Novità per le EVAs dell'STS-115

Riporto un estratto dalla newsletter del KSC.

To prepare for the extravehicular activities, the spacewalkers will perform a new "campout pre-breathing exercise." These crew members will reside in the station's airlock overnight, where the pressure will slowly be reduced. Harmful gases will thereby be removed from their blood, allowing them to gradually acclimate to the lower pressure they will encounter outside the station. Provisions are onboard to support as many as three additional spacewalks, if required to complete mission objectives.

Questa procedura di “campout” è stata sperimentata il mese di Aprile sull’ISS da McArthur e Williams dell’EXP. 12 e 13, durante il periodo di passaggio delle consegne fra le due Expeditions, e mira a ridurre i tempi di preparazione per le EVAs.
In sostanza gli spacewalkers passeranno la nottata precedente l’EVA nell’airlock Quest, dove verrà ridotta la pressione lentamente, permettendo loro così di guadagnare tempo la mattina seguente, preparandosi per l’EVA senza dover fare il pre-brathing.

Non male l’idea,anche perchè le 4 ore di pre-breathing più le sei di uscita extraveicolare devono essere massacranti ed anche poco pratiche.L’unico dubbio è che gli astronauti possano avere problemi a dormire in un ambiente che viene lentamente depressurizzato,ma è solo una mia supposizione.

Questa procedura di "campout" è stata sperimentata il mese di Aprile sull'ISS da McArthur e Williams dell'EXP. 12 e 13, durante il periodo di passaggio delle consegne fra le due Expeditions, e mira a ridurre i tempi di preparazione per le EVAs...

Se non sbaglio questo primo esperimento era fallito a causa di un allarme che si era attivato sulla ISS, e che aveva costretto i due occupanti ad abbandonare l’Airlock prima del previsto.
Ora, con un terzo Astronauta che vigila durante la decompressione, dovrebbe essere tutto più facile.

E’ proprio così Fabio. Ad ogni modo la procedura è stata approvata lo stesso.