione nel laboratorio nazionale americano denominato Sandia. Essa rappresenta una delle piu’ potenti risorse “d’impulso” di un campo magnetico al mondo, nonche’ il piu’ potente generatore in assoluto di raggi roentgen. tali esperimenti stanno per essere effettuati anche a Mosca, nell’istituto di fisica teorica ed applicata presso l’Accademia delle scienze russa.

Da: http://www.margheritacampaniolo.it/marte/mars_details_066.htm

Volesse il cielo che abbiano ragione!